Pareggio per Spassky (un gioco senza grinta) di Adolivio Capece

Pareggio per Spassky (un gioco senza grinta) Dopo la nona partita 5,5 a 3,5 Pareggio per Spassky (un gioco senza grinta) L'incontro concluso dopo solo trenta mosse - Il sovietico aveva iniziato una guerra dei nervi - Fischer indossava un nuovo abito: ne ha 181 (Nostro servizio particolare) Reykjavik, 1 agosto. La nona partita tra lo sfidante Fischer e il campione del mondo Spassky è terminata pari alla 30" mossa, dopo meno di quattro ore di scacchiera. Bobby Fischer e Boris Spassky hanno giocato la nona partita del campionato mondiale di scacchi, partita che si doveva disputare domenica, ma che è stata rinviata per un raffreddore del campione sovietico. Spassky aveva mandato all'arbitro un certificato medico. Tutto regolare. Se uno è raffreddato, è raffreddato, e se il regolamento gli consente di chiedere il rinvio, fa bene a chiedere il rinvio. Bisogna però dire che anche i più caldi simpatizzanti di Spassky hanno rilevato che questo raffreddore è capitato proprio in un momento decisivo, quando il campione sovietico — dopo una partita che in. termini pugilistici si può definire: persa per k.o. tecnico — aveva bisogno di « riprendere fiato ». E anche fiducia e sicurezza. Finora, per Spassky è andata male. Ha vinto la prima partita, la seconda vittoria il capriccioso rivale gliel'ha offerta in un piatto d'argento non presentandosi. Due a zero per il campione sovietico. Ma poi egli non ha più vinto nelle sei partite successive: perdendone quattro e pareggiandone due. Come di consueto, Spassky è arrivato questa sera al Palazzo dello sport puntuale e per primo. Imperturbabile, era accompagnato da uno dei suoi secondi, il professore di psicologia Krogius. Si è seduto alla scacchiera e ha fatto la sua solita apertura di regina. La poltrona davanti a lui era vuota. Spassky, subito dopo la prima mossa, si è alzato ed ha abbandonato la sala, per chiacchierare in corridoio. Una decina di minuti dopo è giunto Fischer, ha spostato il cavallo di re verso l'interno, ha salutato Spassky che rientrava in sala e gli tendeva la mano. C'è molta tensione in sala. Si sa che questa partita, almeno psicologicamente, è decisiva per il campione sovietico. Anche l'americano se ne rende conto e, contrariamente al suo solito, muove con notevole lentezza. Normalmente, soprattutto nelle fasi iniziali della partita, le sue mosse sono assai più rapide. La partita si sta sviluppando secondo la variazione Tarrasch del gambetto di regina, ancora inedita in questo campionato. La Tarrasch è « terreno » favorito di Spassky, sul quale si mosse quattro anni fa contro Petrosian, allora campio-. ne del mondo, in una celebre partita riportata da molti manuali. Fischer ha alla 9" una risposta molto aggressiva. Nuova la tattica adottata dal campione sovietico tra una mossa e l'altra. Praticamente, appena spostato il pezzo, egli si alza e va tra le quinte, tornando alla scacchiera solo dopo la mossa di Fischer. Pare che ciò faccia parte della « guerra dei nervi » e miri a mettere in crisi l'americano. Il quale, anche stasera ha un vestito nuovo. E' azzurro chiaro, tagliato su misura dal miglior sarto islandese. E' il 181" vestito di Fischer. Quando era ragazzino, andava ai tornei povero, con una maglietta malandata e scarpe da ginnastica sfondate. Qualcuno gli rideva in faccia. Un guardaroba con 181 vestiti rappresenta una sua rivincita. , ' ' La partita si sviluppa senza troppa grinta di entrambi. E' chiaro che Spassky cerca di evitare ogni complicazione e Fischer non sem¬ bra disposto a rischiare. Si direbbe che miri alla patta. E' una di quelle partite dette « grossmeisters remis », il pareggio accettato tacitamente dai due giocatori. Accontentandosi del mezzo punto, però, Spassky ha fatto stasera il gioco di Fischer che, essendo in vantaggio di due punti, si trova cosi più ideino al traguardo finale di 12,5 punti, necessario per strappare la corona al campione in carica. Tuttavia, la conquista del mezzo punto, stasera^ nelle condizioni di spirito nelle quali egli si trova, equivale per Spassky anche ad una boccata di ossigeno, in quanto interrompe la serie di vittorie dell'americano e può dare al sovietico un poco di fiducia nelle proprie possibilità per le quindici partite che restano da disputare. Ora il punteggio è di 5,53,5 a favore di Fischer. La prossima partita si giocherà giovedì, l'americano avrà il vantaggio del bianco, c. 1. Pubblicheremo domani la descrizione di questa nona partita con il commento del maestro Adolivio Capece.

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