Spassky, prova d'appello

Spassky, prova d'appello STASERA L* UNDICESIMA PARTITA AL MONDIALE Spassky, prova d'appello Sarà assai diffìcile per il campione sovietico contenere l'offensiva di Fischer, che conduce per 6,5 a 3,5 -1 giudizi dei maestri sul decimo incontro (Nostro servizio particolare) Reykjavik, 5 agosto. Si gioca domani l'undicesima partita del campionato di scacchi con Fischer in vantaggio di tre punti su Spassky (6,5 a 3,5). L'opinione pressoché unanime è che l'americano sarà l'H" campione del mondo. Non si ricorda nessun giocatore, in un incontro di campionato mondiale, che sia riuscito a rimontare e a vincere dopo essere stato in svantaggio di tre punti. E questo è appunto il distacco di Spassky. Per riuscire in una impresa che non ha precedenti, il campione sovietico dovrebbe trovare domani stesso la sua forma più smagliante (a Reykjar vik non è certo apparso finora nelle migliori condizioni) e Fischer dovrebbe entrare in crisi o almeno allentare l'impegno. Ma nessuno sembra credere a questa eventualità. Anche agli stessi commentatori sovietici il distacco che separa Spassky dallo sfidante americano appare difficilmente colmabile. Oggi essi ritengono che « è già abbastanza consolante che nella decima partita Boris ha perso, ma almeno ha giocato a un livello prossimo al suo standard », « La decima partita — scrive oggi sulla Pravda il gran maestro Kotov — è stata la più interessante di quelle finora giocate. In essa piani strategici profondi si uniscono a originali trovate tattiche. Fischer si è assicurata la vittoria con una mossa talmente astuta, la 26", che e difficile rimproverare Spassky per non averla prevista ». Il campione sovietico, però, non si è dato per vinto e, con una serie di « mosse uniche », ha creato una situazione nella quale, almeno apparentemente, non c'era per Fischer alcuna via d'uscita. « Ma l'americano aveva previsto anche questo — prosegue Kotov — e ha risposto con una mossa della torre che ha immediatamente capovolto a suo favore l'intero corso della partita ». Dal tramonto di ieri a quello di stasera Bobby Fischer non ha svolto alcuna attività, perché così vuole la sua fede. In ogni caso, egli non rilascia interviste e non fa mai dichiarazioni dopo le sue partite. Lascia parlare gli altri. Il suo amico, il sacerdote Lombardy, ha detto oggi: « La decima partita è stata decisiva. Spassky non può più uscire dalla rete ». Altri commenti. Il gran maestro jugoslavo Glicoric ha detto: « A Spassky è stata spezzata la spina dorsale. Il suo morale è crollato. Fa piccoli errori, fa sonnellini durante una partita, e questo è micidiale di fronte a Fischer. Forse Spassky farà qualche partita patta qua e là, ma non riuscirà a conservare il titolo ». E il grande maestro danese Larsen, uno dei cinque migliori giocatori del mondo: « Avevo puntato su Spassky perché ha nervi più saldi e maggiore esperienza. Ma dopo la partita di ieri, mi unisco a quelli che pronosticano Fischer ». Boris Spassky non appare affatto turbato da questi pronostici per lui infausti. Ieri sera, uscendo dal Palazzo dello Sport dopo la sconfitta, ha sorriso al pubblico che lo applaudiva sportivamente e perché Spassky suscita molte simpatie. Sorrideva e non pareva preoccupato. Evidentemente è deciso a dare battaglia. Nella partita di domani avrà il bianco, con il vantaggio della prima mossa. c. 1. slrCg Reykjavik. Spassky, 3 punti meno di Fischer (Tel.)

Luoghi citati: Reykjavik