L'" Arancia,, era intera? di Lietta Tornabuoni

L'" Arancia,, era intera? L'" Arancia,, era intera? (Dal nostro inviato speciale) Venezia, 24 agosto. Stringendo gli occhi al sole, .solo fra tante bianche poltrone di vimini vuote, Tennessee Williams beve vodkaMartini sulla terrazza e ripete gentili banalità: com'è triste Venezia ma lui quanto è felice, qui ha molti amici e li vede sempre volentieri, in Italia gli piace vivere e « ah. sì! mi piacerebbe soprattutto morire ». Ma se sta benissimo: bella lucida la barba di Porthos dimagrito, vivace lo sguardo, pronto il sorriso. L'ex autore teatrale contemporaneo più famoso del mondo è diventato attore. Per tre settimane, racconta, ha interpretato personalmente in palcoscenico, prima in un teatro off Broadway di New York, poi in un teatro-club di Los Angeles, la parte principale di una sua nuova commedia, « Un bar a Tokio »: « Che esperienza stressante ». Deludente? « Ah no! soltanto il giudizio di mia madre mi ha scoraggialo un po'. Una signora mollo anziana, ca pisce. L'ho accompagnata a teatro. Alla fine dello spettacolo, guardandomi con compassionevole tenerezza, ha commentato: " Ma come, scrivi ancora roba del genere? " ». La risata è dolce, Tonfante. L'abito è di cotone a grosse righe Dianche e celesti, le scarpe di vacchetta bianca: perfetta eleganza balneare americana. E' agli uomini che bisogna guardare, se si vuol avere un'idea delle ultime voghe: perché al Festival le donne sono poche, raramente belle e giovani. Quasi sempre fedeli a una noiosa antiquata compostezza. Se compare un casco di paillettes rosso fiamma, si scopre subito che appartiene alla moglie di un dirigente dell'Ente provinciale del turismo, per la quale un minimo di eccentricità è un dovere di solidarietà coniugale. E se ci sono tre signore alla moda, si ha l'impressione di trovarsi di fronte a imbal- samati relitti, di venir proiettati ali'indietro nel tempo, alle mostre fasciste del 193B-'39: tanto gli abiti sono identici a quelli di Laura Solari o di Marika Rokk. L'eleganza virile presenta invece maggior ricchezza di stili e sfumature. Domina il dandismo burocratico: giacca-cravatta, colori marroncino e azzurrino, smoking con giacca bianca o nera riservati alle personalità ufficiali e ai funzionari di polizia, molti calzini beige. Si difende il dandismo franco-americano: calzoni rossi, giacche gialle, ciglia fìnte, anelli vistosi, stelle e strisce. Trionfa il dandismo esotico asiatico: gabbanelle indiane, molto bianco, a volte un unico minuscolo orecchino. Capelloni se ne incontrano soltanto sullo schermo, per esempio nell'esile film danese «Narco. un film sull'amore »: in realtà una requisitoria morale e sentimentale contro la droga. Il più naturalmente elegante è senz'altro Jimmy Cliff, protagonista di «Più forte colpiranno», un film giamaicano sulle avventure e sventure di un ragazzo di campagna inurbato nell'ostile Kingston, divenuto un cantante popolare, coinvolto in affari di droga, alla fine uccisore di poliziotti e ucciso dalla polizia. Interessante, appassionato: con bella musica, una bella battuta i «questo è lo show-business: se noti c'è business, niente show») e la curiosa particolarità di | venir presentato, essendo parlato in inglese, con intermittenti sottotitoli inglesi. Curiosa è pure la sicurezza con la quale chi ha visto a Londra, a New York o a Los Angeles «L'arancia meccanica» di Kubrick sostiene che la scena di violenza carnale sulla moglie di uno scrittore contenuta nel film risulta, nella versione proiettata ieri sera al Palazzo del cinema, considerevolmente abbreviata: i distributori italiani e l'interprete femminile Adrienne Corri assicurano invece che non è vero, che si sbagliano, che si tratta di uno scherzo della memoria, che nessuno ha tagliato nulla e che se qualcuno ci si fosse provato Kubrick gli avrebbe per lo meno tagliato la testa. Chiacchiere e pettegolezzi muovono appena l'atmosfera, agitata soprattutto dai contrasti culturali-politici. Lietta Tornabuoni | i I Venezia. Pamela Tiflin in piazza San Marco (Cameiaphoto)

Persone citate: Jimmy Cliff, Kubrick, Laura Solari, Pamela Tiflin, Tennessee Williams

Luoghi citati: Italia, Londra, Los Angeles, New York, Tokio, Venezia