Monaco: braccio di ferro fra l'Africa e Brundage

Monaco: braccio di ferro fra l'Africa e Brundage Esploso in pieno il "caso Rhodesia,, Monaco: braccio di ferro fra l'Africa e Brundage Anche il Kenia (con i suoi campioni) minaccia di lasciare la Germania - I politici sconfessano i comitati olimpici - L'atletica perderebbe molti protagonisti (Nostro servizio particolare) Monaco, 16 agosto. Allo scadere del suo mandato di presidente de! Comitato Olimpico Intemazionale, l'ottuagenario Avery Brundage ha affrontato con decisione l'ultima battaglia. Alcuni paesi africani — Etiopia, Tanzania, Liberia, Sierra Leone, Ghana ed in ultimo Kenia (io ha I annunciato oggi a Naukru il pre- I sidente Jomo Keniana) — hanno i dichiarato di rinunciare alle Ohm- | piadi se sarà presente la Rhodesia, anche se la squadra si presenta con inno e vessillo britannici, come prima della dichiarazióne di indipendenza. Brundage ha tuonato: il E' solo un gioco politico, ed allora il Ciò non può stare al gioco. 1 paesi africani che dovessero rinunciare alla loro presenza verrebbero automaticamente esclusi dal Comitato olimpico internazionale ». I paesi africani accusano la Rhodesia di apartheid, ma anche se Avery Brundage precise simpatie in mento tun giornale americano ha scruto che in un complesso sportivo finanziato dallo stesso Brundage gli uomini di colore sono esclusi) in questa polemica la sua posizione è chiara. Va ricordato infatti che nella sessione dei Lio del settembre '61, presenU settantasei rappresentanti di comitati olimpici africani, venne approvata la mozione di ammettere la Rhodesia alle Olimpiadi. Che ciò sia vero lo dimostra 11 fatto che Abraham Orcuu, presidente del consiglio superiore dello sport africano, ha lancialo ieri un appello aftinché — in ossequio alla votazione del settem- bre scorso — i paesi alricaniprendano parte ai Giochi anche con la Rhodesia in campo. E' evidente (lo conferma l'intervento duro di Keniana: « il mio governo non si piega a certi coni- promessi, ho già informalo gliatleti a Monaco die dovrannorientrare se resta la Rhodesianiche ora i poliuci hanno preso U sopravvento, passando sopra aiprecedenti accordi presi dai Co-mitati olimpici nazionali, a Kd allora — conclude Brundage pare avere la conferma che alle Olimpiadicerti paesi vengono a fare politica e non sport. A queste condizioni possono restare a casa ».I governi africani non hannoforse tenuto conto che Brundageha già dichiarato di chiudere lasua presidenza a Monaco, e pertanto non avverte la necessita di« tenersi buoni » i paesi dei Terzo Mondo in vista di una votazone e di una possmile rielezionenel congresso che si aprirà sabato (e nel corso del quale il presidente del Coni, avvocato Onesti, proporrà al Ciò li rientro della Cina di Mao nell'assise olimpica)Brundage ci tiene soprattutto, a terminare il suo mandato con una prova di forza, con una vittoriaA Monaco c'è fermento, anche se 11 comitato organizzatore sostiene di non aver ricevuto « proteste ufficiali ». In effetti questci sono state, ma a livello di ambasciata, e quindi non hanno valore per una manifestazione comle Olimpiadi. La rinuncia dei Paebl africani dovrà arriv» ; all'orionizzazione dai comitati olimpici dei singoli Paesi africaniAncora ieri ed oggi gli alien deKenia e dell'Uganda già presenta Monaco hanno dato spettacoloconfermandosi dei grand: protagonisti dei Giochi. Un'assenza dekcmotl — Keino, Biwott, JipchoAsati, Mode, Boit —, dell'Ugand(l'ostacolista Aki-Bu,a e il lavorlo per i 400 ostacoli i toglierebbmollo interesse ai Giochi. Angelo Davico , , ( — n /Hi , n Monaco 72 ni,. ì, iiiiiiinìi1' !!'' ^ 1 I ÉlXS