L'americano in lieve vantaggio

L'americano in lieve vantaggio Il tredicesimo incontro per il torneo mondiale L'americano in lieve vantaggio Reykjavik, 10 agosto. La tredicesima partita si è aperta con le consuete « bizze » di Bobby Fischer. Per ridurre il rumore nella sala l'americano ha chiesto che venissero rimosse sette file di sedie. L'arbitro Schmidt ha bocciato la richiesta: secondo Schmidt era già stata formulata, ieri sera, dai col laboratori di Fischer in mo-do « inurbano ». Schmidt ha sottolineato che da parte di Fischer vi sono già state sette proteste e nessuna da parte del sovietico Spassky. Bobby Fischer ha ignorato il rifiuto a tutte le sue richieste e si è recato all'Auditorium con sei minuti di ritardo, ma ormai questa è la norma. Boris Spassky è arrivato puntuale e ha fatto la mossa che costituisce l'apertura fa vorita di Fischer quando ha il Bianco: la stessa che Spassky aveva compiuto domenica sera nella vittoriosa undicesima partita: il pedone di Re in casa quattro. In sala c'erano tutte le file di sedie.- Sono stati ammessi in sala i bambini; gli assistenti di Bobby hanno detto che l'americano pensava che l'incontro si stesse « trasformando in un giardino d'infanzia », e voleva che fosse interdetto l'ingresso ai ragazzi. Spassky dopo aver mosso il pedone bianco ha lasciato il palco, e vi è tornato solo dopo Fischer. L'americano, in un nuovo abito beige, ha dato un'occhiata alla scacchiera e ha mosso il cavallo di re. La gente ha applaudito. L'arbitro ha acceso la scritta « silenzio ». Il sovietico è rientrato sul palco e i due si sono stretti la mano. Il gioco ha assunto la configurazione della difesa Alekhin. Boris Spassky ha meditato diciassette minuti prima di fare la settima mossa, poi ha portato il cavallo in casa due di Donna. « Non ho mai visto questa mossa prima d'ora » ha detto Larsen. «Siamo ormai fuori di ogni teoria. A quanto pare i due cercano di sorprendersi a vicenda ». Queste le prime mosse della partita. Spassky (bianco), Fischer (nero): 1) e4, Cf6; 2) e5, Cd5; 3) d4, d6; 4) C13, g6; 5) Ac4, Cb6; 6) Ab3, Ag7; 7) Cd2, 0-0 1 Ì' « i J d6xe5; 10) d4xe5, Ca6. Spass ky ha impiegato per compie re queste mosse 35 minuti Fischer 20 minuti. Le altre mosse: 11 ) 0-0, Cc5, 12) De2, De8; 13) Ce4, Cxa4. Tempo trascorso: bianco 65 minuti, nero 48 minuti. La partita è proseguita con questi spostamenti: 14) Axa4, Cxa4; 15) Tel. Cb6; 16) Ad2, a4; 17) Ag6, h6; 18) Ah4 Dopo un lungo periodo di leggero equilibrio Spassky è passato, dalla 18J mossa, ad un deciso attacco. Ma Fischer si è tolto d'impaccio con disinvoltura, e dalla 29" mossa ha contrattaccato. La partita è stata aggiornata alla quarantunesima mossa, dopo cinque ore di gioco. I due rivali hanno cambiato le due regine, i cavalli, un alfiere ciascuno. Spassky ha perso cinque pedoni, Fischer tre. Ora è l'americano in lieve vantaggio, entrambi sono in posizione di attacco. Tutti e due i giocatori hanno un pedone a cui manca una sola mossa per trasformarsi in regina. L'incontro riprenderà domani pomeriggio: si prevede che la partita possa rovesciarsi in poche mosse. (Associated Press) Copenaghen. La moglie di Spassky, Larissa, nella sala d'attesa all'aeroporto. L'aereo col quale è giunta da Mosca ha avuto un ritardo, e non le ha consentito di prendere la coincidenza per Reykjavik. Il marito l'ha attesa inutiLmenic, prima della partita (Ap)

Luoghi citati: Copenaghen, Mosca, Reykjavik