I premi di Bordighera (nel nome di Venezia)

I premi di Bordighera (nel nome di Venezia) I premi di Bordighera (nel nome di Venezia) La "Palma" al disegnatore francese De Sola Per la letteratura sono stati premiati Terzoli e Vaime, Breslin e un "pamphlet" di Reggiani (Nostro servizio particolare) Bordighera, 31 luglio. Il disegnatore francese Vazquez De Sola ha avuto la «Palma d'Oro» del Salone internazionale dell'umorismo. Il trofeo, che premia ogni anno il migliore partecipante alla rassegna di Bordighera, fu assegnato per la prima volta nel 1952 a Raymond Peynet, autore dei celebri fidanzatini, e lo scorso anno all'italiano Benito Jacovitti. La proclamazione dei vincitori di questa venticinquesima edizione del Salone è avvenuta questa sera durante una serata di gala al Palazzo del Parco, presenti umoristi di tutto il mondo. La giuria internazionale ha attribuito il secondo e terzo premio per il disegno umoristico allo jugoslavo Dimiftrije Zivadinovic e all'ungherese Jeno Dallos. Per la sezione a tema fisso «Venezia è da salvare», il «Dattero d'oro» è andato a Lucio Trojano, di Roma e il «Dattero d'argento» a Pelotsch di Parigi. Per la letteratura il trofeo di «Palma d'oro» è andato a «Amare significa...» di Italo Terzoli ed Enrico Vaime, edizione Bietti. Dice la motivazione: «L'opera mostra una sicura padronanza del linguaggio umoristico più diretto». «Dattero d'oro» a La gang die non sapeva sparare di Jimmy Breslin, edito da Mondadori, «romanzo che nell'attuale fortuna della letteratura centrata nel fenomeno mafioso trova un suo giusto posto». «Dattero d'argento» al libro Alcune proposte per distruggere Venezia, di Stefano Reggiani, edito da Ruggero Aprile. Nel libro del giornalista «il vasto, attualissimo e tragico argomento della salvezza di Venezia viene proposto in termini di efficacissima, delicata ironia». Per l'humour comics «Dattero d'oro »a Fritz il gatto di Robert Crumb, edizione Milano Libri, «un'opera di rottura, sia sul piano dei contenuti sia su quello del disegno». Per la letteratura per ragazzi trofeo di «Palma d'argento» a II Pier Leopoldo Jonathan di Emma Mora, edizione Elmo, «un curioso miscuglio di ingenua prosa infantile e di interventi colti». Per la letteratura illustrata, trofeo di «Palma d'oro» a Matteo Sassolino di Sempè, edizione Milano Libri, «graziosissima storia, con personaggi piccini». Per l'umorismo in pubblicità premiati la Gamma Film e Bruno Bozzetto. Per l'umorismo involontario Umberto Domina. Per il cinema satirico il Salone ha reso omaggio a Fellini (Roma) e De Bosio (La Betia). r. o. 4 Le opere selezionate che saranno ora sottoposte al giudizio del pubblico sono: Il conformista di Bernardo Bertolucci; La ragazza del bagno pubblico di Jiri Skolimowski; Scene di caccia in Bassa Baviera di Peter Fleischmann; Monsieur Hulot nel caos del traffico di Jacques Tati; Donne in amore di Ken Russell; Cinque pezzi facili di Bob Rafelson; Così bella, così dolce di Robert Bresson; Il leone a sette teste di Glauber Rocha; Piccoli omicidi di Alan Arkin. La commissione selezionatrice era composta dai critici: Alberti, Andreotti, Argentieri, Autera, Baldelli, Bernari, Blandi, Bruno. Castello, Fioravanti, Gambetti, Grazzini, Guglielmino, Patti, Pestelli, Saviane, Savioni e Scagnetti. (Ansa)