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Assaltano un'auto portavalori del Comune: bottino 11 milioni Audace colpo di quattro banditi a Roma Assaltano un'auto portavalori del Comune: bottino 11 milioni Un rapinatore ha puntato la pistola contro il volto di un impiegato, ma il colpo non è partito - Senza esito i posti di blocco (Nostro servizio particolare) Roma, 24 luglio. Quattro banditi armati di pistola hanno assaltalo alle 13,45 di oggi l'auto portavalori della Tesoreria comunale. 11 bottino è di 11 milioni in contanti e di 23 in assegni. La rapina, compiuta in pochi secondi dinanzi all'ingresso della ripartizione « Imposte di consumo », in via della Consolazione, non ha avuto vittime soltanto per caso: il revolver di uno dei banditi si è inceppalo ed il rapinatore, andato a vuoto il colpo, si è limitato a percuotere con violenza al mento, il cassiere Mario Bellardini, 4!) anni. L'impiegalo comunale guarirà in una settimana. Subito dopo la rapina i quattro banditi, che hanno agito a volto scoperto, sono fuggiti a bordo di una « 125 » blu. L'auto, ritrovata in via Dei. Cerchi, a meno di 100 metri da via della Consolazione, è risultata rubata. Sembra che ad attendere i rapinatori ci fosse una Mercedes nera. La Squadra mobile, messa in allarme dal « 113 », ha istituito posti di blocco su tutte le vie consolari e agli ingressi delle autostrade: dei banditi, ancora a tarda sera, nessuna traccia. E' opinione degli inquirenti che i quattro siano nascosti a Roma; lasciare la città senza essere fermati per un controllo è infatti stasera mollo difficile. Polizia e carabinieri sono impegnati nelle ricerche e ogni auto viene fermala per una rapida ispezione. L'assalto alla « 127 » portavalori della Tesoreria è stato compiuto, a parere degli investigatori, con grande audacia. A pochi metri da via della Consolazione c'è il comando dei vigili urbani e quattro erano le persone addette alla vettura: il cassiere ferito,Mario Bellardini, il vice cassiere Adriano Vecchioni di 23 anni, l'autista Mario Di Persio, 32 anni, ed il vigile urbano Antonio Bitti, di 38 anni, aimato di pistola. I banditi però debbono aver tenuto in considerazione per la buona riuscita del colpo l'elemento sorpresa e debbono avere studiato la rapina nei dettagli. La « 127 » del Comune arriva ogni giorno, a fine mattina dinanzi alla ripartizione « Imposte di consumo ». La vettura che è fornita di un vano portavalori viene parcheggiata con la coda in direzione dell'ingresso degli uffici e attende con il motore acceso l'arrivo dei due cassieri e del vigile urbano I addetti al trasferimento in j Campidoglio dell'incasso del| la giornata. Stamane il vigile urbano ' Antonio Bitti aveva già depo| sitato la cassetta in metallo i con il denaro nel retro 'della i vettura e i due cassieri sta; vano per salire a bordo quanI do, improvvisamente, da via | San Giovanni Decollato, che i taglia in quel punto con un senso vietato via della Consolazione, una « 125 » è arrivata a tutto gas e, con una rapida conversione si è posta davanti alla « 127 » chiudendo ogni possibilità di manovra. Tre banditi, pistole in pugno, sono scesi; il quarto è rimasto alla guida. « Dove è la valigia?» ha gridato al cassiere Bellardini il rapinatore più anziano che sembra- I va il capo. « Io non ho nessuna valigia — ha risposto l'inipiegato del Comune — lasciatemi in pace » — ha aggiun-1 to. E' a questo punto che il rapinatore ha alzato l'arma che era puntata al torace dell'uomo, e, mirando al volto, ha premuto il grilletto. Il percussore ha però battuto a vuoto; un attimo di indecisione e il bandito con la canna dell'arma ha colpito il cassiere al mento. I due complici intanto, vista la cassetta metallica nel vano posteriore della « 127 », hanno aperto lo sportello ancora non assicurato con la chiave e chiamato il capo, sono saliti a bordo della «125». L'auto è partita a gran velocità mentre i quattro dipendenti comunali rientravano negli uffici per dare l'allarme, r . t. s. Roma. Mario Bellardini, il cassiere aggredito (Tel. Ap)