Tierceron a tempo-record

Tierceron a tempo-record Tierceron a tempo-record (c. r.) Tierceron ha vinto a Mi- lano il Gran Premio d'Italia: più che una vittoria il suo è stato un trionfo II portacolori della razza Dormello-Olgiata, che nel Derby aveva dovuto inchinarsi allo scatto superiore di Gay Lussac, ha compiuto una gara superba, degna di un grande campione che non. dovrebbe temere nessun confronto internazionale. La prova più eloquente è nel tempo della corsa: per coprire i 2400 metri dslla gara Tierceron ha impiegato 2'26", polverizzan- do letteralmente il record della corsa che resisteva da ben 32 anni, dal lotano 1940 quando Mo-roni aveva fermato il cronometro su 2'28"l;5 che era tuttora anche il record della pista di Milano. Con 2'26" Tierceron ha anche stabilito il record italiano della distanza. E' stato un vero peccato che Gay Lussac — il cui obiettivo sono ormai le « King George VI and Queen Elizabeth Stakes u del 22 luglio ad Ascot in Inghilterra — abbia rinunciato a concedere la rivincita a Tierceron. Perché sulla pista di San Siro, certo più adatta ai mezzi eccezionali del « dormelliano » e con una prepa- razione più accurata che per 11 Derby, Tierceron sarebbe stato un grande rivale per Gay Lussac ed 1 due cavalli avrebbero dato vita ad una corsa eccezionale. Nella scìa di Tierceron è terminato Weimar che ha cosi conosciuto la seconda sconfitta della sua carriera: Weimar è riuscito solo In fotografia ad avere ragione del francese Card King, dimostrando che la sua forma non è ancora quella dell'anno scorso: gli allenamenti perduti per il noto incidente di cui è stato vittima si sono rivelati decisivi per il suo rendimento. In ogni modo, davanti all'eccezionale Tierceron di ieri è arduo pensare che Weimar avrebbe potuto far più del secondo posto. Tierceron è a sua volta iscritto alle « King George VI and Queen Elizabeth Stakes » di Ascot; per quella corsa i bookmakers inglesi hanno già fin d'ora un favorito: Mill Reef. E' probabile che quel giorno i due più accaniti rivali del fuoriclasse americano siano proprio i cavalli italiani. Sembra infatti molto probabile che, dopo la superba prova di ieri, che ha lasciato esterrefatti anche i tecnici più critici, Tierceron vada a cercare proprio in terra inglese la rivincita con Gay Lussac. Ordine d'arrivo del Gran Premio d'Italia (L. 65.000.000, m. 2400): 1. Tierceron (Andreucci), della Razza Dormello-Olgiata; 2. Weimar (Atzori); 3. Card King (Carson); 4. Camigliatello Uovine); 9 partenti; distacchi: tre lunghezze - testa - quattro: tempo: 2'26". Totalizzatore: vinc. 20, piazz. 12-14-21; acc, 29.

Persone citate: Andreucci, Atzori, Card King, Gay Lussac, King George Vi, Queen Elizabeth Stakes

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Milano, Weimar