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Il delitto con l'autostop Il delitto con l'autostop Due ragazze in Francia uccidono un automobilista per rapina: catturate (Dal nostro corrispondente) Parigi, 11 luglio. Due amiche, di 17 e 18 anni, sono state incarcerate nella prigione di Lione perché hanno assassinato a coltellate un automobilista, Jean-Paul Ray, di 25 anni, che le aveva raccolte a bordo. Soltanto il nome di una delle due giovani criminali è noto, Micheline Brique. L'identità dell'altra non è rivelata perché non ancora diciottenne. Un automobilista, ieri sera, percorreva una strada vicino a Lione: due ragazze gli fecero segno di fermarsi e gli chiesero di condurle a Macon, distante una cinquantina di chilometri. Le due giovani salirono ed egli si accorse che una aveva le mani ed il vestito sporchi di sangue. Chiese se si fosse ferita e la ragazza rispose: «No, non è niente». In quel momento, passavano vicino all'ospedale di Villefranche e l'automobilista vi si fermò affinché la giovane ferita si potesse far esaminare. Le ragazze protestarono, non volevano, e l'uomo ebbe i primi sospetti. Chiamò un infermiere il quale invitò Micheline ad entrare nella stanza dove si trovava il medico di servizio, che non trovò la minima traccia di ferita, e interrogò la ragazza. Micheline raccontò una storia inverosimile ed il medico fece un cenno all'infermiere che telefonò immediatamente alla gendarmeria. Il cadavere è stato rinvenuto stamani accanto alla sua automobile. L'interrogatorio di Micheline e della sua compagna è durato tutta la notte, e stamani la seconda ha detto: «Domenica sera siamo andate a ballare, abbiamo incontrato alcuni amici, e si è trascorsa la notte con loro. Lunedì mattina abbiamo deciso di procurarci denaro uccidendo un automobilista, ed abbiamo quindi comprato due coltelli, uno per ciascuna. Li abbiamo fatti affilare bene e siamo andate sulla strada ». «Finalmente abbiamo visto una vettura con un giovane ben vestito al volante. Al nostro cenno si è fermato e ci ha fatto salire a bordo. Micheline ha finto di perdere una spilla da capelli e chiesto all'automobilista di raccoglierla. Egli si è chinato ed io, che ero sul sedile posteriore, ne ho approfittato per piantargli il coltello nella schiena. Contemporaneamente la mia compagna gli dava una coltellata nel fianco destro. Quando l'abbiamo visto senza vita siamo fuggite per la paura senza prendergli il portafogli», j m