Iris e gli angeli neri

Iris e gli angeli neri Iris e gli angeli neri "in una canonica londinese semidistrutta dalle bombe..." rot- i ... r e on adi ua er- Iris Murdoch: « Il tempo desìi angeli », Eri. Feltrinelli, pag. 285, L. 3000. « Cousinage. dangereux voismagc » qualcuno commenta nel corso di questa avvincente e sussurrata, morbosa vicenda. Passi precipitosi, porte frettolosamente richiuse, I pmtl«ttctmrn- ngure quasi spettrali apposta-1 ooc- \ te ne[la penombra di un cor-1 iù j ridoio non concedono soste ld . a un intreccio serratissimo. ! ea-1 In questa atmosfera, a poco j ia gl co av dire irrespirabile, passa qua- : si inascoltato un ossessivo I concerto di fruscii, bisbigli, j softocati alterchi. La stessa I musica, a drizzare le orec- . | chie, che risuona nei sepol- ! già cralj ambienti prediletti dal-! aia . ]a narrativa gotica o nera, j e I La sostanza del libro, le sue * go- j ambizioni sono tuttavia ripo- ' di I ste altrove. ì en- Scrittrice di eccellente me-1 af-! stiere, saggista e in altri tem- on1P1 doceme d' lilosofia aOx-io, lorcì' Iris Murdoch maschera a un'ispirazione pcnsosa una, 11 problematica colta e perfino eu- difficile dietro le situazioni I are forti, inconsuete. Non senza ; di un sottile gusto della provo-i era | cazione intellettuale, inscena ! Go- improbabili amori ancillari, j insinua larvati incesti e j gni (in adombra oscure passioni omo pao »,. ag, il sessuali, Eppure le materiali consolazioni, i piaceri del sesso rimangono praticamente estranei a queste pagine. I tradizio- fa- ' nali elementi de! romanzo di in ità uel de fondo erotino sono calcolatamentc distorti, disumaniz- zau con volontario cerebraUsino. Essi sembrano quasi chiamati a evidenziare la na- eno i ^JSjSfjJ?* d5...un mondo' ! che sconfina nell incubo e si pa-1 rimita aTla'storia Un^mondo oni- in ogni caso dai quale i per- al-1 sonaggi del presente roman nto zo tentano invano di svegliar ma len-1 perènnemente "a^seòUata^da si. Alle loro coscienze tor- mentate si pongono intanto angosciosi interrogativi sulla natura della fede o del peccato. In una canonica londinese, osi, | semidistrutta dalle bombe e itanec o il di¬ scio I una spessa nebbia giallastra,gico vive quasi recluso un bizzar- Co- ro prete anglicano, Carel Fi- lea. ' scher. Personaggio eminente- di mente simbolico, latore di più ^P/8"^1 ™e^^-S^S?mo sjmo impas,o di su«4stionÌfili ' - - ' -:- che letterarie. La sua maschera cupa, « gotica » appare pe- suo rennèmente segnata «da uncen- j inesplicabile terrore». Ovun-oni- que questo infelice vede gros-irei imiuon ano sua mpe e I, si ratti o piccoli topoliniimpalpabili e minacciose ombre nere. Durante le sue solitane visite in chiesa, non si sa trattenere da folli, satanici scoppi di ilarità. « Dio si è dissolto nei suopensieri » ripete ossessiva permesso. Cosi, in spregio a mente Fischer, che non vuole tuttavia rinunciare ai privilegi del proprio ministero. I « La scomparsa dell'Onnipotente » dice ancora « ha sca- \ tenuto gli angeli ». « Quello che un tempo veniva chiamato male, oggi non ha più nome » conclude la sua disperata filosofia. Tutto è dunque ogni religione, questo infeli ce recita con blasfema ironia la parte del demiurgo; spe eie quando si trova nella stanza di Patrie, la domesti- ca di colore, della quale esal ta cinicamente l'animalesca procacità. Non contento, con tendendola alla risoluta Mu riel, Fischer insidia la nipo te Elisabeth. Una diciottenne che alla bellezza esangue al tea il fascino vagamente re pellente della malata incura bile, sempre intenta a spaz zolare i suoi lunghi capelli con gli occhi fìssi in un an Meo specchio polveroso, . Simili creature, che degli indigeni infernali condivido no il mal distribuito calore, non appartengono ai domini Cella cronaca. Sono come so;no- 11 loro sinistro fascino i di dannati esime protagoni! sti e comparse dal fornire j quelle credenziali normal- j mente richieste ai personaggi dei moderni romanzi. Fuori dal tempo, attraverso interminabili e spesso velenoSi dialoghi, essi esprimono l'eterno conflitto tra la ma-teria e lo spirito, tra la ra- gione e il suo contrario. Un ì conflitto intellettuale che, n,in -,.«... coerentemente alla sua nato, ra, si svolge lontano da ogni concreta preoccupazione quo- tidiana, in un vuoto sottoli- ; neato con intrepida e convui-1 cente coerenza dalla infransi- gentissima Murdoch. ^ Antonio Debenedetti I I \ , i | | ! j Iris Murdoch

Persone citate: Antonio Debenedetti I I, Carel Fi, Fischer, Iris Murdoch, Murdoch