Colas e Terlain con le loro vele

Colas e Terlain con le loro vele I due grandi personaggi dell'impresa Colas e Terlain con le loro vele II primo comperò con prestiti il trimarano "Pen Duick IV" costruito nel '67 - Il secondo doveva fare un film con Lelouch con anticipo di 200 milioni Alain Colas, vincitore della «Ostar», è allievo di Tabarly, il normanno luogotenente di vascello, che gli ha venduto il Pen Duick IV, disgustato per gli inconvenienti denunciati dal trimarano nella Transat del 1968. Colas è nato in Francia a Clémency, ventotto anni or sono. Dopo gli studi a Parigi ha accettato un posto di lettore di letteratura francese all'università di Sydney, in Australia. Qui ha scoperto la vela. Nel '67 si imbarca sul Pen Duick III di Eric Tabarly skipper già famoso per aver vinto la Ostar del '64. Nel '68 collabora con Tabarly alla sistemazione del trimarano Pen Duick IV in vista della nuova regata atlantica. In gara Eric Tabarly sfiora una fregata, passando a meno di trenta metri, nel canale della Manica. Scende sottocoperta per rinfrancarsi con un caffè e urta contro un mercantile alla fonda. Torna indietro, ripara il Pen Duick, ma pochi giorni dopo il trimarano è nuovamente fermo per avarie irreparabili al timone. Eric, deluso, vende all'amico Alain l'imbarcazione. Per quattro anni Colas non pensa ad altro che alla nuova Transat. Solo, 0 con la fidanzata polinesiana Terna, collauda il Pen Duick in un intero giro del mondo. Percorre circa 44 mila miglia. Tocca delle medie di 150 miglia al giorno con punte di trecento (540 chilometri). In questi casi la velocità del battello supera talvolta i 25 nodi (45 chilometri-ora). Dalle Canarie alla Martinica (2640 miglia) impiega 10 giorni e mezzo: media 10,5 nodi. Il suo Pen Duick IV ha i seguenti records: è la barca più veloce nelle traversate dell'Atlantico, del Pacifico e dell'Oceano Indiano; ha percorso il 1 maggior numero di miglia in \un giorno, in una settimana I ed in un mese. Il Pen Duick IV è un trimarano in alluminio costruito [nel 1967 a Lorient, nei cantie; ri La Perrière su progetto dell'architetto francese André 'Alegre. E' lungo metri 20,80; ltbcpsf o é ; a largo 10,70; pesa 6,5 tonnellate. Lo scafo centrale è abitabile: contiene una spartana cabina e le attrezzature per il pilotaggio, compreso il timone a vento. Non ha deriva; la stabilità è data dai due scafi laterali. Ha due alberi ed un fiocco, complessivamente 107 metri quadrati di vele. E' stato pagato 250 mila franchi, circa trenta milioni di lire, presi a prestito. Jean-Yves Terlain, ex studente della scuola di belle arti a Parigi, ha ventotto anni ed è fidanzato a Karine Desboeuf. Lavora per Michel Dufour, costruttore del notissimo Arpège, come arredatore. E' diventato un personaggio del mare a ventiquattro anni nel 1968 quando ha partecipato alla Ostar pur non essendo un grandissimo esperto di nautica. Con lo sloop Magnelonne di 10,30 metri, si è classificato decimo su quaranta iscritti, settimo in tempo compensato. Ha impiegato 38 giorni. Da un suo incontro con il regista Claude Lelouch, l'autore del film «Un uomo, una donna», nasce il progetto sportivo-pubblicitario del Vendredi Treize. Il Vendredi Treize è stato disegnato da Dick Carter, l'americano architetto del Gitana di Rothschild e di altre famose barche. E' stato impostato nel settembre '71 nei cantieri Tecimar a Saint Nazaire in Francia e varato nel marzo '72 (troppo tardi per una messa a punto accurata). Costa poco meno di 200 milioni di lire, anticipati dal regista Lelouch con la collaborazione di Paris Match e Radio Lussemburgo. E' costruito iti plastica e acciaio: ".ungo metri 39,10, largo sei; pesa 35 tonnellate (14 di zavorra). Viene considerato una barca rivoluzionaria con i suoi tre alberi di venticinque metri, le tre vele a forma di fiocco tangonato. Dotato di complicati congegni elettronici, per il timone automatico, per ricevere bollettini meteorologici, per la correzione della rotta, ha suscitato molte polemiche. I puri defila vela sostengono che alla «Transat» debbano partecipare velieri azionati da congegni mossi tutti dal vento. Il Vendredi Treize ha meccanismi azionati da energia elettrica sia pure prodotta da elichette a vento o poste sotto la chiglia. Era la barca favoritissima, lunga il doppio circa di ogni altra concorrente. . p. b.

Luoghi citati: Australia, Clémency, Francia, Lussemburgo, Martinica, Parigi, Sydney