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Giovane alpinista cade in un dirupo: è morto La disgrazia al rifugio Sella Giovane alpinista cade in un dirupo: è morto Aveva 29 anni - Lavorava all'aeroporto di Caselle (Dal nostro corrispondente) Aosta, 4 luglio. (g. g.) Un impiegato, Alessandro Autretto, ili 29 anni, abitante a San Maurizio Caini vesc (Torino), in via Fatebenefratelli 12, è morto precipitando da un dirupo per oltre cento metri, mentre scendeva al Rifugio Sella a Valnontey, nell'alta Valle di Cogne. La disgrazia e accaduta domenica pomeriggio, ma è stata scoperta soltanto parecchie ore dopo, a notte inoltrata, dalle squadre del Soccorso Alessandro Autretto lavorava presso l'aeroporto di Caselle; domenica mattina era giunto a Cogne con un amico, Pietro Ballesio, 39 anni, operaio, pure di San Maurizio Canavese, per una breve escursione. I due compagni si erano spinti fino al Rifugio Sella (2584 metri): la gita era favorita dalla splendida giornata di sole e l'Autretto e l'amico erano saliti unendosi a decine di altri turisti. Consumato il pranzo al sacco, verso le 14 i due escursionisti hanno ripreso la via del ritorno. Poco prima del casolare del Gran Lauson hanno abbandonato la mulattiera che si snoda con larghe svolte sul ripido fianco del monte e si sono avventurati fra le rocce e i massi. Il Ballesio racconterà più tardi ai carabinieri: « Volevamo ammirare da vicino gli stambecchi. Dopo alcune centinaia di metri, però, vedendo che la discesa diventava sempre più impegnativa, ho proposto ad Alessandro di tornare sul sentiero ». Il consiglio non. è stato però accolto dal giovane: « Gli ho detto che avevo paura, che era pericoloso. " Non temere ", mi ha risposto, " farò attenzione, tu scendi pure dalla via normale" ». Raggiunta nuovamente la mulattiera, il Ballesio è arrivato a valle verso le 17,30, ma dell'amico non ha trovato traccia. Ha atteso per due ore, poi si è rivolto ai carabinieri e alle guide.