Schweitzer proporrà in settembre di "rivalutare,, il prezzo dell'oro? di Mario Ciriello

Schweitzer proporrà in settembre di "rivalutare,, il prezzo dell'oro? All'assemblea del Fondo monetario internazionale Schweitzer proporrà in settembre di "rivalutare,, il prezzo dell'oro? La tesi del presidente del Fmi, riferita dal "Wall Street Journal", sarebbe una delle cause, secondo gli ambienti finanziari inglesi, dei nuovi rincari del metallo - Oggi a Londra Schumaiin discuterebbe anche il presunto "piano italo-francese" per le monete dei Paesi della Cee 1 | (Dal nostro corrispondente) Londra, 23 agosto. L'oro è di nuovo alla ribalta. Dopo la leggera flessione delle ultime settimane, il prezzo è ricominciato a salire e gli osservatori della City prevedono una nuova e prolungata ascesa. Il metallo ha chiuso questa sera, sul mercato libero di Londra, a oltre 67 dollari l'oncia. Il prèzzo «ufficiale» è tuttora di 38 dollari, quello fissato la scorsa estate, dopo la svalutazione della moneta americana. All'inizio di agosto, l'oro «libero» era arrivato a 70 dollari. Tre fatti hanno vigorosamente ridestato l'interesse verso il metallo. Anzitutto, la notizia apparsa sul Wall Street Journal secondo la quale Pierre Paul Schweitzer, presidente del Fondo monetario internazionale, sosterrà in settembre V«opportunità» dì rivalutare il prezzo ufficiale. Quindi, la diffusa convinzione che Parigi chiederà questa settimana l'appoggio di Londra al presunto piano italofrancese che accrescerebbe il prezzo del metallo per i pagamenti all'interno della Comunità europea. E, infine, il proposito sudafricano di vendere meno oro. Le notizie d' oltreatlantico — portate oltre che dal Wall Street Journal anche da altre autorevoli fonti — affermano che la relazione del Fmi su una possibile riformo, del sistema monetario inviterà i paesi membri a studiare se non sia giunto il momento di avvicinare il prezzo ufficiale dell'oro al prezzo libero. La relazione è stata preparata da Schweitzer e sarà presentata il mese prossimo durante i lavori dell'assemblea generale. Gli americani sì sono battuti per impedire l'inserimento di questa «raccomandazione», ma sarebbe prevalsa la tesi francese. Si parla anzi dì burrascosi contrasti nelle sale, usualmente tranquille, del Fmi, a Washington. Come ricorda oggi il Guardian, se il documento del Fondo conterrà veramente una clausola favorevole a una rivalutazione dell'oro «ufficiale», Parigi e tutto il «lobby aureo» potranno considerarsi più che soddisfatti. Ma è una vittoria che potrebbe rivelarsi più morale che pratica. Quali che siano i suggerimenti del \ Fondo. — dicono gli osserva| tori britannici — il governo | americano e i principali paesi ^europei continueranno probabilmente ad opporsi ad una i inarcata variazione del prez20. Tutte queste nazioni insistono affinché la liquidità | mondiale sia accresciuta me' diante i «diritti speciali di prelievo», strumento più razionale e di più facile controllo. Domani arriverà a Londra il ministro francese degli Esteri Maurice Schumann; argomento principale dei suoi colloqui con il governo britannico sarà il vertice europeo, ma — secondo la stampa j britannica — la discussione j j abbraccerà anche il cpiano I j monetario italo-francese». A | Parigi, si continua a smentire con energia l'esistenza di un tale progetto, ma gli inglesi \ non sono convinti. Si legge j cosi che Pompidou e Andreot-1 ti avrebbero concordato di I creare un «oro europeo», quotato a circa 7H dollari, per gli j scambi nell'arca della futura comunità a dieci. La Francia I uzmcl vorrebbe il consenso inglese. Ultimo fatto: Theunis De Jongh, governatore della «Reserve Bank» sudafricana, ha dichiarato, in occasione della riunione annuale della Banca, che Pretoria vuole vendere meno oro, sia perché le sue riserve di valuta estera sono copiose, sia perché la produzione del metallo è calata. Mario Ciriello Jd

Persone citate: Maurice Schumann, Pierre Paul Schweitzer, Pompidou, Schweitzer, Theunis De Jongh