Cinquanta studenti al ritorno dalla gita sono intossicati dai panini con il tonno

Cinquanta studenti al ritorno dalla gita sono intossicati dai panini con il tonno Nella colonia di una comunità ebraica in Valle d'Aosta Cinquanta studenti al ritorno dalla gita sono intossicati dai panini con il tonno Sono francesi in vacanza a Vetan -1 primi sintomi di malore attribuiti al viaggio in pullman - Scene tragiche - Sei ragazze ricoverate all'ospedale d'Aosta (Dal nostro corrispondente) I Aosta. 14 luglio. Una cinquantina di studenti francesi, appartenenti ad una comunità ebraica in vacanza a Vetan, località a i 1800 metri sopra St-Nicolas, sono rimasti intossicati ieri sera da cibi avariati. Sei ragazze — Linda Attia, | 15 anni; Laurène Neumann, 16 anni; Micheline Guidi, 14 anni; Brigitte Attia, 15 anni, tutte di Parigi; Porly Sebban. 17 anni, di Nizza e Sarah Keslassy, 14 anni, di Strasburgo — sono ricoverate al- l'ospedale di Aosta. Le loro condizioni non sono gravi; ì medici le hanno giudicate guaribili in cinque giorni. Gl1 altn ragazzi e ragazze, | assieme agli accompagnatori sono curati dal medico con dotto, nella loro colonia situata in un gruppo di baite rimodernate e nuove costruzioni, alla frazione Vernian di Vetan; quasi tutti i gio-1 vani però si sono già rista- \ biliti nel pomeriggio. Sembra che I'intossicazione sia stata provocata dal j tonno con il quale erano sta- ì ti confezionati, dagli stessi studenti, dei panini. La co-1 mitiva, composta da liceali, in tutto 70, provenienti da parecchie località della Franeia e appartenenti alla comunità « Bne Akiva », erano giunti a Vetan una decina di giorni or sono. E' la quinta volta che gli studenti trascorrono le vacanze in Valle. Mercoledì il direttore dellu colonia. Serge Rubin, di Parigi, ha organizzato una gita a Martigny in Svizzera. Alcuni ragazzi avevano provveduto con la cuoca Jolande Anoufa, 20 anni, di Nizza, a I preparare, con le altre vivan-1 de, alcune centinaia di panini con del tonno in scatola acquistato alcuni giorni pri ma. La comitiva aveva rag giunto nella giornata il vicino 1 colle del Gran San Bernardo ! ' j a piedi. Dopo aver pernottato all'ospizio dei monaci i gio- vani erano scesi nella citta- 'dina svizzera dove avevano ;trascorso l'intera giornata. Ieri, erano rientrati in torpedone attraverso il traforo del Gran San Bernardo, in Val d'Aosta. La cuoca Jolande Anou-1 fa racconta: «Erano avanza-1 ti una sessantina di panini ! col tonno, avevamo molta la-1 ine e cosi, durante il viaggio j abbiamo fatto merenda ». ; Certamente il pesce, nei due | giorni si era avariato per il | caldo. I primi, sintomi dell'intossicazione sono stati accusati dai più giovani, a notte inoltrata; « non abbiamo pensato subito ad una intossicazione — continua la Anoufa — credevamo che il ma-1 lare fosse stato provocato dal J viaggio in pullman. Poi, dopo circa mezz'ora, almeno quindici persone lamentavano anuloghi disturbi ». Il direttore della colonia si è reso conto di trovarsi di fronte ad un avvelenamento collettivo e raggiunto il telefono più vicino ha chiamato il pronto soccorso dell'ospe; dale di Aosta Nel frattempo, nelle stanze della colonia, si sono avute scene drammatiche: quasi tutti i giovani stavano male, accusavano nausee e crampi allo stomaco, altri credevano | di avere solo poche ore di ! vita e urlavano disperati. Sono, infine, giunte sul po- j sto a sirene spiegate, le am-1 bulanze della Croce Rossa con i medici. Il loro tempe-1 stivo intervento ha permesso | di limitare le conseguenze I dell'intossicazione e, dopo le prime cure, molti degli studenti si sono ripresi. Aosta. Linda Attia, 15 anni, ricoverata in ospedale per l'intossicazione collettiva

Persone citate: Attia, Brigitte Attia, Laurène Neumann, Martigny, Porly Sebban, Sarah Keslassy, Serge Rubin