Lotta: l'oro tutto all'Est

Lotta: l'oro tutto all'Est Gli altri duelli fuori dal ring Lotta: l'oro tutto all'Est Le antichissime origini della lotta come oggetto di competizioni agonistiche trovano conferma nelle cronache olimpiche: già nel 708 avanti Cristo una gara di lotta venne inclusa nei Giochi, inserita tra le /arte specialità del pentathlon. Le forme principali di lotta moderna (la libera e la greco-romana) comparvero Invece all'Inizio del ventesimo secolo rispettivamente in Inghilterra e in Germania. La lotta greco-romana (o stile classico) considera valide le prese soltanto dalle anche in su. I contendenti non possono far uso delle gambe. L'incontro dura 12 minuti ed è suddiviso in sei minuti di combattimento In posizione eretta e in due riprese di tre minuti ciascuna di combattimento al suolo. Anche nella lotta libera il confronto dura 12 minuti: qui sono valide le prese dalle anche in su ed è pure consentito servirsi delle gambe. Però sono proibiti i colpi « dolorosi »1 e quelli che « possono causare ferite ». In entrambi i tipi di gara un combattimento viene considerato concluso quando un contendente è trattenuto con le spalle al suolo per almeno due secondi. I punteggi dati dai giudici e le ammonizioni concorrono a formare il verdetto qualora l'incontro" proceda sino al termine. In questa specialità sono le nazioni dell'Est ad imporsi più di frequente. A Città del Messico 1 giapponesi divisero con Turchia, Iran e Urss le medaglie d'oro della lotta libera mentre i sovietici dominarono la greco-romana. A Monaco la situazione generale non dovrebbe mutare. Per l'Italia saranno in gara sette atlèti: Bognanni, Calanore, Ronzi e Sentieri nella greco-romana, Grassi, Marcheggiani e Tamussin nella Ubera.

Persone citate: Marcheggiani, Sentieri

Luoghi citati: Città Del Messico, Germania, Inghilterra, Iran, Italia, Monaco, Turchia, Urss