Nicotera e i suoi figli

Nicotera e i suoi figli cronaca televisiva SUI DUE CANALI Nicotera e i suoi figli IERI: l'originale sul tema degli emigrati a Milano, con Turi Ferro e Nicoletta Rizzi - STASERA: « Becket e il suo re », film con Burton e Peter O'Toole Dopo la puntata introduttiva di domenica scorsa, il filmato in cinque sere intitolato I Nicotera ha cercato ieri di dare una maggior consistenza narrativa alle varie vicende imperniate su papà Salvatore e i suoi figli. Gli spettatori del Nazionale non avranno avuto difficoltà a notare che la figura del capofamiglia è risultata la più concreta, la meglio, e più umanamente, calata nella realtà, grazie anche alla bravura dell'interprete, il sempre eccellente Turi Ferro. Attorno a lui e alla moglie Cettina (Nella Bartoli) ruotano i figli che, per dirla col padre, « fanno tutti quel che a loro pare », offrendo peraltro agli autori Bagnasco e Nocita (il secondo anche regista) spunti e motivi per intrecciare tra di loro non solo dei fatti ma anche dei problemi, sociali e d'altro genere, aventi attinenza con i fatti medesimi. Forse i figli di papà e mamma Nicotera sono troppi per seguirli puntualmente tutti; in ogni modo la « panoramica » che deve via via avvicinarli, passando da questi a quella, ha la necessità di spezzarsi sovente, dando- origine a una frammentaria ed eterogenea narrazione. A volte essa è dilatata da incastri o dettagli non del tutto essenziali, annacquati persino dalla retorica. Qualche cenno va dedicato agli interpreti di questa figliolanza inquieta: efficace è Bruno Cirino (il gruista Gianni) la cui moglie, impersonata da Nicoletta Rizzi, stenta a capirne la nevrosi che lo angoscia; l'ambiziosa e un po' scriteriata Patrizia è Francesca De Seta, acerba però assai fotogenica; Anna, quella che scappò a Portofino, appare attendibile nella personificazione di Micaela Esdra. Tuttavia, tra queste giovani attrici, la più sicura è Daria Nicolodi, che nel ruolo della spregiudicata — come si può esserlo in tv — Alessandra, la «compagna» borghese e ricca del contestatore Luciano, conferma sul telescherma il notevole temperamento rivelato in teatro, come priin'attrice di Alleluia brava gente. Sul Secondo le varie piacevolezze o futilità garbatamente riunite sotto il titolo Finalmente domenica, hanno certo fatto sorridere chi ama in tv le cosette disimpegnate e leggere: Pino Caruso, comico di derivazione cabarettistica, iersera s'è tirato un po' da parte per dare il passo all'arguzia misurata di Ernesto Calindri in un tradizionale monologo. * * Due attori di valore, oltre che notissimi, conferiscono grande prestigio interpretativo al film Becket e il suo Re, in onda stasera sul Primo Canale. Gli attori sono Peter O'Toole e Richard Burton: il primo è re Enrico il d'Inghilterra (secolo XII). il secondo è il suo amico e avversario Becket, arcivescovo di Canterbury. Tra i due « assi » della scena e dello schermo s'inserisce un terzo interprete eccellente, sir John Gielgud. A tutti fanno corona Donald Wolfit, Pamela Brown, Martitu Hunt e, in brevi caratterizzazioni. Paolo Stoppa e Gino Cervi. Il film, originariamente a colon, è diretto da un eclettico regista, Peter Glenville. e derivalo dal dramma di Anouilh Becket o l'onore di Dio. Il conflitto storico che vi si dibatte è politico e spirituale. Il commediografo, e conseguentemente il regista, hanno messo a fuoco il tema del tentativo di re Enrico di legare al trono il clero inglese elevando alla porpora l'amico Becket. Il quale, dall'alta carica, derivò una trasformazione rigorosa che l'indusse a schierarsi contro il sovrano in difesa della libertà ecclesiastica e del « rigore di Dio ». L'eccezionale bravura degli interpreti avvicina a tutti gli strati di pubblico l'austera polemica. ■k * Sul Secondo, nella rubrica di Gastone Favero, si parlerà dei «Limiti allo sviluppo economico e tecnologico »; quindi concerto sinfonico diretto da Fernando Previtali che. alla guida dell'Orchestra di Torino, proporrà musiche moderne: autori Ferruccio Busoni e Al\fredo Casella. vice IlillÉÉifliSfI Bruno Cirino e Nicoletta Rizzi in una scena dell'originale televisivo « I Nicotera »

Luoghi citati: Inghilterra, Milano, Portofino, Torino