Tv a colori: le critiche di partiti e sindacati di Carlo Casalegno

Tv a colori: le critiche di partiti e sindacati Autorizzati gli esperimenti Tv a colori: le critiche di partiti e sindacati Il governo ha precisato che la decisione di sperimentare i due sistemi (Pai e Secam) vuol invitare la gente a non acquistare per adesso apparecchi tv a colori, in attesa d'una scelta definitiva (Nostro servizio particolare) Roma, 14 agosto. L'autorizzazione del governo alle trasmissioni « sperimentali» della tv a colori, che s'inizieranno con le Olimpiadi, ha suscitato forti critiche nel psdi, nel psi, nel pei e nei sindacati, notevoli riserve nei giornali d'informazione e commenti negativi in Germania. La reazione negativa degli ambienti tedeschi ( « un compromesso all'italiana », è stato detto a Bonn) era prevedibile: la Rai si era attrezzata per trasmettere con il sistema tedesco « Pai », i produttori di televisori italiani seguivano lo stesso indirizzo (si dice che 40 mila televisori — sistema Pai — siano già stati venduti); improvvisamente la visita del presidente francese Pompidou ha rimesso tutto in gioco, e la Rai-tv è stata invitata a trasmettere una volta con il sistema Pai, un'altra volta con il sistema francese Secam. Le critiche di fonte italiana hanno altra origine. Socialisti e comunisti ricordano che, nel quadro della programmazione, l'avvio della tv a colori era stato ritardato, per evitare che gli italiani fossero nuovamente indotti a spender altre centinaia d^ miliardi in un consumo « voluttario » o non essenziale. Insoddisfatti anche i socialdemocratici. Orsello, membro della direzione, ha oggi dichiarato: « Appare paradossale che alla vigilia di Ferragosto, e con una motivazione tale da suscitare l'interesse degli sportivi, si annunci la pratica introduzione della televisione a colori, lasciando apparentemente aperto il problema delle scelte Ira i due sistemi ». Ciò, quanto a metodi e a procedure — continua Orsello — ma per quanto riguarda la sostanza del problema è sorprendente che proprio quando il paese non è purtroppo in grado di aumentare, con un respiro più realistico, le pensioni agli anziani lavoratori, ci si preoccupi di consentire a pochi privilegiati l'uso d'uno strumento di puro piacere ». Dopo quelle politiche, le reazioni sindacali. Molto dura una nota dei sindacati metalmeccanici (Fiom, Firn, Uilm), che si riferisce anche all'opposizione del governo ai più consistenti aumenti per i pensionati chiesti dalle sinistre in Parlamento e all'approvazione dell'aumento delle tariffe telefoniche. Il governo fa sapere, in via non ufficiale, che vanno rettificate le impressioni susci¬ tate dall'annuncio dell'avvio delle trasmissioni sperimentali a colori. La gente non è affatto Invitata a comprare i televisori a colori, si dice; anzi, la decisione del governo di far sperimentare anche il sistema francese Secam insieme con il tedesco Pai, vuol proprio avvertire i cittadini a non commettere errori, acquistando un apparecchio attrezzato per la ricezione di un determinato sistema, che potrebbe essere diverso da quello definitivamente scelto. In ogni caso, la vera e propria televisione a colori non sarebbe imminente. Il governo ha infatti nominato una commissione, che dovrà predisporre lo schema della nuova convenzione (quella in vigore scade il 31 dicembre) tra lo Stato e la Rai-tv. La nuova convenzione avrà caratteri profondamente diversi da quella che sta per scadere, e non è pensabile che la Rai-tv sia autorizzata a fare stabilmente trasmissioni a colori prima che la riforma venga appro- vata- f. d. 1. (A pag. 2: Giochiamo a colori, di Carlo Casalegno)

Persone citate: Orsello, Pompidou

Luoghi citati: Bonn, Germania, Roma