Guai matrimoniali di Svetlana Stalin

Guai matrimoniali di Svetlana Stalin La separazione è definitiva Guai matrimoniali di Svetlana Stalin Inutile il ricorso ad una cura psichiatrica New York, 14 agosto. Nel tentativo di salvare un matrimonio che si stava sfaldando, Svetlana Stalin e suo marito si sottoposero ad una cura psichiatrica. Lo ha svelato la stessa figlia del defunto dittatore sovietico. Il tentativo, a tutta apparenza, è fallito. Dopo due anni, Svetlana si accinge a cambiar casa: andrà a Princeton, nel Neio Jersey, con la figlia Olga, di 14 mesi. Tanto lei guarito il marito — l'architetto William Peters — non si risposeranno, ma continueranno a coltivare rapporti di «amichevole separazione». Intervistata nella sua abitazione a Mountain Shadows East, in Arizona, la figlia di Stalin ha dichiarato: «Non credo ci sia una grande differenza stare qui o a Princeton». La cura psichiatrica, cui i coniugi si sono volontariamente sottoposti, è cominciata nello scorso gennaio. Numerose volte essi sono stati visitati dal dottor John Zeli «Abbiamo cercato di cavarne qualcosa — ha affermato Sve liana —, di riuscire ad arrivare ad un compromesso. Il dottor Zeli però è convinto che il nostro sia un caso senza speranza, a causa delle ve¬ duta diametralmente opposte. Le nostre concezioni della vita differiscono profondamente». La signora Peters ha rivelato che lei e suo marito — per salvare l'unione — hanno pensato anche di cambiar casa. « Alcune persone hanno criticato il fatto che io abbia scelto un'abitazione lussuosa — ha spiegato la figlia del defunto dittatore — ma non sono stata io a scegliere il posto. Lo ha trovato William ed ha deciso che ci saremmo stabiliti qui. Io non conoscevo nulla dell'Arizona». Il matrimonio risale all'aprile 1970. Venne celebrato a Tali.esen West, non lontano da Scottsdale, ove William Peters lavorava in un collettivo di architetti. Svetlana Alliluyeva lasciò l'Unione Sovietica nel dicembre 1966. Arrivò dapprima in India, ove lasciò le ceneri del suo primo marito, che era indiano. Invece di tornare a Mosca, con una decisione sensazionale, si imbarcò su un aereo diretto negli Stati Uniti, ove chiese asilo nell'aprile dell'anno successivo. Ha scritto un libro sulla sua vita e sulle repressioni ordinate da suo padre. (Ansa-Reuter)

Persone citate: John Zeli, Mountain Shadows East, Peters, Stalin, Svetlana Alliluyeva, Svetlana Stalin, William Peters

Luoghi citati: Arizona, India, Jersey, Mosca, New York, Stati Uniti, Unione Sovietica