Madre e figlio condannati a due anni trovate in casa sostarne stupefacenti

Madre e figlio condannati a due anni trovate in casa sostarne stupefacenti La sentenza emessa dai giudici del tribunale di Verbania Madre e figlio condannati a due anni trovate in casa sostarne stupefacenti La scoperta fatta dai carabinieri lo scorso maggio dopo 8 ore di perquisizione nell'alloggio Erano state trovate 5 tavolette di cui una soltanto conteneva 85 grammi di canapa indiana (Dal nostro corrispondente) Verbania, 4 luglio. (a. e.) Madre e figlio sono stati condannati a due anni di carcere ciascuno dal tribunale di Verbania. Erano accusati di detenzione di sostanze stupefacenti. Gli imputati sono Maria Rosa Castelli, di 39 anni, e Ambrogio Corner, di 18 anni, abitanti a Dormelletto in un lussuoso alloggio del condominio Ninfea. Nell'abitazione dei due i carabinieri di Arona avevano rinvenuto, ai primi di maggio, dopo una perquisizione protrattasi per otto ore, una sostanza ritenuta stupefacen- te. Si trattava di cinque tavolette per un totale di 450 grammi, nascoste nel doppio fondo di una pattumiera. Al momento della perquisizione nella casa c'era soltanto la donna. Il figlio veniva bloccato alle due di notte mentre era al volante della propria 1750 coupé. I due sono comparsi in aula in stato di detenzione: dovevano rispondere della detenzione di soli 85 grammi di stupefacenti in quanto la perizia alla quale erano state sottoposte le tavolette sequestrate aveva stabilito che quattro erano innocue. Interrogato dal giudice, Ambrogio Corner ha scagionato la madre da ogni responsabilità, affermando di essere stato lui ad aver portato a casa il pacchetto con le cinque tavolette, acquistate qualche settimana prima in Olanda, ove si era recato con alcuni amici. « In un primo tempo — ha affermato — avevo nascosto il pacchetto nel garage, poi ho pensato di metterlo sotto la pattumiera. Mia madre non sapeva nulla, anche perché di solito il contenitore lo svuoto io ». Maria Rosa Castella, rossa di capelli, assai giovanile, ha dichiarato di essere innocente. « Non sapevo nulla. Mio figlio non mi aveva mai dato dispiaceri ». Anche i difensori (avv. Di Tieri per la donna, avv. Brovelli per il ragazzo) si sono battuti per evitare la condanna dei loro patrocinati. Di Tieri ha chiesto l'assoluzione con formula piena per Maria Rosa Castella, mentre Brovelli ha sostenuto che anche in quegli 85 grammi di sostanze stupefacenti, la canapa indiana era presente in misura ridottissima. Ha chiesto quindi il minimo di pena. I giudici, dopo 40 minuti di camera di consiglio, hanno emesso la sentenza. Oggi in Assise ad Asti minate le lezioni, avevano libera da impegni ancora un'ora prima di fare ritorno a casa con il pullman. I due viaggiavano sempre insieme. Il giorno del delitto si erano recati nel Parco dei Partigiani e si erano seduti su una panchina. Qualcuno intanto li ha spiati e improvvisamente, da un cespùglio, è uscito uno sconosciuto che ha colpito a coltellate alla schiena il Sacco. Il ferito ebbe la forza di gridare: « Non facciamo niente di male! ». Poi fu colpito con un'altra coltellata alla gola. L'assassino fuggì, lasciando un berretto. Lo studente, in gravi condizioni, venne portato all'ospedale e sottoposto a intervento chirurgico, ma alcune ore dopo il ricovero, decedeva. I carabinieri, alcuni giorni dopo, fermavano nei pressi del parco un giovane identificato poi per il Balbo che ave¬ va nella tasca della giacca, un coltello macchiato di sangue. Condotto in caserma e successivamente davanti al giudice istruttore dott. Bozzola, finiva per confessare di essere l'autore del delitto, * Verbania. Ambrogio Corner e la madre, Maria Rosa Castelli, in tribunale PELLICCERIA TORTA FONDATA 1864 VIA ROMA 42 . TORINO - TEL. 540.591 Collezione igj^-j3 (Prezzi di fuori stagione Saldo al ritiro (anche novembre). Vasto assortimento del pronto. Slccurate esecuzioni su misura; modellisti di primordine. {Rifacimenti, custodie. CHIUSURA PER FERIE: AGOSTO

Luoghi citati: Asti, Dormelletto, Olanda, Torino, Verbania, Verbania Madre