L'Adriatico "popolare" di Alessio Altichieri

L'Adriatico "popolare" Inchiesta sui prezzi nei centri di villeggiatura L'Adriatico "popolare" Qualche lieve ritocco delle tariffe a Rimini, Cesenatico e Riccione - A Lignano e a lesolo i prezzi degli alberghi e delle pensioni sono aumentati del 5 per cento - La spesa per la cabina e l'ombrellone - Duemila lire, in media, per un pranzo - L'acqua pulita della Romagna Sulle spiagge dell'Adriatico sono arrivati in massa i turisti stranieri, soprattutto tedeschi, favoriti dal bel tempo e, come sempre, dai prezzi moderati degli alberghi. Abbiamo condotto — per chi ancora 'non ha prenotato — una breve inchiesta in sei località adriatiche: Rimini, Riccione e Cesenatico in Romagna; Venezia, lesolo e Lignano nel Veneto. Gli albergatori di quasi tutte queste località hanno tenuto fede alla parola data in primavera. I prezzi, infatti, hanno avuto qualche ritocco, ma nessuno ha apportato notevoli aumenti. A Cesenatico, Rimini e Riccione le tariffe sono salite — rispetto all'estate scorsa — di 200 o 300 lire al giorno; a Lignano e lesolo non hanno in nessun caso superato l'aumento del costo della vita (5 per cento). A Venezia sono state aggiornate, ma in maniera contenuta. A Cesenatico — in un albergo di prima categoria — una camera singola con bagno, pensione completa, costa da un minimo di seimila ad un massimo di novemila lire al giorno. A Riccione, dove l'alta stagione comincia il 10 luglio, il minimo è cinquemila ed il massimo è otto-novemila lire. A Rimini da 5000 a 11.000 lire, a lesolo da otto a diecimila lire, a Venezia, negli alberghi più lussuosi del Lido, da 14'.500 a 19.500 (senza bagno 12.250-17.000 lire). A Lignano, dove non vi sono alberghi di prima categoria, la camera più cara in un albergo di seconda costa sette-ottomila lire. Questi i prezzi della seconda categoria: sei-ottomila lire a Cesenatico, da 2600 lire in su a Riccione, massimo seimila lire a Rimini, da seimila a 8500 lire a Jesolo, da ottomila a undicimila lire a Venezia-Lido. Le pensioni meno costose sono a Rimini (2300 lire), le più care a Venezia: sulle 8000 lire per la camera con il bagno. Questi in inedia gli altri prezzi: da 2800 a 4800 a Cesenatico, sulle 3800 a Riccione, da 3000 a 4500 a fesolo, da 5500 a 4500 a Lignano. I ristoranti: in tutte le sei località, per un pranzo medio, non si spendono meno di duemila lire per persona, anche se le trattorie dell'entroterra — sia in Romagna che nel Veneto — dovrebbero permettere un pasto « alla rustica » (salame, polenta e specialità locali) per poco più di mille lire. Per una buona cena (pesce fresco, non il surgelato che viene dai mari del Nord, vitto di bottiglia e qualche raffinato contorno e dessert che arricchisca l'insieme) si arriva con facilità a spendere quattro-cinquemila lire per persona. Prezzi di Foco inferiori potrebbero essere «strappati» a Cesenatico, Rimini e, forse, Venezia. Notevole peso sull'economia di una vacanza al mare ha anche l'affitto di una cabina in spiaggia e il noleggio di ombrelloni e sedie a sdraio. Quasi tutti gli alberghi riservano per i loro ospiti proprie attrezzature al mare, ma chi va nelle pensioni minori o affitta un alloggio deve scegliere lo stabilimento di bagni più conveniente. Il prezzo delle cabine varia da località a località, ma, in ogni caso, non dovrebbe superare le 900 lire al giorno di Lignano (con notevoli possibilità di sconti per chi stipula un affitto superiore ai quindici giorni). Costi minori, naturalmente, sono previsti per chi sceglie stabilimenti di bagni lontani dai centri o le cui spiagge sono mantenute meno pulite. II noleggio di un ombrellone di prima fila a Cesenatico costa, al massimo, 18.000 lire al mese. Cinquecento lire al giorno la brandina, 150 la sdraio, 250 lire l'ombrellone a Riccione, con sconti per i noleggi di più giorni. A Rimini l'ombrellone per un mese costa novemila lire, la sdraio 2800 lire; a Lignano 500 lire l'ombrellone e 150 lire la sdraio per sette giorni. A Venezia Lido non vi sono né cabine, né ombrelloni, né sedie a sdraio, bensì i classici « capanni », che sono quasi tutti riservati dagli alberghi. Pochi stabilimenti di bagni e la spiaggia libera non hanno alcuna attrezzatura. Tutte le località prese in esame offrono possibilità di svago per chi non vuole fare soltanto vita di mare o per le giornate di cattivo tempo: ovunque vi sono campi di tennis ed il minigolf. A Cesenatico, Riccione, lesolo e Lignano c'è la pista di go-kart, a Rimini c'è un « lunapark » stabile, a lesolo e Venezia vi sono alcuni maneggi, a Lignano la scuola di vela ed il tiro al piattello, a Venezia, infine, l'attrattiva del Casino per chi ama il gioco. Ma tra gli svaghi preferiti per chi va in vacanza restano sempre i night-clubs. Impossibile sapere i prezzi che essi praticheranno in luglio ed agosto, anche perché spesso i costi variano molto dai locali « classici » con orchestra, e magari con lo spettacolo, alle discoteche per giova¬ ni. In ogni modo — per poter fare un paragone — un whisky al banco (non in sala) può costare dalle 1500 alle 2500 lire a Cesenatico, sulle 3000 lire a Riccione (ma soltanto 1000 nei locali per giovani), dalle 1500 alle 5000 a Rimini, da 500 a 1500 a lesolo, da 1000 a 2500 lire a Lignano, sulle 1500-2000 a Venezia. Ultimo dato interessante po¬ trebbe essere quello che riguarda il grado d'inquinamento del mare che bagna le spiagge adriatiche. Ma tutti gli enti del turismo vantano l'assoluta purezza delle proprie acque: in Romagna — è noto — già da tempo sono in funzione grandi impianti di depurazione che dovrebbero impedire lo scarico in mare delle fogne, a Venezia e Lignano si afferma che potrebbe essere inquinata la laguna che sta dietro alla spiaggia: « Ma il bagno lo si va a fare in mare aperto — concludono — e quindi non c'è nessun pencolo ». lesolo, infine, vanta l'inchiesta condotta da una rivista tedesca: « Sono arrivati alla conclusione che la nostra è una delle spiagge più pulite dell'intera Europa ». Alessio Altichieri a e Rimini. Il bagno della tedeschina. In Romagna gli stranieri sono più numerosi del 1971 (Foto Team)

Persone citate: Foco, Lignano