Il Comune crea 5 centri sociali con nuovi metodi di assistenza

Il Comune crea 5 centri sociali con nuovi metodi di assistenza Il Comune crea 5 centri sociali con nuovi metodi di assistenza Il progetto presentato dall'assessore Notaristefano - Gli aiuti a domicilio agli anziani - Attività di appoggio alle famiglie - il voto la prossima settimana I problemi dall'assistenza sociale a Torino sono stati illustrati ieri al Consiglio comunale dall'assessore dr. Notaristefano con una relazione che indica « sinteticamente attività e orientamenti dell'assessorato, e soprattutto intende chiarire il ruo. lo che II Comune ricopre In campo assistenziale ». La situazione non e facile. La i legislazione in vigore si basa su | una legge del 1890. che lascia sco! perte alcune categorie di cittadi. j nt (ad esempio gli insufficienti ; mentali, che in Italia sono oltre | un milione). Le competenze assi, i stenziali vengono suddivise tra 19 ministeri, nel programma quin quennale 19fifi-'70 figuravano 40 mila enti. « L'eccessivo frazionamento degli apici provoca una sovrapposizione (ma anche dei ' vuoili di competenze: inoltre porta da un lato all'impossibilità di realizzare una politica assistenziale coordinata ». La situazione frammentaria si ripete nell'ambito del Comune: gli interventi assistenziali si ri. nartiscono tra vari uffici (Personale, Polizia. Istruzione, Lavori | pubblici, Igiene e sanità. Lavoro Assistenza sociale) « spesso con criteri diversi ». La spesa si aggira sui lfi milioni, esclusi i ser. vìzi sociali sanitari, e compresi invece quelli destinati soprattutto a cittadini indigenti, come i bagni pubblici, e quelli della scuola materna. L'attività dell'assessorato « si svolge seguendo due grossi filoni: da un lato tende a razionalizzare i servizi già in atto per aumentarne l'efficienza e migliorare i contenuti delle prestazioni: dall'altro è volta a strutturarsi in modo radicalmente diverso, al fine di affrontare più correttamente i problemi assistenziali ». Assistenza agli anziani. Il nttmero dei ricoverati è purtroppo ancora elevato: 3651 nello scorso anno, di cui 1483 cronici a totale o parziale carico del Comune lun miliardo 786 milioni). Per i sani si tende sempre più a sostituire I il ricovero con sussidi e servizi assistenziali a domicilio (nel '71. 114 milioni e mezzo per 1179 persone: una cifra irrisoria, in base a criteri del '57 che vanno aggiornati). Per gli altri è previsto l'ospedale geriat-rico, ma non basta; si pensa anche a un'assistenza domiciliare e alla creazione di ospedali diurni. L'assistenza domiciliare per ora è limitata a cinque zone: quattro sono servite dai Centri di via Verolengo 115, piazza Gran Madre angolo via I Bonsignore, piazza IV Marzo 7, I corso Racccnigi 25; la quinta (Re | gio Parco! verrà servila dal Cen- t io di via S. Benigno di prossima | apertura. Assistenza ai minori. Nell'anno I scolastico '71-'72 furono ricove- j rati in 48 istituti 220 ragazzi con i un costo complessivo di 85 mi- i lioni. I sussidi sostitutivi ammontano per lo stesso periodo a 2 milioni 790.000. per 24 bambini. Di solito le famiglie preferiscono la soluzione più radicale del convitto, l'assessorato sta studian. do la possibilità di trasformare alcune comunità educative in semi-convitti, al line di agevolare i rapporti dei ragazzi con le famiglie, con frequenti rientri a casa. Con la relazione, Notaristefano ha presentato al Consiglio la delibera istitutiva di un primo Centro sperimentale di servizi di base, nella zona di Vanchiglia-Vanchlglietta. Porterà l'assistenza economica e quella a domicilio non solo agli anziani ma a tutti coloro che ne avranno bisogno: infermi, disoccupati, ecc. Sara affiancato da altri servizi di appoggio alla famiglia, di cui oggi la zona è carente: asili-nido e scuole materne, èqulpes medicopsico-pedagogiche, consultorio familiare, servizio di affidamento specializzato. La spesa d'installamento e funzionamento, persona- le escluso, prevista per il primo anno e di 4 milioni. Sulla relazione dell'assessore sono intervenuti Ali anima (pll), Migliasso Ardito e Massucco C'osta (pei), Biffi Gentili (pri), Albanese e Nardutlo (de). La discussione si concluderà la settimana ventura. Il sindaco e l'assessore al Lavoro Fantino hanno presentato un ordine del giorno di solidarietà ai dipendenti della Seimart-Magnadyne (firmato da consiglieri de. pei, pri, psi, psdi e psiup), che è stato approvato all'unanimità. Nel pomeriggio la Giunta aveva approvato il progetto esecutivo por il restauro del palazzo dell'ex Conservatorio del Rosario, nell'ambito della sistemazione degli uffici giudiziari (450 milioni).

Persone citate: Albanese, Biffi Gentili, Bonsignore, Massucco, Migliasso Ardito, Notaristefano

Luoghi citati: Italia, Torino