Festival fischiato

Festival fischiato A Berlino Festival fischiato Il pubblico ha manifestato la propria contrarietà durante la premiazione Berlino, 6 luglio. La consegna dei premi al festival cinematografico di Berlino si è svolta davanti ad un irrequieto pubblico che ha spesso manifestato con cori di fischi il suo disappunto per le scelte della giuria. Sono stati fischiati il primo premio, « L'orso d'oro », dato a Pier Paolo Pasolini per i Racconti di Canterbury; e gli « orsi d'argento » per le migliori interpretazioni a Elizabeth Taylor e ad Alberto Sordi, oltre che il premio speciale a Peter Ustinov. La scontentezza del pubblico sembra essere dovuta, più che a cattive scelte della giuria, alla mediocrità che ha caratterizzato il festival fin dal suo inizio. La maggior parte dei film agli occhi del pubblico, sono parsi privi di naturalezza e sensibilità e appesantiti dalla evidente ricerca di falsa originalità, di situazioni forzate, di elementi choccanti. Non a caso i maggiori applausi sono andati al film di Jean-Pierre Blanc « La vietile fiile » ed all'inglese « Flyaway » ( che ha anche avuto l'orso d'oro per il miglior cortometraggio), dove dominano sensibilità, finezza di analisi, psicologia, umanità e umorismo. Il pubblico ha dimostrato di non gradire la violenza, nella sua accezione più larga, di cui invece è fatto larghissimo uso — commerciale — nei film presentati dai principali paesi produttori Orrore, pazzia, miseria, omicidio e morte (gli elementi dominanti di molti film fra cui la maggior parte di quelli americani) sono gli elementi su chi hanno insistito gli autori e registi. Alcuni critici osservano che film prodotti da piccoli Paesi, come la Danimarca o la Jugoslavia, dove dominano, anziché il macabro ed il tenebroso, fatti e vicende più umani e più umoristici, dovevano essere presi maggiormente in considerazione dalla giuria, (Ansa)

Persone citate: Alberto Sordi, Elizabeth Taylor, Peter Ustinov, Pier Paolo Pasolini, Pierre Blanc

Luoghi citati: Berlino, Danimarca, Jugoslavia