Giovane ucciso a rivoltellate sotto gli occhi della fidanzata

Giovane ucciso a rivoltellate sotto gli occhi della fidanzata Delitto in pieno giorno in un centro presso Monza Giovane ucciso a rivoltellate sotto gli occhi della fidanzata La vittima aveva 22 anni - Secondo la ragazza è stato freddato da un suo cugino - Raggiunto da 4 colpi dal corris pond e n te Monza, lunedì mattina. Un delitto è stato commesso ieri pomeriggio a Muggiò, un piccolo centro industriale alle porte di Monza Un gio vane di 22 anni, Santo Zam-, paglione, nativo di FossatojJonico (Reggio Calabria), uf- fìcialmente residente a Mon-! za, ma di fatto senza fissa dimora, è stato ucciso con ! quattro colpi d'arma da fuo- ! co alla schiena esplosi da un suo cugino di primo grado. La tragedia improvvisa è avvenuta sulla soglia del bar Zurich di via Lombardia 51. L'assassino, subito fuggito a piedi dopo l'omicidio, sareb- be Giuseppe Malaspina, nati- vo e residente a Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria, ma abitante a Muggiò in via Isonzo 22. Lo ha identificato la giovane fidanzata della vittima, che ha avuto modo di vederlo in viso prima che scappasse. Il fatto di sangue è accaduto verso le 16. Santo Zampa- . giione era in compagnia delfa fidanzata Elena Gatti di 19 anni residente a Muggiò in via Casati Entrambi viaggiavano a bordo di una « Fiat 500 » alla guida della quale era l'ucciso. I due prima di recarsi in Brianza per la gita che avevano programma- to, si erano fermati al bar di via Lombardia per prendere un caffè. Parcheggiata l'auto davanti alle vetrine del loca le, i due giovani sono scesi, Precedeva lo Zampaglione se- guito dalla Gatti. Nel bar i due si sono fermati per pochi minuti, il tempo di una veloce consumazione. Elena Gatti poi è uscita dirigendosi verso l'automobile. La seguiva a qualche metro il fidanzato. La tragedia è scoppiata a questo punto. Giuseppe Malaspina, che evidentemente era al corrente del fatto che il cugino aveva in animo di fer- marsi al locale, era seduto su un rialzo in marmo pro prio ai piedi della vetrina del bar. Secondo quanto la giovane ha poi raccontato ai carabi nieri. l'omicida al loro arri ' vo, si era nascosto il volto con un giornale e pertanto 'era passalo pressoché inos- servato. Nel momento in cui : lo Zampaglione gli è passato 1 davanti, Giuseppe Malaspina ; si è alzato di scatto e, getla to a terra il giornale, ha estratto un piatola calibro \ 7,65 facendo partire quattro colpi che hanno raggiunto il cugino alla schiena. Santo Zampaglione con un \ urlo soffocato è crollato a ' terra. Elena Gatti, che pro prio in quel momento stava ; aprendo la portiera dell'uti j maria, si è girata di scatto \ ed ha latto in tempo a vedere - in viso lo sparatore. E' stata : lei che ha poi fornito le ge ! neralità agli investigatori. I «Santo, Santo, mìo Dio cosa ti hanno fatto? », ha urlato la giovane gettandosi sul corpo inanimato del fidanzato. Dal bar, intanto, erano già usciti tutti gli avventori richiamati in strada dai quattro colpi di pistola. Hanno fatto appena in tempo a vedere l'assassino fuggire a piedi e perdersi poi nelle stradine laterali che finiscono nelle campagne. Santo Zampaglione è stato caricato su una « Giulia » di passaggio e portato all'ospedale di Desio, dove però è giunto cadavere. Elena Gatti è stata colta da malore ed ha dovuto, a sua volta, venire soccorsa dai carabinieri. L'allarme, intanto, era già stato lanciato anche alla vicina caserma dei carabinieri di Desio, i quali, con i loro colleghi-di Lissone, stazione sotto la cui giurisdizione cade Muggiò, hanno immediatamente istituito numerosi posti di blocco nel tentativo di arrestare l'assassino. I motivi all'origine del tragico fatto di sangue sono ancora ignoti. Entrambi i cugini, a detta degli investigatori, conducevano una vita alquanto movimentata. Giuseppe Malaspina, in particolare, pare fosse un elemento piuttosto inquieto. Qualche settimana fa, per citare un caso, aveva denunciato il furto della sua automobile, una « Alfa Romeo », che era stata poi ritrovata due giorni più tardi completamente bruciata. Una vendetta? Non sembra che fra i due esistessero motivi di rancore o, peggio, di odio. g. a.