Gli aumenti delle pensioni

Gli aumenti delle pensioni La sicurezza sociale Gli aumenti delle pensioni per le pensioni decorrenti dal 1" gennaio al 30 aprile 1968, l'aumento è del 6"». I titolari di pensioni per invalidità, liquidata con le vecchie norme cioè esclusivamente in base all'importo dei contributi versati, potranno chiederne la riliquidazione con le più favorevoli norme attualmente in vigore (cioè in rapporto alla retribuzione media degli ultimi anni) purché dopo aver ottenuta la pensione essi abbiano continuato a lavorare senza interruzione, in conto terzi, almeno tino a] 1" maggio 1969. La domanda di riliquidazione dovrà essere presentata all'Inps entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto: quindi entro il 29 dicembre prossimo. La pensione di invalidità e liquidata con le norme in vigore (cioè percentualmente rapportata alla retribuzione del singolo i, avrà decorrenza dal mese i successivo a quello di pre-i sentazione della domanda, i Un decreto delegato ( cioè uh provvedimento legislativo | che non necessita dell'approvazione delle Camere) aveva già disposto l'aumento dei minimi di pensione per i la-1 voratori autonomi (coltivatori diretti, artigiani e coni-1 mercianti) che, sempre con (DIdogiomepecodoununnacosaunghta di caPticmiorgdi masariUpDdecorrenza dal 1' luglio 1972,Itosono elevati d:i 19.750 a 24 | stimila lire mensili. iste ai lettori ' un' neRicnnctp ai lptfnri traKisposte ai ìenori ,,rChiedo se per mettermi in , Laregola con i versamenti vo- ì nelontari mi conviene applicare tesulla tessera le marche dellu j hasesta classe di contribuzione. \ unFranco Ferrerò, Tonno Aggiorni la tessera con le1 dasolite marche e resti in atte- i gnsa delle istruzioni che, anche (Ca questo riguardo, l'inps non mancherà di impartire ai dipendenti uffici. Gli assegni familiari per mia moglie li percepisco sulla pensione, mentre quelli per mia madre, tinche lavoravo, me li duca la ditta. Ora che sono a casa ho diritto di avere dall'Inps. sulla mia pensione, anche gli assegni per la madre a carico, oppure cessando il rapporto di lavoro ho perduto il diritto a quegli assegni? Giovanni Cordone, Torino Ji RBa e nii veCsicoZtucrve Hanno avuto decorrenza dal primo luglio scorso - Categorie e percentuali - Le norme per la rivalutazione per chi già in pensione ha proseguito il lavoro fino al l0 maggio '69 Con decreto governativo Sia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (ancora però da approvare dalle Camere) dal 1" luglio '72 i minimi di pensione per i lavoratori dipendenti sono aumentati da 25.250 a 30 mila lire mensili Per chi ha meno di 65 anni e da 27.450 a 32 mila lire mensili per chi ha superato quell'età. Dalla stessa data è aumentata anche la « pensione sociale » (per i cittadini di età superiore ai 65 anni, sprovvisti di altre fonti di reddito) che passa da 12 mila a 18 mila lire il mese. Dal 1" gennaio '73 anche le pensioni sociali beneficeranno della scala mobile per essere periodicamente adeguate all'indice del costo della vita. Sempre dal 1" luglio 1972, è disposta la rivalutazione delle pensioni della assicurazione generale e obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti (categorie Io Vo-So) decorrenti in data anteriore al 1" maggio 1968 e perciò liquidate con le vecchie norme in base all'importo dei contributi versati, sen-1 za alcun rapporto con la retribuzione dell'interessato, come avviene invece per quelle decorrenti da tale data in poi. Tra le une e le altre pensioni esisteva quindi un notevole divario a danno dei j pensionati più anziani, che con questa rivalutazione risulterà attenuato. L'aumento è scalare: da un massimo del 40 per cento per le pensioni con decorrenza anteriore al 1952 ad un minimo del 6 per cento per quelle liquidate nel j primo quadrimestre del 1968. Ecco, in ordine decrescente, gli aumenti percentuali disposti: pensioni con decorrenza anteriore al 1952, -f 40 0b; pensioni decorrenti dal snnap Proprio cosi: al pensionato spettano gli assegni per il coniuge e i figli a carico, ma nofl per gli altri familiari, anche se egli dimostra che provvede a mantenerli. Anni or sono feci domanda di pensione, ma la pratica andò smarrita. Tre anni fa presentai una nuova domanda che è stata accolta, ma per il momento l'inps non intende pagare. Nei giorni scorsi mi sono recato per la quinta volta agli sportelli di quell'Istituto dove l'impiegata mi ha comunicato che dovrò aspettare altri mesi. Quanti? Aspettano forse che io sia morto? Angelo Milesi, Torino Non credo che l'inps aspetti il suo decesso per mettere in pagamento la pensione che, da quanto posso desumere dalla sua lettera, non è stata ritardata per colpa di quell'istituto. Nel caso, se la pratica è definita, si rivolga al Patronato degli Artigiani che certamente si interesserà per il sollecito pagamento. Pensionata di reversibilità con 45.975 lire mensili mi sono vista ridurre da 24.100 a 17.300 lire la pensione diretta che mi ero latta continuando a mie spese l'assicurazione obbligatoria. E' giusto? Luisa Cura ved. Fiore Torino 1 Se la pensione di reversibilità liquidatale in seguito alla morte di suo marito è a carico dell'Assicurazione generale obbligatoria gestita dall'Inps o di uno dei Fondi speciali di previdenza considerati come integrativi di tale assicurazione, lei ha diritto al trattamento minimo sulla pensione diretta, che da questo mese è elevato a 30 mila lire il mese per chi ha meno di 65 anni ed a 32 mila per chi ne ha di più. Nel caso che la pensione di reversibilità fosse invece a carico dello Stato, della Cassa previdenza enti locali o di altri fondi sostitutivi della assicurazione generale obbligatoria, lei non avrebbe diritto al trattamento minimo sulla pensione diretta, ma soltanto alla quota di pensione derivante dai contributi effettivamente versati. Osvaldo Paita 1952, 4- 38 "/o; pensioni 1953, -t- 36 "/o; pensioni 1954, -f- 34 "/o; pensioni 1955, -1- 32 «/o; pensioni 1956, 4- 30 "/o; pensioni 1957, -)- 28 "/o; pensioni 1958, -t- 26 "A; pensioni 1959, 4- 24 "/o; pensioni 1960, 4- 22 "/b; pensioni 1961, 4- 20 "/o; pensioni 1962, 4- 18 "/o; pensioni 1963, 4- 16 o/o; pensioni 1964, 4- 14 "/o; pensioni 1965, 4- 12 "/o; pensioni 1966, 4- 10 v»; pensioni 1967, 4- 80''o; decorrenti dal decorrenti dal decorrenti dai decorrenti dal decorrenti dal decorrenti dal decorrenti dal" decorrenti dal decorrenti dal i decorrenti dai I decorrenti dal j decorrenti dal j decorrenti dal decorrenti dal decorrenti dal !

Persone citate: Angelo Milesi, Giovanni Cordone, Osvaldo Paita

Luoghi citati: Torino