Ibsen tra religione e poesia

Ibsen tra religione e poesia LA CRONACA DEGLI SPETTACOLI TELEVISIVI Ibsen tra religione e poesia Una diligente edizione del "Rosmersholm" con Mariano Rigillo nel ruolo del pastore ' Mentre sul nazionale '-Sto «A-Z» si discuteva l'importante peso di una bocciatura nella scuola dell'obbligo, sull'altro canale, ieri sera, teatro televisivo con Rosmersholm di Ibsen, uno degli autori più rappresentati sui nostri teleschermi. I problemi morali del nobile e puro pastore Rosmer, tormentato da problemi religiosi, costituiscono il nucleo narrativo del dramma. Ma i personaggi della vicenda sono soltanto i simboli di temi più i universali e profondi. Nel lo-1 ro tragico conflitto umano e spirituale si scopre riassunta tutta la visione della vita di Ibsen: l'irrefrenabile spinta dei sensi, il sublimarsi della sensualità nell'amore, la coscienza della colpa ed il bisogno di espiazione e purificazione, la ricerca di assoluto, la rinunzia estrema. Pensato subito dopo L'anitra selvatica col titolo I cavalli bianchi, il dramma, considerato da molti critici il capolavoro dello scrittore norvegese, fu pubblicato nel 1886. Ibsen, liberatosi da ogni residua intenzione polemica e didascalica, viene visto qui drammaturgo di potente liricità. Sono scomparse le mistiche forze e la potenza del fato che caratterizzavano le opere precedenti; Rosmer e l'amante Rebecca, nobili istintivamente, cercano con fredda razionalità di liberarsi dalla colpa commessa — la morte della moglie del pastore — ed accettano con gioia la purificazione. I due si precipitano insieme nel torrente. Il regista Vittorio Cottafavi, che si guadagnò nel cinema vasta popolarità con alcuni film mitologici, ha posto particolare cura nella ricostruzione ambientale e nella direzione degli attori. La difficoltà dei dialoghi, la profonda ricchezza dei temi proposti dal testo, sono stati risolti e semplificati con misura da una regia scenica attenta ed essenziale nella pulita geometria dei movimenti. Efficace l'impegno professionale di tutti gli interpreti: Mariano Rigillo, Ileana Ghione, Evi Maltagliati, Giacomo Piperno. Ezio Marano e Arnoldo Foà. * * Si conclude questa sera a Recoaro Terme l'XI Cantagiro. La tv dedica all'avvenimento una trasmissione di un'ora e mezzo, sul primo programma, dopo il telegiornale. Alle 22,30, conclusa l'ultima sagra canora dell'estate, va in onda Mal di denti, un mediometraggio con Stanlio e Ollio. Sull'altro canale, in prima serata, un originale televisivo. Gli intrusi venuti da lontano, scritto e diretto da Jacques Baratier per una cooproduzione delle televisioni italiana e francese. Si descri ve l'ambiente dell'estrema periferia di una grande città: , e ] i protagonisti sono gli uomi- ni (abbandonati ai « margini » della società. In una disperata bidonville il regista indaga sentimenti e passioni di persone costrette al limite della dignità umana. In seconda battuta, per la rassegna dei programmi sperimentali, sarà rappresentata la Cambiale di matrimonio di Rossini. vice

Luoghi citati: Recoaro Terme