Due moto in gara irrompono nell' incrocio violando la precedenza: un morto, 3 feriti

 Due moto in gara irrompono nell' incrocio violando la precedenza: un morto, 3 feriti Troppe vite dei più giovani sono falciate sulle strade Due moto in gara irrompono nell' incrocio violando la precedenza: un morto, 3 feriti In corso Sebastopoli: ucciso un ragazzo di 15 anni, in gravi condizioni gli amici di 16 e 18 - Altri incidenti: è spirata la diciannovenne vittima di uno scontro a Chiomonte - Non è stato possibile salvare il giovane trovato esanime accanto alla motocicletta - Forse è stato investito da un'auto pirata Due motociclette che gareggiavano sono sbucate a tutta velocità In corso Sebastopoli senza rispettare la precedenza e si sono schiantate contro una c 600 ». Bilancio dell'Incidente: un ragazzo di 15 anni ucciso, due feriti gravi e uno leggero. Il quindicenne, lo studente Giuseppe Sgreva, abitava in strada dei Ronchi 107. I genitori gli avevano regalato una « Aspes Malagutti ii rossa da corsa solo venti giorni fa. « La desiderava tanto — hanno detto — e, quando 10 abbiamo accontentato, ci ha promesso che sarebbe sempre staio prudente ». I feriti sono Marco Pollastro, 16 anni, viale XXV Aprile 169, ricoverato alle Molinette per la frattura di un femore; Angelo Aigotti, 18 anni, compagno di scuola del morto, via Fiochetto 39, in fin di vita per gravi lesioni; 11 guidatore della « 600 », Antonio Magnabosco, 47 anni, corso Giulio Cesare, trattorista, dimesso dal Maurlziano dopo la medicazione di alcune ferite al cuoio capelluto e In tutto il corpo. L'incidente è avvenuto verso le 14,30 in corso Sebastopoli angolo via Tunisi: un incrocio famigerato per numerosi scontri, a volte molto gravi. Qualche mese fa gli inquilini delle case vicine hanno raccolto più di mille firme per chiedere al Sindaco un semaforo. Ieri il traffico non era intenso: solo qualche auto viaggiava a velocità ridotta nel due sensi. I giovani venivano da via Tunisi, strada senza precedenza. Un testimone ha ricordato: « Andavano molto forte, quasi affiancati ». Sulla « Aspes » rossa c'era Giuseppe Sgreva; sull'altra moto, una « Gllera G98 » 11 proprietario, Angelo Algotti e, sul sellino posteriore, l'amico Marco Pollastro. Sulla loro sinistra arrivava la « 600 » di Antonio Magnabosco. Questo 11 suo racconto: « Li ho visti puntarmi addosso: ho cercato di frenare ed evitarli, ma è stato inutile ». Le moto sono finite con violenza contro la fiancata. I tre giovani sono volati In aria, uno ha superato una « 850 » in sosta sul controviale di sinistra, cadendo a pochi centimetri dal palo della luce. L'automobilista è stato scaraventato fuori dall'abitacolo ed ha battuto la testa contro lo spigolo del marciapiede. Alcuni passanti 11 hanno portati in ospedale. Purtroppo bgnl cura è stata inutile per Giuseppe Sgreva, che è morto pochi minuti dopo il ricovero. Angelo Aigotti è giunto al Maurlziano in gravi condizioni. L'Aigotti, al pronto soccorso è stato colto da un collasso ed i medici l'hanno trasferito alle Molinette: la prognosi è riservata. Nello stesso ospedale è stato portanto anch ì Marco Pollastro: guarirà in trenta giorni. .11 guidatore della « 600 » è stato medicato e dimesso: le sue condizioni non sono gravi. * Sono salite a due le vittime del tragico Incidente accaduto mercoledì sulla statale del Monginevro, tra Chiomonte e Gravere. ieri mattina è morta senza avere ripreso conoscenza Chiara Concina, 19 anni, strada Fenestrelle 9/23, figlia del direttore del consorzio antitubercolare di Lungo Dora Savona. Nello scontro aveva riportato ferite gravissime, durante la notte le sue condizioni sono ancora peggiorate: i genitori hanno allora chiesto ed ottenuto dai medici il permesso di portarla a casa, dove è spirata all'alba. L'incidente era avvenuto in una curva estremamente pericolosa, detta « curva della morte » per le spaventose sciagure di cui è già stata teatro non essendo preceduta da un'adeguata segnaletica. Chiara Concina viaggiava in direzione di Chiomonte sulla « 128 » guidata da un amico ventenne, Roberto Napolitano. In senso opposto giungeva il furgone di un commerciante di formaggi. Salvatore Patanè, 29 anni, piazza Rebaudengo 1, che aveva al fianco la moglie Irene, di 25 anni. Neil'Imboccare la difficile curva Roberto Napolitano ha perso il controllo dell'auto, slittando sull'asfalto bagnato la « 128 » si è schiantata frontalmente contro il furgone. I feriti, estratti a fatica dalle lamiere contorte, hanno ricevuto le prime cure all'Ospedale di Susa. Per il Patanè e il Napolitano prognosi di 60 e 20 giorni, mentre le condizioni delle due donne sono apparse subito disperate. In serata le hanno trasferite al Centro Traumatologico, ma 1 tenta¬ tivi del -medici per strapparle alla morte sono risultati vani: nella notte è spirata Irene Patanè, all'alba la sfortunata ragazza. * E' deceduto alle Molinette Piero Fedina, 25 anni, di Rosta, che domenica sera era stato rac¬ colto in gravi condizioni, sulla strada che dal paese porta a Rivoli, accanto alla propria motocicletta. Sembra che il giovane avesse perduto 11 controllo della guida mentre tornava dal cinema. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri di Rivoli per ricostruire con esattezza i'incidente, anche perché non è esclusa del tutto l'ipotesi che il poveretto sia stato investito da un'auto che ha proseguito la corsa. Lo studente Giuseppe Sgreva, 15 anni, vittima della folle gara. Folla intorno alla moto. Chiara Concina, 19 anni

Luoghi citati: Chiomonte, Gravere, Rivoli, Rosta, Savona