Il presidente di una Cassa di Risparmio sarà rinviato a giudizio per truffa e fulso

Il presidente di una Cassa di Risparmio sarà rinviato a giudizio per truffa e fulso Formulati i capi d'accusa sullo "scandalo,, a Pescara Il presidente di una Cassa di Risparmio sarà rinviato a giudizio per truffa e fulso Dovrà rispondere anche di peculato e soppressione d'atti d'ufficio assieme a un impiegato e a un ex funzionario della banca - L'amministratore, eletto consigliere comunale, continuò a lavorare nell'istituto (Dal nostro corrispondente) Pescara, 9 agosto. La procura della Repubblica di Pescara ha formulato in questi giorni i capi di accusa nei confronti del presidente della Cassa di Risparmio di Pescara e Loreto Abrutino. Oltre al dott. Enrico Emani Patucca, risultano coimputati un impiegato di prima categoria dell'istituto e un ex funzionario, attualmente noto esponente sindacale della Cisl, Gravi le accuse che il magistrato, dott. Bruno Paolo Amicarelli, ha formulato nei confronti del dott. Patucca che, in concorso con il sindacalista e l'impiegato, dovrà rispondere di soppressione continuata di atti d'ufficio, falsità ideologica, truffa continuata e aggravata, distruzione di atti d'ufficio, falsità e peculato. Spetterà adesso al giudice istruttore del tribunale, dott. Grilli, spiccare gli avvisi di reato agli imputati ed emettere la sentenza di rinvio a giudizio. Le indagini alla Cassa di Risparmio iniziarono due mesi dopo le elezioni comunali e regionali del 7 giugno 1970, a seguito di un esposto anonimo fatto pervenire alla procura della Repubblica. Con questo si informava la magistratura che il dott. Patucca era stato eletto consigliere comunale di Pescara, nella lista della de, e che, nonostante ciò, continuava ad eser citare le funzioni di presiden te del consiglio d'amministra zione della Cassa. Circa la questione della deroga dell'incompatibilità pare che Emani Patucca, subito dopo la sua elezione, chiese la relativa autorizzazione. Nel frattempo tuttavia la Banca d'Italia trasmise al consiglio di amministrazione della Cassa una comunicazione con la quale si sospendeva dall'incarico e dalle funzioni il presidente per effetto della sua nomina a consigliere comunale di Pescara. Tale comunicazione — ha accertato la Guardia di Finanza — non fu mai portata a conoscenza dei componenti il consiglio di amministrazione dell'istituto, che continuò ad esercitare le sue funzioni sotto la presidenza del Patucca. . Emani Patucca risulta cosi coimputato con l'impiegato Lucio Durante dei reati di soppressione continuata di atti d'ufficio, falsità materiale continuata, truffa continuata e aggravata e omissioni di atti d'ufficio. Ma quello del Durante non è stato il solo caso scoperto dagli specialisti della Guardia di Finanza. « Spulciando » tra i documenti della sede centrale dell'istituto in corso Vittorio Emanuele, le « fiam¬ me gialle » hanno scoperto un altro caso, quello di Giuseppe Gnoli, notissimo sindacalista della Cisl di Pescara, che tempo addietro diede inspiegabilmente le dimissioni dall'istituto quando era reggente della filiale di Montesilvano. Assieme allo Gnoli il Patucca è stato incriminato dei reati di distruzione degli atti d'ufficio, falso ideologico e falsità materiale e peculato. I. b.

Persone citate: Bruno Paolo Amicarelli, Enrico Emani Patucca, Giuseppe Gnoli, Gnoli, Lucio Durante

Luoghi citati: Loreto, Montesilvano, Pescara