Un mese prima indovina chi ci sarà su una sedia

Un mese prima indovina chi ci sarà su una sedia Parapsicologi di tutto il mondo riuniti in congresso a Genova Un mese prima indovina chi ci sarà su una sedia Descritte al convegno l'esperimento dell'olandese Gerard Croiset in collaborazione con l'università di Denver nel Colorado s e rvizio p articolare Gli I j Genova, lunedi sera. . « Inartìi » di tutto il I mondo si sono dati appunta mento, sabato e domenica, a I Genova, nell'Aula magna del- j la facoltà di ingegneria per il I primo Convegno internazionale di parapsicologia. Il grande assente al raduno è stato proprio lui, Massimo Inardi, atteso invano dai congressisti e da! pubblico Dopo l'introduzione del preside della facoltà di ingegneria, prof. Giuseppe Biorci, ha preso la parola il prof. Tenhaeff, olandese, titolare del- j l'unica cattedra di parapsicologia esistente in Europa. Ha I parlato soprattutto degli esperimenti da lui fatti su un famoso paragnostico olandese, Gerard Croiset. preveggenza sbalorditive. Ne ha dato una prova il prof. Questo Croiset ha doti di Tenhaeff illustrando l'esperì mento cosiddetto della sedia, fatto in collaborazione fra l'università olandese e l'istituto di parapsicologia di Denver, in Colorado. Si tratta di questo: il 6 gennaio 1969. è stata portata a Croiset (in Olanda» la pianta di una stan- za dell'istituto di Denver nel- la quale, 30 giorni dopo, si sarebbe svolto un ricevi-mento. Croiset ha scelto una delie cento sedie indicate sulla piantina, e ha detto: « Fra trenta giorni qui si siederà una donna, con uno strano | cappello in testa ed un libro in mancr. Questa donna ha qualcosa a che fare con un funerale ». Alla data fissata si è svolta la riunione: gli invitati erano cento. Come aveva predetto Croiset una donna si è seduta sulla sedia che egli aveva indicato: aveva uno strano cappello e teneva | un libro in mano. Inoltre ave j va lo stesso nome di una im presa di pompe iunebn. j Ma Croiset non ha soltan ; to doti di preveggenza. A lui I ; | ! ! ' ricorre spesso la polizia per j I risolvere casi insolubili ai co-1 I munì mortali. Il suo aiuto si è rivelato indispensabile so- ; prattutto per ritrovare le per- | sone scomparse. Qualche tempo fa, in Olanda, era stato rapito un bambino. La polizia, dopo inutili indagini, si rivol- ! se a Croiset. A occhi chiusi Croiset cominciò a descrivere quello che vedeva: « Una ! strada, con una piccola costruzione, un gruppo di albe ri, un fiume ». Poi altri particolari, sempre più dettagliati, che permisero alla polizia ' di individuare il luogo nel quale il bimbo era tenuto prigioniero. L'Olanda non è l'unico Pae- j se che possieda questi talenti. 1 In Italia, a Milano, in via Bra- mante 22, abita Gino Gazzoni. Sul suo biglietto da visita sta scritto: « Tecnico paragnostico ». Il suo mestiere è il radioestesista; trova pozzi, acque termali, eccetera. Insomma quello che comunemente viene chiamato rabdomante. Questo è il lavoro che gli permette di vivere. Però la sua passione è la meccanica: c- in grado di individuare un guasto nel motore di un'auto senza aprire il cofano. Giorni i fa è stato chiamato per un ; consulto su un aereo. Appena I salito a bordo ha detto: « Il \ manometro è rotto ». Lo struimenio è stato smontato da , un tecnico: Gazzoni aveva raI giune. g. gam.

Persone citate: Gazzoni, Gerard Croiset, Gino Gazzoni, Giuseppe Biorci, Massimo Inardi