"Lo difenderò!,, dice la moglie del folle avvelenatore a Milano

"Lo difenderò!,, dice la moglie del folle avvelenatore a Milano Il topicida trovato sui cibi nei supermercati "Lo difenderò!,, dice la moglie del folle avvelenatore a Milano I vicini di casa lo definiscono un "brav'uomo" - Frattanto, Angelo Monetti, 43 anni, piange e si rifiuta di mangiare in carcere (Nostro servizio particolare) Milano, 28 luglio. « Un gran brav'uomo » è la definizione, concorde, che i vicini di casa, bottegai, conoscenti, danno di Angelo Monetti, il geometra milanese di 43 anni, improvvisamente salito alla ribalta della cronaca per i suoi propositi di avvelenare i cibi dei supermarkets. Appaiono esterrefatti: « Da tre notti non dorino più», dice uno; « Ancora adesso non riesco a crederci », aggiunge un altro. Gente che lo frequentava da vent'anni non ricorda di avere mai notato la benché minima stranezza nel suo comportamento. Non una sbandata, né uno scatto di nervi, un momento di depressione, una piccola mania. Nemmeno quella — che s'è saputa solo ora — dei libri gialli; rincasava, ri cordano, « con sottobraccio un quotidiano milanese e un "Topolino ". per i bambini». Qualche furore « eroico » tuttavia, il geometra Monetti lo ebbe nell'adolescenza: nel '42, a 13 anni, scappò di casa, riusci a penetrare nel porto di Napoli e ad imbarcarsi, clandestinamente, sul cacciatorpediniere « Folgore » diretto, con un carico di soldati, ver¬ setuencsidpd« pvsctoevriencpvld so la Libia, Poco prima della partenza ni ritrovato nascosto nella stiva, e riconsegnato alla ta miglia; da dove, pero, fuggi dl.nuovo un anno d^o: riu" SC1 a raggiungere Roma, e, falsificand la d di rf. ta sj amio]o volontario nel. resercito badogliano. Lo sbar co degii alleati ad l0 bloccò nell'Italia meridiona le: qui, Angelo combattè, a i fianco degli americani, fino j all'aprile del '45. Tornato a i casa, ben presto parve cal- j marsi. Nel '57, a 28 anni, si i SP0?0- Dalla moglie, Annama | na ha avut0 tre figu. oggi * | | 14, 12 e 9 anni. «Genitori modello», rac | contano i conoscenti, « preoc- 1 c. entrambi, di "dare i buon esempi0 ai figli » per 1 lo menQ in jumigUa diceva. ; no .. con mu g[i sc.andali j che ci sono in giro ,.,, Anna. I maria Monetti è descritta j (( cordiaie moUo semplice, 1 senza un filo dì trucco, vesti j ta in genere con abiti con/e i giona1i da Jei», Le condizio- ni della famiglia erano più che floride. Il padre di Angelo, erede di una ditta che risaliva al 1890. specializzata nella pavimentazione delle ca- | se, aveva accumulato una fortuna. L'impresa, in seguito, era passata ad Angelo Monetti, ed ai fatelli. Il fabbricato di via Fauchet 34 è quasi interamente di proprietà di Angelo. Viveva, al quarto piano, in un appartamento di quattro camere e servizi. « Ma », continuano i vicini, « era una famiglia davvero parsimoniosa. Ai figli, volevano insegnare che il denaro si guadagna con fatica, e, perciò, si deve usare con rispetto ». Unico svago del Monetti era la caccia: appena s'apriva la stagione, il geometra riuniva tre o quattro amici e, all'alba, partiva. Le domeniche le trascorreva al parco con moglie e bimbi, o in campagna; la mattina non perde va la funzione religiosa. Nel- la famiglia tutti sono moltodevoti; la madre va a messa ogni mattina, nella parrocchia della Madonna di Lourdes. Ora, l'anziana signora, insieme con la nuora ed i nipoti, si è rifugiata nella villa di Quasso. « Farò tutto quel che sarà possibile, per aiutarlo », ha detto la moglie, ti per me Angelo rimane quell'affettuoso marito e padre che ho conosciuto in tanti anni di vita in comune». Intanto, il morale del geometra è crollato; a San Vittore piange tutto il giorno, si rifiuta di mangiare e ' di parlare. Ha avuto soltanto un colloquio con il suo « padre spirituale », un giovane sacerdote, ed un breve incontro con il suo avvocato, Salvatore La Villa. Il suo allucinato piano, l'ha confessato subito: « Per i miei bambi- ni», ha spiegato, «sentivo di dovermi liberare da quel pe- so sulla coscienza ». o. r.

Persone citate: Angelo Monetti, Monetti, Quasso, Salvatore La Villa

Luoghi citati: Italia, Jei, Libia, Milano, Napoli, Roma