Il re ai partiti: venite a controllare le elezioni

Il re ai partiti: venite a controllare le elezioni La situazione in Marocco Il re ai partiti: venite a controllare le elezioni (Dal nostro corrispondente) Parigi, 26 agosto. A dieci giorni dall'attentato aereo cui è fortunosamente sopravvissuto, il re del Marocco, Hassan II, perduta la fiducia nell'esercito, ha detto di voler allacciare qualche rapporto con i partiti dell'opposizione finora esclusi dalla condotta del Paese. Isolato su due fronti, il sovrano ha annunciato che non vuol concentrare più, se non temporaneamente, tutti i poteri nelle proprie mani. Dei suoi nuovi progetti egli ha dato conto in una intervista concessa a Radio Lussemburgo, emittente che ha la sua sede principale a Parigi. «I poteri — ha detto il re — non saranno tutti assunti da me perché la Costituzione non me ne affida che un certo numero. Secondo la legge, tra la pubblicazione della Costituzione accettata per referendum e la messa in opera d'un Parlamento i poteri spettanti a quest'ultimo sono esercitati dal capo dello Stato. Dunque, nell'intervallo transitorio spettano a me: quando il Parlamento siederà, io glieli rimetterò». «Io mi sforzo in tutti ì modi — ha detto ancora Hassan — di indurre l'opposizione a prendere parte al gioco elettorale, e sono perfino disposto ad annunciare agli oppositori che, se lo vogliono, un mese o due prima delle elezioni, i loro partiti potrebbero inviare al governo come osservatori uno o due ministri senza portafoglio. Questi avranno facoltà di sedere al Consiglio, prendere parte alle deliberazioni e vedere come si svolgano le operazioni elettorali. Preferirei che stessero con noi, onde non possano contestare il valore del voto». Il re a questo punto si è come «scusato» per i sequestri della stampa d'opposizione, motivati secondo lui non da critiche al governo o ai fun¬ zionari, ma da attacchi alle istituzioni. Infine, alludendo al complotto del 16 agosto, Hassan ha escluso che Oufkir abbia avuto appoggi esterni della sinistra. Qual è ora l'atteggiamento dell'opposizione di fronte alle offerte del sovrano? Per adesso non si hanno reazioni ufficiali. Però sembra che le proposte siano ritenute insufficienti: la presenza di qualche ministro senza portafoglio nel governo non basterebbe, si teme, a impedire che una amministrazione onnipresen- * te e interamente controllata dall'alto pesi quanto le aggrada sull'orientamento dei voti. c. c.

Luoghi citati: Lussemburgo, Marocco, Parigi