Parigi: il prezzo dell'oro chiude in flessione (70,69 contro 71,42) di Carlo Cavicchioli

Parigi: il prezzo dell'oro chiude in flessione (70,69 contro 71,42) Parigi: il prezzo dell'oro chiude in flessione (70,69 contro 71,42) Il governo francese ha smentito un accordo con l'Italia sul prezzo del metallo - "Il problema investe tutti gli Stati europei" , , a a 5 r è o ie naeee2 à ani si pi ni a a. a e, o rie Se ibe, il iate en se il pi si to ri ro la rfie) e- (Dal nostro corrispondente) Parigi, 2 agosto. Il prezzo «libero» dell'oro è rimasto pressoché immutato rispetto a ieri sul mercato di Parigi: il lingotto è stato quotato a 10.740 franchi, con un incremento di 5 franchi, mentre la barra, a 10.750 franchi, è calata di cento franchi rispetto alla chiusura precedente. Gli esperti sottolineano che se il valore del metallo ha oggi soddisfatto le previsioni avanzate molto tempo fa dagli specialisti suoi fautori — a cominciare da Jacques Rueff, ispiratore della politica monetaria di De Gaulle — il livello attuale tuttavia risponde a una scarsità di offerta piuttosto che a una crescita della domanda. Dei problemi monetari internazionali e dell'oro, si è discusso nel pomeriggio alla riunione del Consiglio dei ministri presieduta da Georges Pompidou. Al termine è stata divulgata dal portavoce del Gabinetto una smentita, o messa a punto, relativa alle voci secondo cui durante la recente visita in Italia del presidente francese, Roma e Parigi avrebbero liqcptrdldmaess«asdBrFcaformulato I un'«intesa» per un rialzo del prezzo ufficiale dell'oro nel- j l'ambito degli scambi tra le Banche della Comunità. Ciò avrebbe significato l'introduzione d'una nuova quotazione «ufficiale» europea del metallo accanto a quella ufficiale internazionale. «La questione dell'oro — ha dichiarato il portavoce goverI nativo — è stata toccata du' rante gli incontri italo-franceI si: ma è completamente ine] satto dire che si siano stabilite posizioni comuni tra i due \ Paesi su questo argomento, | perché da un lato il problema i concerne tutti gli Stati curo- pei, e dall'altro il governo di el- \ Parigi ha sempre insistito al¬ ui re. finché la politica monetaria europea sia una politica di so- lidarieià. La Francia è, dunque, l'ultima a immaginare che sì possano fissare accordi particolari su certe modalità tecniche». Questa precisazione è stata resa ancor più indispensabile dal fatto che la radio nazionale francese nel suo notiziario delle 13 aveva ripreso ampiamente la notizia su presunti accordi tra Parigi e Roma. L'idea di una «quotazione europea» dell'oro, rileva stasera il giornale Le Monde nel suo editoriale, non è nuova: «Era stata evocato, già mesi addietro da certuni alti responsabili della Commissione delle Comunità europee a Bruxelles: non si conosce la reazione dei partners della Francia, ma si può pensare che molti di essi esiterebbero a dissociare dal resto del mondo un "blocco oro" europeo». Carlo Cavicchioli

Persone citate: De Gaulle, Georges Pompidou, Jacques Rueff