"Tenga, eccole qui mille dollari adesso vada ad uccidere Nixon,,

"Tenga, eccole qui mille dollari adesso vada ad uccidere Nixon,, L'incarico ad un falso killer (in realtà era uno "007,,) "Tenga, eccole qui mille dollari adesso vada ad uccidere Nixon,, Arrestato un giovane americano mentre consegnava ad un agente segreto un acconto per la sua missione di sicario - Forse è uno squilibrato, una settimana fa voleva parlare col Presidente (Nostro servizio particolare) New York, 12 agosto. Uh giovane americano è stato arrestato mentre consegnava mille dollari ad un agente del servizio segreto, cui aveva appena affidato l'incarico di uccidere il presidente Nixon. Lo stesso giovane, Andrew Topping di 27 anni, aveva chiesto una settimana fa di poter incontrare il Presidente alla Casa Bianca. Fu proprio questa richiesta a dare il via alle indagini del servizio segreto, che dopo la scoperta delle intenzioni del giovane, probabilmente uno squilibrato, sono culminate nella trappola del fìnto killer, nell'arresto, e nella formale incriminazione. Non avendo potuto pagare la cauzione di mezzo milione di dollari fissata dal giudice per la libertà provvisoria, Topping attende in prigione l'appuntamento con la giustizia. E' stato fissato per il 21 agosto: quel giorno, il giovane dovrà rispondere dell'accusa di aver tentato di uccidere il Presidente degli Stati Uniti. Il protagonista di questo giallo politico è un individuo sconcertante. Due volte laureato, la parlantina sciolta (ha risposto con proprietà e senza imbarazzo alle domande del giudice), una misteriosa occupazione di operatore finanziario, la polizia lo definisce un «radicale di destra». D'altra parte, quando poco più di un mese fa sua moglie Abigail venne trovata morta con un foro nella tempia, lui sostenne che a renderlo vedovo erano state non meglio precisate «forze di destra». La polizia chiuse la faccenda, etichettando il caso sotto la voce suicidio. In quell'occasione la casa dei Topping (un appartamento a Manhattan) venne perquisita dalla polizia. Saltò fuori un piccolo arsenale di armi da fuoco, Andrew fu incriminato per detenzione abu sivj, e lasciato in libertà su cauzione. Questi recentissimi precedenti (il suicidio di Abi-' gail Topping risale al 6 luglio) furono naturalmente la prima scoperta degli. agenti segreti di Washington, quando una settimana fa si misero ad indagare su quello strano tipo che voleva parlare col Presidente. Ma scoprirono dell'altro: un amico di Andrew di mise in contatto col servizio segreto e immediatamente il caso Topping, da affare di ordinaria amministra zione, divenne una questione di primaria importanza. «Andrew, raccontò l'amico agli esterrefatti 007 della Casa Bianca, mi ha chiesto se pei caso io conosca qualcuno che, dietro adeguato compenso, sia disposto ad uccidere il presidente Nixon». Evidentemente il giovane voleva chiudere la faccenda al più presto, aveva forse pensato di poter uccidere personalmente Nixon, ma vedeva che la richiesta di udienza andava per le lunghe, ed ecco l'idea del killer. A fornire la persona disposta a tutto ci ha pensato, naturalmente, lo stesso servizio segreto. Per la delicata missione è stato scelto Stewart Henry, ragazzo di fegato e abile commediante. Col prezioso aiuto dell'amico di Andrew Topping, di cui non è stato reso noto il nome, viene combinato un primo incontro, e vengono presi i primi accordi tra il mandante e il finto killer. Giovedì notte, poi, l'incontro decisivo. Topping e Henry dovevano incontrarsi al Central Park, al sicario doveva essere consegnato un acconto di mille dollari, il resto, altri 24 mila, sarebbe stato versato a missione compiuta. Puntualissimi i due all'appuntamento, ma non meno puntuali decine di 007, colleghi del finto sicario, che al momento giusto, cioè quando Topping, consegnando il denaro, dà pratico inizio al complotto, saltano addosso al gsptdrman giovane e lo portano al fresco. Ora Andrew Topping si prepara a spiegarsi col magistrato. Ma forse ci sarà, prima dell'udienza, una rigorosa perizia psichiatrica: sono in molti a ritenere che il fallito attentatore sia pazzo da legare. Certo, nella vicenda ci sono alcuni punti oscuri. Il giovane, ad esempio, aveva un sacco di soldi: ha detto al giudice che, se la cauzione non avesse superato i centomila dollari, sarebbe stato in grado di pagarla. Eppure, non risulta che lavorasse seriamente, né che avesse altri redditi. r. s.

Luoghi citati: Manhattan, New York, Stati Uniti, Washington