Dolci: 4000 campioni sotto esame alla Cee di Vittorio Zucconi

Dolci: 4000 campioni sotto esame alla Cee In difesa del consumatore Dolci: 4000 campioni sotto esame alla Cee In relazione anche alla recente denuncia della Commissione contro gli zuccherieri (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 28 luglio. Quattromila campioni di dolciumi diversi (caramelle, cioccolato, biscotti, canditi eccetera) vengono esaminati dai servizi della Commissione esecutiva della Cee per controllarne il rispetto delle norme di qualità, in difesa del consumatore: l'esistenza di questa «operazione dolciumi» è trapelata in margine alle clamorose rivelazioni sullo scandalo dello zucchero che ha portato alla denuncia, da parte delle autorità Cee, dei 22 maggiori produttori europei. Nel caso dei dolciumi, la vigilanza dell'organizzazione comunitaria ha un duplice scopo: il primo (in analogia con quanto 'viene fatto praticamente con tutte le industrie Cee) è controllare il rispetto delle regole di corretta e aperta concorrenza, quindi l'assenza di frodi; il secondo, preparare l'entrata in vigore del «Meo dei dolciumi» che la Commissione ha già proposto ai governi. Le norme Cee per la produzione dolciaria sono già note (sono state pubblicate sulla «Gazzetta Ufficiale» della Comunità lo scorso novembre) e si ispirano a una estrema severità: arrivano a fissare elementi come la proporzione di pasta di mandorle nel marzapane, i coloranti ammessi, il tasso dì «glicirìzzina» nella liquirizia, le condizioni per l'impiego pubblicitario delle parole « puro », « genuino », « naturale », il tipo di etichettatura. La notizia di un'inchiesta sui dolciumi europei non è trapelata per caso in questi giorni: l'industria dolciaria è, infatti, la prima cliente e quindi, secondo le accuse della Cee, la prima «vittima» del denunciato accordo fra gli industriali saccariferi per «controllare i prezzi dello zucchero». L'indagine sugli zuccherieri ha. dunque, portato i servizi della Commissione a occuparsi, ovviamente, anche del settore dolciario. Tanto interesse si giustifica ampiamente se si tiene conto dell'importanza economica che ha ormai assunto l'industria dolciaria nella Comuni¬ tà: lo scorso anno sono state prodotte oltre 3 milioni di tonnellate di dolciumi, di cui il 17 per cento (quindi circa 500 mila tonnellate) in Italia. In testa atta produzione Cee è la Germania con il 31,5 'er cento del totale, seguita dalla Francia (25,5) dall'Olanda (18), dall'Italia e, infine, dal Belgio con il 7,4. Se a queste cifre si aggiunge la produzione britannica, molto forte (quasi 1 milione e mezzo di tonnellate) si supera largamente il totale degli Stati Uniti, che non raggiungono i 3 milioni e mezzo di tonnellate. Il documento della Commissione, da cui traiamo queste cifre, indica anche il numero degli addetti complessivi all'industria dolciaria, 189 .mila. E' importante notare che in questo settore si riscontra la più forte percentuale di manodopera femminile, che in Germania raggiunge il 66 per cento degli effettivi e in Italia il 56. Vittorio Zucconi

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Francia, Germania, Italia, Olanda, Stati Uniti