Basso si difende dalle critiche " Dovevo far vincere Merckx ?,, di Cristiano Chiavegato

Basso si difende dalle critiche " Dovevo far vincere Merckx ?,, Nella riunione di ciclismo svoltasi ieri a Ciriè Basso si difende dalle critiche " Dovevo far vincere Merckx ?,, Il neo campione afferma: "Ero il più forte e ho meritato il titolo" - Il "criterium" a Gimondi (Dal nostro inviato speciale) Cirlè, 8 agosto. « Cosa vogliono i francesi? Pensano che avrei dovuto "tirare" Guimard sino al traguardo per poi, sfinito, lasciarmi battere in volata? Per far piacere a chi? Ed anche i belgi pretendevano che lasciassi via libera a Merckx? Non lo sanno che il loro campione se avesse potuto mi avrebbe volentieri abbandonato al mio destino? Ma questa volta non sarebbe riuscito a fare tutto quello che voleva. La verità è che Merckx non ha tentato la fuga perché aveva paura di arrivare solo con me. Sapeva che lo avrei sicuramente battuto in volata. Per questo ha preferito rimanere nel gruppetto di testa, sperando in una volata generale. Credeva di poter passare quasi inosservato, mentre noi velocisti ci saremmo ostacolati a vicenda, in realtà tutti cercano scuse per giustificare la sconfitta. E' andata cosi: questa volta ho vinto io. Al momento ero il più forte, ed il titolo, una volta accettata la formula della gara, è pienamente meritato ». Marino Basso, con la maglia iridata vecchia, quella che fu di Vittorio Adorni nel 1968, perché quella nuova, fatta su misura, non è ancora pronta, così risponde alle polemiche scatenate dal francesi e dai belgi che lo accusano di non meritare la nomina a campione del mondo, invitandolo a dar prova del proprio valore nelle prossime gare. Il vicentino è venuto a Ciriè per la seconda di quelle «kermesses» che sono l'appendice naturale del campionato del mondo, l'occa- sione per sfruttare la popolarità cambiandola in denaro sonante. Con lui altri protagonisti della corsa di Gap, da Felice Gimondi a Panizza e Boifava. Gimondi, vestito delle insegne tricolori di campione d'Italia, è stato festeggiato a lungo dalla folla presente sul circuito canavesano (quattro o cinquemila persone), dimostrando d'aver rinverdito la propria fama con 1 recenti successi. Magrissimo, ma con il sorriso sulle labbra, il bergamasco si sottopone volentieri all'assalto dei tifosi. « A Gap — dice — poteva anche andar meglio per me. Un decimo posto non è molto brillante. Sono comunque contento per la squadra e per Basso ». — E' vero che avete già firmato un contratto per la prossima stagione? « Si, io e Basso siamo a buon punto con la Bianchi. I squadra, però, non è ancora i lata. Di sicuri, con noi, dov. jl jero esserci soltanto Santambrogio e Gualazzini. A Ciriè aspettavo Zi. Itoli per parlargli ma non si è Disto. Mi hanno detto che non sta molto bene. Vedremo nei prossimi giorni. Si è accennato anche alla possibilità di una collaborazione fra Bianchi e Bic, ma io preferirei una sigla sola. Altrimenti gli impegni sarebbero troppi, in Francia ed in Italia. Sono molto contento di continuare a correre in "casa" e felice di indossare la maglia che fu di Fausto Coppi. Mi dispiace per la Bic che mi aveva fatto ottime offerte, ma oltre tutto era troppo rischioso andare a gareggiare al- | l'estero ». — A proposito del «mondiale» come spiega la sconfitta di Merckx? « Domenica qualcuno è andato più forte di lui. Non ci sono altre spiegazioni. Eddy si e lamentato di non aver avuto una buona squadra a disposizione. A mio avviso la squadra l'aveva, soltanto che l'ha sfruttata tutta prima della fine. E poi noi italiani siamo andati benissimo ». Gimondi ha poi dimostrato l'attuale buona salute ed anche il consueto impegno vincendo il Gran Premio Thermozeta, una prova individuale su 40 giri del circuito cittadino, che ha concluso la manifestazione organizzata con la consueta passione dal G. S. Brunero. In precedenza Felice, in coppia con Marino Basso si era aggiudicato anche l'Omnium Professionisti. « Il vostro campione — ha detto alla fine Fuente, lo spagnolo avversario di Merckx al Giro d'Italia — sta attraversando una seconda giovinezza. Se non fossi legato alla Kas da un contratto di tre anni verrei anch'io a correre con lui in Italia. Un altr'anno ci vedremo ancora, perché abbandonerò magari la " Vuelta " spagnola od il Tour, ma sarò senz'altro al "Giro" ». Cristiano Chiavegato M Eddi Mh Ciriè. Gimondi e Basso correranno insieme (Moisio)

Luoghi citati: Ciriè, Francia, Italia