Paura per la Reggina

Paura per la Reggina A giudizio per un presunto illecito Paura per la Reggina Soltanto oggi si conoscerà la sentenza della commissione disciplinare - La curiosa testimonianza di Alfredo Soli, il modenese protagonista del "caso" - Difesa dei calabresi (Dal nostro corrispondente) Milano, 8 agosto. Domattina si conoscerà la sentenza della commissione disciplinare della Lega chiamata ad esaminare il « caso » in cui è implicata la Reggina, rinviata a giudizio per presunto illecito sportivo. I componenti la Disciplinare (Furhman, D'Alessi e Paschetto) lavoreranno sino a notte inoltrata per trarre le conclusioni di questo ennesimo « pasticciaccio all'italiana » (che avrà, comunque vada, un seguito alla Caf), dalle quali dipendono le sorti della società calabrese che potrebbe essere punita anche con la retrocessione in serie C. Come è noto, la macchina della giustizia sportiva si mise in moto in seguito alla denuncia del Modena, che nel giugno scorso avvisò gli organi competenti di un tentativo di corruzione di due suoi giocatori, Franceschi e Lodi, avvicinati nei giorni precedenti alla partita ModenaReggina del quattro giugno (terminata 0-0) da un non tesserato, Alfredo Soli, proprietario di una pizzeria a Modena. Il Soli, interrogato dal dottor Ferrari-Ciboldi dell'ufficio inchieste, dichiarò di aver agito per l'amicizia che 10 lega ad Holmes Neri, allora trainer della Reggina ma modenese, e al giocatore Merighi, già del Modena, della Reggina ed ora del Napoli. Soli spiegò di aver chiesto prima a Franceschi e poi a Lodi di aiutare in qualche modo la Reggina: in cambio promise con le garanzie della Reggina, secondo la versione fornita dai giocatori, denaro e una buona sistemazione per l'annata 72-73 (per 11 Modena erano ormai compromesse le possibilità di rimanere in B). Le indagini, condotte da Ferrari-Ciboldi, hanno inoltre appurato che il Soli iniziò la suo « opera di persuasione » il giorno dopo aver incontrato l'allenatore della società calabrese Holmes Neri e l'os1 servatore dello stesso club Galletti (residente a Reggio Emilia), che si recarono a cenare nella pizzeria di cui è proprietario, nella tarda serata di giovedì 1 giugno. Holmes Neri ha sempre sostenuto di conoscere a malapena il Soli e di essere capitato nel suo locale casualmente, avendo trovato chiuso, per l'ora tarda (dopo le 23) il ristorante nel quale intendeva recarsi con Galletti. Questi, in sintesi, i fatti che hanno portato la Reggina davanti alla Disciplinare. Ricordiamo che secondo il principio dell'onere dell'inversione di prova, è la Reggina a dover dimostrare di essere estranea all'inghippo. La lunga giornata è dunque cominciata in Lega stamane | verso le nove. In mattina sono stati sentiti i testimoni, nel pomeriggio si sono avute le arringhe dei difensori. E' stato interrogato anche Soli, un pittoresco personaggio. « Ho fatto tutto di mia inizia-1 Uva — ha detto —, non pensavo che si arrivasse sino a j questo punto ». — Ma perché lo ha fatto? i « C'è chi si ispira a dipingere un quadro o compone canzonette: io, in quel momento, mi sono ispirato per ammaestrare il risultato di una partita di calcio. Avevo scommesso che il Modena sa- rebbe arrivato ultimo. Tutto qui ». Sulla stravaganza del per-sonaggio si è basata tutta la difesa della Reggina. L'avv. Granino ha dichiarato: « Spero che i giudici si siano resi conto di quale persona avevano di fronte: si tratta di un uomo che ha cercato di farsi pubblicità. Non saprei come definirlo altrimenti ». Guido Lajolo Minacce alla dinamite al presidente del Pescara L'Aquila. 8 agosto. In una lettera minatoria anonima, un emigrante abruzzesitornato a Pescara minaccia (li fare saltare con la dinamite la casa del presidente della squadra di calcio, G-alcota. sr costui non farà tornare II club in serie C. Il documento, clic è nelle mani della questura — un'indagine è già stata disposta —. è vergato a mano con calligrafia infantile. Il dinamitardo-tifoso dice alleile di avere appreso all'estero dai giornali della retrocessione del Pescara e di essere tornato in Abruzzo da IR giorni per seguire l'evoluzioni delle trattative per la « ristrutturazione » della squadra. Nei giorni scorsi, il dottor Galeota è stato insultato in strada e uno sconosciuto ha tentato di aggredirlo. La questura ha disposto un servizio di vigilanza nei pressi della sua abitazione. ( Ansa i

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