L'Olimpiade dei giganti

L'Olimpiade dei giganti Nell'edizione più colossale aumentano i super-atleti L'Olimpiade dei giganti Vantaggi e problemi dei colossi -1 rischi dei campioni "gonfiati" con i prodotti anabolizzanti Grandi Olimpiadi per campioni dal fisico colossale. La regola non vale per lutti gli sport, ma ci sono discipline in cui la statura (basket, e anche pallavolo) ha ormai una- importanza determinante, ed altre — i lanci nell'atletica — in cui la forza fisica, la potenza delle masse muscolari, sono alla base del successo. Gli allenatori di pallacanestro cercano ragazzi sempre più alti, anche se è finita l'epoca dei goffi giganti tipo Levefre e Krumirfc, ma si cerca di conciliare con adeguate preparazioni centimetri, agilità, prontezza di riflessi; i tecnici dell'atletica inseguono i giovani più potenti sin dalle palestre scolastiche, per aumentarne le forza anche a costo di snaturarne il normale sviluppo. Ed enormi sono anche i lottatori, i sollevatori di peso, i judoisti delle categorie dei ti massimi », dove non esistono limitazioni di bilancia. Ed il sollevamento peso è ormai entrato nei normali programmi di allenamento di tutti ili sport, come mezzo per rinforzare arti, bacino, muscoli dorsali. L'atleta colosso fa presa sul pubblico. Monaco presenterà un campionario di giganti che senza dubbio accontenterà i tifosi del supermuscolo e degli uomini - grattacielo. Gli Stati Uniti lasciano a casa Randy Matson (2 metri per 125 chili) nel getto del peso, ma manderanno in pedana Wood (1,90, 135 chili), Al Feuerbach (1.85, 113 chili) e Brian Oldfìeld (1,95, 128 chilogrammi). Martellisti, discoboli (il primatista del mondo Jay Silvester supera gli 1.90 per 115 chili), giavellottisti non sono da meno. Si parla degli americani, ma anche i rivali sono sullo stesso piano. Gli azzurri, ad esempio. Un metro e 85 centimetri di statura e 120 chili il martellista Vecchiato. un atleta che può ben figurare a Monaco se l'emozione non tradirà i muscoli; ed ancora Silvano Simeon, l'erede di Consolini, un metro e 91, oltre 110 chili. Bicipiti potenti, molto meno accettabili, si vedranno anche nelle competizioni delle donne: le gare di disco e peso»sono un campionario di « mostri ». Solo poche fortunate riescono a conciliare almeno in parte l'aumento della muscolatura con un poco di femminilità. Come si arriva al superfisico, al supermuscolo, alla superpotenza? Non solo con la preparazione in palestra. Da anni è invalso l'uso di pillole — gli steroidi anabolizzanti, a base di testosterone ed altri ormoni maschili —, c7ze adottate talvolta in medicina per aiutare la ripresa dopo interventi chirurgici o gravi esaurimenti, provocano nell'atleta un notevole irrobustimento delle masse muscolari. Gli effetti sono notevoli, se la « cura » e accompagnata do un vitto che garantisca all'atleta almeno seimila calorie al giorno, ma i rischi sono grossi. La muscolatura cresce, aumenta il peso, ma tendini ed ossa sono sempre uguali e si può arrivare ad una forma di pericolosa sproporzione nel fisico dell'atleta. Clamoroso il caso del colosso svedese Ricky Bruch. « gonfiatosi » artificialmente sino ad arrivare a misure mondiali, ma ora soggetto spesso a traumi gravi, a distorsioni, addirittura ad incrinature ossee, per l'irrobustimento artificiale provocatogli dagli steroidi. Fra le ragazze, i pericoli sono ancora maggiori. Gli anabolizzanti provocano la crescita — assieme ai muscoli — di aspetti mascolini come una leggera peluria sul viso, e possono influenzare negativamente i cicli mensili. I pericoli dell'uso degli steroidi sono molti, per questo dopo alcuni anni di uso indiscriminalo di tali sostanze, ora c'è una fase di arresto. Ma la pratica non è. stata abbandonata, il traguardo-Olimpiadi ha messo sicuramente a tacere molte coscienze. Anche perché, mentre i controlli antidoping saranno severissimi, a Monaco si sono di chiarati impotenti a rilevare gli anabolizzanti. I medici del servizio olimpico hanno dichiarato: a Se l'atleta interrompe la cura due giorni prima del controllo, l'esame risulta negativo. Il problema è grosso, ma non possiamo fare miracoli ». Bruno Perucca Gli americani sono i maestri (e gli inventori) del basket: hanno sempre vinto la medaglia d'oro ai Giochi

Persone citate: Brian Oldfìeld, Bruno Perucca, Consolini, Feuerbach, Randy Matson, Ricky Bruch, Silvano Simeon, Vecchiato, Wood

Luoghi citati: Monaco, Stati Uniti