Perché è lecito definire Almirante massacratore

Perché è lecito definire Almirante massacratore Depositata la sentenza a Modena Perché è lecito definire Almirante massacratore Firmò un "bando di fucilazione" della repubblica di Salò, nel 1944 - Il tribunale afferma che è "stata provata la verità del fatto" - Assolti i querelati Modena, 4 agosto. E' stata depositata la sentenza con la quale, il 18 apri| le scorso, il tribunale di Modena assolse il segretario della locale federazione socialista, Aleardo Zinani, ed un componente il comitato direttivo della stessa federazione, Viscardo Baiardi, dall'imputazione di diffamazione loro contestata in seguito ad una querela del segretario del msi, Giorgio Almirante. Il processo prese l'avvio dopo che la federazione socialista modenese, basandosi su un bando emanato nel 1944 dalle autorità della re- pubblica di Salò, e definito: i K Bando di fucilazione». le1 ce affiggere un manifesto nel , ««ale, sostenendo la respon i sabihta di Almirante in merito al bando stesso, lo definiva « massacratore e torta- i esponenti politici, il tribuna ile affermò « essere stata pro- i ™tore di italiani ». Nel sen i tenziare l'assoluzione dei due e o a vaia la verità del fatto ». Il tribunale afferma: « Tutti gli elementi esposti, valutati criticamente, fanno ragionevolmente ritenere che l'on. Almirante, occupandosi del¬ i |la diffusione del manifesto o :. nc abbia trasmesso copie al. :la prefettura di Grosseto e clle Sii esemplari stampati r fcioe le riproduzioni di queli le copie) abbiano conservato e i " nome del querelante f..J. o Emerge cosi sempre più chiaa ; rumente limvortanza dell'Q | pera svolta dal querelante al servizio del governo della repubblica di Salò ». Trattando poi dell'attività di Almirante quale appartenente alle « Brigate nere », il tribunale, dopo aver preso atto delle dichiarazioni fatte dallo stesso parlamentare, così conclude la sentenza: «L'accusa di " massacratore e tor turatore di italiani " coinvolge Almirante e nello stesso tempo lo trascende; allude a tutti coloro che, avendo al lume della ragione operato una scelta, ritengono di potersi metter in disparte in un mutato momento storico per allontanare da sé e rigettare su altri la responsabilità di azioni pienamente accettate (...) nel tentativo di apparire innocenti quindi credibili. Come se le affermazioni degli uomini possano cancellare i fatti ormai scritti sulle pagine della storia ». (Ansa) »

Persone citate: Aleardo Zinani, Almirante, Baiardi, Giorgio Almirante

Luoghi citati: Grosseto, Modena, Salò