Onde alte due metri vento a 30 nodi, ma tutti in mare
Onde alte due metri vento a 30 nodi, ma tutti in mare Onde alte due metri vento a 30 nodi, ma tutti in mare L'isola di Porquerollès (vicina a Tolone) è un vero «paradiso della vela» Il Mistral soffia in continuazione, spesso anche violento, ma nelle insenature è facile trovare un rifugio - A terra, paesaggi dolci, giocatori di bocce e concerti (Nostro servizio particolare) Porquerollès, agosto. Arrivo all'isola di Porquerollès con Mistral a 50 nodi. Nel canale, onde di due metri. Primo incontro, una barchetta di plastica con la randa ridotta a un fazzoletto, fiocco minuscolo. Equipaggio: marito e moglie, un bambino di 5-6 anni, un cane. Qui la vela è praticata come lo sport di famiglia, con disinvoltura e coraggio. Lo stesso vento tirerà per tre giorni, cominciando in mattinata come una brezza locale che verso mezzogiorno non supera i 15-18 nodi. Alle tre del pomeriggio i rinforzi con punte di 25-50. Le vele sciamano a centinaia fra la penisola di Hyères e le isole, senza ritirarsi quando le raffiche diventano più violente. Due mani di terzaruoli, oppure una randa ridotta, e si riprendono i bordeggi sempre più eccitanti, su un mare chiuso da lunghe sporgenze, isole e isolotti. Dove manca il riparo l'onda si fa gonfia e aggressiva come una valanga. Ma basta tirare un bordo di un miglio per trovarsi in acque calme, dove il vento si stende a ventaglio, portando l'aroma dei pini. L'altro giorno eravamo più di duecento, quasi tutte barche inferiori ai nove metri, fra Porquerollès, la punta della Tour Fondue e la rada di Hyères, nelle ore del Mistral più forte, centinaia di. alberi spuntavano dietro gli alberi dell'isola e nel porticciolo. A Hyères, raggiunta con un entusiasmante bordo di lasco, quasi planando, una folla di barche di ogni tipo. Non è esagerato dire che questo è il paradiso della vela, sia per la frequenza dei venti, sia per le condizioni e il disegno dei luoghi. Ile du Levant, Port Cros, Porquerollès, sono le tre isole più note. Lungo la costa si inseguono le insenature, le penisole, i porti naturali, fino alla vicinissima Tolone. Facile trovare un rifugio o un approdo sicuro, dalla rada di Lavandou a Ponente. Nuovi porticcioli, a Bournes Les Mimosas, 828 posti, a Porquerollès 350, dove non manca un ormeggio anche nel pieno della stagione (7 franchi per notte). Sicura col Mistral l'ansa di Port Man, nell'isola di Port Cros. I tramonti sono infuocati, incredibili, dopo le sfuriate più forti del vento. C'è la stessa aria vibrante della Sardegna settentrionale. Ma, dopo la giornata di vela, la terra offre il riposo dei paesaggi dolci, verdi, ben coltivati. L'isola di Porquerollès, quest'anno acquistata dallo Stalo francese per una conservazione integrale, alterna estese pinete, vigneti, orli, mac¬ cc chie basse fortemente aromati-, Qche. Escluse le automobili, c'è la pace di una vila di altri tem¬ pi, immutata da un'estate all'altra. Ho ritrovato la piazza con i giocatori di bocce, le biciclette da affittare per il giro dell'isola, il vecchio capitano del porto sulla porta di casa, il concertino serale nella chiesa (i suonatori venuti da Tolone in barca). Unica novità la sede del Bureau du Port, costruita sulla banchina principale: una baracca di legno coperta di canicci. Qui si celebra ogni anno la settimana internazionale della vela. Dirci con buoni motivi. nat5mcgr1Cgvstrme Quale altra regione meditcrra nca può offrire tanto vento, in acque abbastanza protette? Non tutti i giorni tira il Mistral a 50 nodi. E' però raro uscire in mare senza un soffio di vento, che dopo qualche ora diventa gagliardo. Siamo arrivati qui direttamente dalla Riviera Ligure, 110 miglia in 24 ore: fino alla Costa Azzurra venti deboli, gran lavoro per il motore. In vista delle isole, vento da Ovest, sempre più forte, fino a diventare Mistral nel tardo pomeriggio. E' indicativo il rapporto numerico fra imbarcazioni a vela e motoscafi, completamente ca¬ povolto rispetto alla Costa Azzurra e alle coste italiane. Qui il vento e la vela entrano nel sangue, diventano attrazione naturale e motivo di una vacanza. Pochissime le barche di lusso, quelle raffinate e aggiornate con gran spesa per le regate. Molti vecchi scafi, anche di legno, e derive leggere, acrobatiche. Indossati i giubbotti salvagente prima di lasciare a ridosso, equipaggi spericolati e felici si tuffano nel passaggio fra le isole e la costa dove il vento e il mare ricordano le Bocche di Bonifacio, l'elicottero sorveglia dall'alto. Mario Fazio
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