Pallanuoto, ci vorrebbe il settebello

Pallanuoto, ci vorrebbe il settebello La Nazionale italiana rischia di trovarsi in un girone difficile Pallanuoto, ci vorrebbe il settebello Modificata la formula di gara : 3 gruppi di squadre per l'ingresso in finale (come a Melbourne nel '56) - Le speranze degli azzurri (Nostro servizio particolare) Monaco, 10 agosto. Sedici squadre al nastri di partenza del torneo olimpico di pallanuoto che cambia ancora una volta la formula di gara. A Città del Messico erano stati formati due gironi, con otto squadre per gruppo. Le prime due finaliste entravano nel girone finale, portandosi dietro 11 risultato conseguito nel girone eliminatorio. A Monaco invece ci saranno tre teste di serie e tre gironi, due a cinque squadre ed uno (il terzo) a sei. Due formazioni finaliste per girone. Ci sarà dunque da giocare una partita in più, e che partita, trattandosi di un incontro di finale, che può . valere l'acquisizione della medaglia. Questa formula fu già adottata a Melbourne nel '57. L'Italia arrivò in finale con la Germania Occidentale (battuta 3 a 2 dagli azzurri), poi però fini quarta, superata nell'ordine da Ungheria, Jugoslavia ed Unione Sovietica. Cosa può accadere questa volta all'Italia? E' presto detto. Essendo una delle set squadre finaliste delle Olimpiadi messicane, sarà vice-testa di serie in uno dei gironi con Olanda e Stati Uniti, che però non potranno essere sorteggiate nello stesso girone degli azzurri. Quindi al primo sorteggio l'Italia capiterà con una «grande»: o con la Jugoslavia capolista del girone A, o con l'Unione Sovietica nel B o con l'Ungheria nel C. Le altre dieci squadre (tra cui le più forti sono nell'ordine Romania, Spagna e Germania Occidentale) saranno sorteggiate di seguito girone per girone, senza alcuna distinzione. Cioè Romania, Spagna e Germania potrebbero capitare anche tutte e tre nello stesso girone dell'Italia. Sarà difficile, ma è possibile. E sarebbe un bel guaio, perché Il girone risulterebbe formato da cinque squadre forti, mentre negli altri due troverebbero posto le altre sette che non sono certo irresistibili. Chi sono gli altri avversari? Due europee, la Grecia (che ha sostituito il rinunciatario Brasile) e la Bulgaria. Due asiatiche: Giappone e Australia. Tre americane: Cuba, Messico e Canada che costituisce l'autentica novità del torneo. E' chiaro che a questo punto il futuro dell'Italia è semplice. Seconda testa di serie, anche perdendo con la «grande» che la sovrasta dovrebbe però andare in tinaie. La cosa cambia aspetto, se appunto nel nostro girone dovessero capitare la Romania, o la Spagna, o la Germania Occidentale o tutte e tre le formazioni. Se il sorteggio ci fosse invece favorevole, dovremmo non essere eccessivamente impegnati dalle cosiddette squadre «piccole», anche se ad esempio da almeno due anni non riusciamo più a battere la Romania, se la Germania diventa un avversario pericoloso essendosi allenata a lungo con noi, e quindi In grado di conoscerci perfettamente, e se la Spagna ha alla sua guida quel vecchio «mago» che è Bandy Bizco Zolyomy, che nel '60 guidò il « settebello » azzurro alla vittoria. Le previsioni dell'Italia dunque, si fermano per ora al girone finale. Dovremmo arrivarci quasi con certezza. Poi si comincerà a sperare (e a soffrire) per conquistare una medaglia. Angelo Davico

Persone citate: Angelo Davico