II gas che ha invaso il vano dell'ascensore scoppia: scoperchiata la casa, nessun ferito

II gas che ha invaso il vano dell'ascensore scoppia: scoperchiata la casa, nessun ferito Allarme in borgo San Paolo per una violenta esplosione II gas che ha invaso il vano dell'ascensore scoppia: scoperchiata la casa, nessun ferito Lo stabile di recente costruzione è abitato da quattro famiglie - Secondo la prima indagine dei vigili del fuoco una ruspa avrebbe rotto le tubature nel sottosuolo - Il gas sarebbe stato innescato da una scintilla L'esplosione di una nube dl gas ha devastato ieri sera un edificio di quattro plani in corso Racconlgi 180/7. Il violento spostamento d'aria ha lesionato I muri interni, scardinato porte, divelto In parte II tetto della casa, dl costruzione recente. Allarme nel quartiere, sul posto sono accorse ambulanze, volantl della polizia e due squadre del vigili del fuoco. Per fortuna, nessuno degli inquilini è rimasto ferito: solo gravi danni e molto spavento costituiscono 11 bilancio dello scoppio. Secondo l'ing. Badino dei vigili del fuoco e l'ing. Rossi, responsabile del servizio tecnico dell'esercizio gas Torino, una ru- i spa che lavorava di fronte al- I l'edificio ha causato, scavando nel terreno, la rottura di un tubo ad 80-90 centimetri di profondità. Il gas ha cominciato a defluire trovando sbocco nelle cantine della casa e risalendo pei nel vano dell'ascensore. Nello stabile abitano quattro famiglie: al primo piano Beccari. marito e moglie; al secondo Pierpaolo D'Audlno, la. moglie e la figlia Nadia, di due anni; al terzo il rappresentante Pio Bigo, la moglie Angela, il figlio Maurizio, 24 anni, che Ieri sera aveva invitato a cena la fidanzata, Alda Mortai, 18 anni; all'ultimo piano, l'amministratore, Stefano Camino, con la moglie Natalina (sorella del costruttore dell'edificio, geom. Tabbia) e la suocera Esterlna Mola. Erano tutti a tavola per cena quando, alle 20,30, c'è stato un primo allarme. « Mi ha telefonato l'inquilino del terzo piano — racconta l'amministratore — avvisandomi che per le scale c'era un forte odore di gas. I tecnici hanno assicurato che sarebbe arrivata subito una squadra ». L'esplosione è avvenuta pochi minuti dopo, probabilmente per una scintilla nel motore dell'ascensore. « Si sono uditi due boati violenti — hanno affermato 1 testimoni — in rapida successione ». Una vampata d'aria rovente è salita lungo il vano dell'ascensore, demolendo la cabina. I muri divisori si sono incrinati, tutte le porte hanno ceduto crollando dai cardini. Sotto la pressione, anche il tetto è stato divelto, mentre una pioggia di mattoni e calcinacci piombava sulle scale. Tra i primi ad accorrere, un inquilino dell'interno 9, Franco Montone, 46 anni, impiegato Lancia. « Si sentivano già avvicinarsi le sirene — ha detto —. Ci siamo precipitati nella casa in molti temendo di trovare vittime: per fortuna gli inquilini stavano già correndo fuori, spaventati ma illesi ». Sono intervenute due squadre dei vigili, cinque volanti con il dottor Capomacchia della Mobile, e tre gazzelle dei carabinieri con il capitano Ceschia. Il gas defluiva dalle tubature fracassate e invadeva la zona: sentendosi asfissiare anche gli inquilini dell'interno 9 (una decina dl famiglie) hanno abbandonato l'edificio. Dopo i primi accertamenti dei vigili del fuoco il palazzo è stato dichiarato per ore. inabitabile. Nella, notte, sfollati gli inquilini, radiomobili della poliia lo hanno sorvegliato a turno per impedire ai curiosi di avvicinarsi e prevenire eventuali tentativi di furto. Oggi, dopo un nuovo sopralluogo, i tecnici prenderanno una deci, sione definitiva. * Incendio nella notte alla centrale Enel dl Cimena, vicino a Chivasso, che serve sia la cittadina che la rete nazionale. Verso le 24, forse per un corto circuito, ha preso fuoco un arco di 130 mila volt. Riversandosi fuori dal trasformatore centinaia dl litri di olio in fiamme hanno inondato Il cortile della centrale, creando davanti ai due dipendenti di turno una cortina invalicabile. Pochi minuti dopo sono arrivati sul posto i vigili del fuoco dl Chivasso che hanno chiesto rinforzi a Torino: altre tre squadre sono partite per Cimena al comando dell'ing. Badino, appena rientrato dall'esplosione di corso Racconlgi. All'una, con potenti getti di schiumogeni, l'incendio è sfeto domato. Da una prima valutazione i danni sarebbero ingenti. Vigili del fuoco e agenti aiutano un'inquilina a scendete le scale invase dalle macerie

Luoghi citati: Chivasso, Torino