Ferrocemento adatto a chi si costruisce la barca in casa di Paolo Bertoldi

Ferrocemento adatto a chi si costruisce la barca in casa Ferrocemento adatto a chi si costruisce la barca in casa I vantaggi: basso costo, poca manutenzione - Per contro lo scafo ha una scarsa manovrabilità; inoltre occorre molta attenzione al momento della cementatura - Le barche elaborate da ditte inglesi e canadesi I costruttori dei primi grattacieli non avrebbero certo immaginato che con i materiali usati per le case l'uomo sarebbe arrivato ad attraversare l'Atlantico.. Cemento e ferro, sposandosi in mare, hanno dato vita al ferrocemento, combinazione di moda nella seconda guerra mondiale, quando gli Stati Uniti varavano una nave di questo tipo al giorno, alla duplice insegna di democrazia e « liberty ». Pare che un brevetto per scafi in ferrocemento risalga al 1880, ma l'attuazione pratica si ebbe intorno al '40 in America ed in Italia. Da noi l'architetto Nervi progettò un due alberi, che suscitò molto interesse. Negli ultimi anni, queste realizzazioni dovute al fattore bellico o a visioni futuristiche entrarono in uso in varie parti del mondo. Al Nauticsud ed al Salone di Genova, la ditta meridionale Yara si è fatta notare per un grosso gozzo in ferrocemento. Successivamente ha prodotto un « trawler » da tredici metri e settanta, pesante 25 tonnellate. La Windboats inglese ha iniziato la costruzione in serie per la IJoyal Navy di una motolancia di 11 metri adibita all'assistenza degli « uomini rana » della Marina. Peso: 2 tonnellate. La stessa ditta costruisce con il medesimo materiale pescherecci, house-boats e nell'ultimo Salone di Londra ha esposto il primo esemplare di uno yacht da crociera, lungo m. 10,50: VEndorance '35, con una finitura esterna così accurata che molti visitatori hanno creduto trattarsi di uno scafo di plastica. La Samson Marine Design canadese ha approntato una nuova serie di piani di costruzione per il ferrocemento di imbarcazioni a motore (trasformabili anche a vela) che vanno dai 9 ai 15 metri nelle versioni di yacht, fisherman, trawler e motoryacht. Il ferrocemento è particolarmente adatto a chi voglia farsi la barca, non proprio in casa, ma nel prato. Alla periferia di Torino, verso Rivoli, una coppia di sposi, i coniugi Ceriana, lavora da anni per preparare un grosso trawler, convincendo un amico ad imitarli, cosicché ora due bianche imbarcazioni attendono il trasporto al mare. I a costruzione in ferrocemento comincia con lo scheletro di tubi e tondini di ferro in vari spessori, saldati e legati fra loro in modo da ricopiare esattamente le linee di carena e di ponte del progetto. Su questo scheletro si applicano poi, all'interno e all'esterno, diversi strati di rete metallica a maglie di piccola misura (la rete da pollaio) strettamente legati con filo di ferro. Si ottiene così una grossa e fittissima gabbia che ha le esatte linee dell'imbarcazione. Entra infine in scena il cemento (in genere Portland, miscelato con sabbia silicea e Pozzolana, la quale ultima ha il compito di rallentare l'asciugamento). Si applica l'impasto riempiendo le intercapedini tra le due reti metalliche e lisciando l'esterno. Gli svantaggi del ferrocemento sono: peso, scarsa manovra¬ bilità, molta attenzione al momento della cementatura. I vantaggi: basso costo, a patto che la mano d'opera sia di tipo familiare (per le industrie il salario-ora degli operai costituisce invece un onere ragguardevole), poca necessità di manutenzione. Nel complesso la tecnica si adatta alle iniziative individuali. Con un po' di attenzione, chi si costruisce la barca nel prato riesce nello scopo e potrà navigare sul suo « sogno » fatto di ferro, di cemento e soprattutto di tanta pazienza. Paolo Bertoldi

Luoghi citati: America, Genova, Italia, Londra, Portland, Rivoli, Stati Uniti, Torino