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I dati della Banca d'Italia In giugno circolavano 7.215 miliardi di lire I dati della Banca d'Italia In giugno circolavano 7.215 miliardi di lire Con un aumento di 280 miliardi in un mese - Gli impieghi dell'istituto di emissione sono saliti di 502 miliardi (Nostro servìzio particolare) Roma, 4 agosto. (m, s.) La circolazione bancaria al 30 giugno scorso ammontava a 7.215 miliardi di lire, con un aumento di 280 miliardi in un mese, a quanto risulta dalla situazione della Banca d'Italia, pubblicata oggi sulla « Gazzetta ufficiale ». Nello stesso periodo di tempo gl'impieghi dell'istituto, con operazioni di sconto e anticipazioni al sistema del credito, sono aumentati di 502 miliardi, passando da 1.596 a 2.098 miliardi. Sono diminuiti, invece, il saldo del conto corrente dell'ufficio italiano dei cambi (da 2.273 a 1.938 miliardi, 335 in meno) e la consistenza dei titoli di Stato o garantiti dallo Stato (da 4.407 a 4.388, 19 in meno). Il conto corrente per il servizio di tesoreria, sempre al 30 giugno, presentava un saldo a debito del Tesoro di 1.704 miliardi. Tra le principali operazioni del passivo della Banca d'Italia, relative al mese di giugno, si registra una diminuzione dei depositi in conto corrente vincolato da 5.036 a 4.527 miliardi, un aumento dei depositi in conto corrente libero di 257 miliardi (a un totale di 366 miliardi) e una diminuzione dei debiti a vi- sta per 79 miliardi, scesi a una consistenza di 84 miliardi. La «Gazzetta ufficiale» pubblica oggi anche i dati sintetici relativi al conto del Tesoro, dai quali risulta che nei primi sei mesi dell'esercizio finanziario in corso la gestione di bilancio ha registrato incassi per 6.661 miliardi, pagamenti per 6.971 miliardi, con un'eccedenza passiva di 310 miliardi. La gestione di tesoreria, al netto della variazione del conto corrente con la Banca d'Italia per il servizio di tesoreria provinciale, ha esposto un'eccedenza attiva di 539 miliardi. I dati del mese di giugno del conto del Tesoro registrano incassi per 1.471 miliardi, pagamenti per 1.601 miliardi, con un disavanzo di 130 miliardi; la gestione netta di tesoreria ha esposto maggiori incassi per 387 miliardi di lire. 4 Forte rincaro negli Usa per i prezzi alimentari New York, 4 agosto. (Ansa) - I prezzi all'ingrosso dei generi alimentari, nello scorso luglio, sono aumentati negli Stati Uniti in misura eccezionale: 15,1 per cento per il pollame vivo; 11,2 per cento per le uova; 6,7 per cento per la frutta fresca e secca e per la verdura. Que sti aumenti hanno contribuito in misura decisiva a far salire dello 0,8 per cento l'indice generale dei prezzi all'ingrosso. Si è trattato del « salto » più rilevante a partire dal febbraio scorso (0,9 per cento). In particolare, per quel che riguarda esclusivamente i prezzi all'ingrosso di generi alimentari, l'aumento medio è stato pari al 3,2 per cento, il più rilevante negli ultimi 17 mesi. In totale, rispetto ad un anno fa, i prezzi di questo tipo di merci, sempre all'ingrosso, sono saliti del 12,9 per cento. I dati appaiono preoccupanti poiché ogni balzo in avanti registrato sul mercato all'ingrosso, nei mesi successivi si trasforma in incrementi, di prezzo ancora più rilevanti bella vendite» al dettaglio! Si prevede per'Tprds-' simi mesi, soprattutto nelle principali città americane, una straordinaria lievitazione dei prezzi al dettaglio di tutti i principali generi alimentari. Sebbene siano stati gli alimentari a far scattare in avanti dello 0,8 per cento l'indice generale dei prezzi all'ingrosso, aumenti si sono registrati anche in altri settori: generi di abbigliamento, arredamento, impianti industriali, carburante, gioielleria, elettricità, pneumatici e gas naturale. Secondo gli enti governativi l'unico aspetto relativamente positivo, consiste nel contenimento della disoccupazione entro un margine del 5,5 per cento delle forze di lavoro disponibili. Iniziative in Calabria della Società Resine Milano, 4 agosto. (Ansa) Nella piana di Santa Eufemia Lamezia (Catanzaro) sono cominciati 1 lavori per la costruzione degù Impianti industriali di tre nuove società del gruppo « Sir i) (Società Italiana Resine): la « Sud Italia Resine », la « Flvesud » e la « Lamisud ». Una nota della Sir afferma che il nuovo complesso industriale si estenderà su un'area di 350 ettari, comporterà un investimento complessivo di circa 230 miliardi di lire e sarà in grado di dare lavoro direttamente a 2500 persone. Le sue produzioni, molto diversificate e di avanguardia, comprenderanno prodotti chimici di base, intermedi organici, prodotti della chimica derivata, resine sintetiche e materie plastiche, oltreché fibre per manufatti industriali e altre produzioni nel settore dell'Industria mamifatturiera.