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Seviziata come in un rito satanico la donna gettata a pezzi nel canale AOSTA: DELITTO PIÙ ALLUCINANTE D'UN FILM DI POLANSKI Seviziata come in un rito satanico la donna gettata a pezzi nel canale Il volto è stato sfigurato, i visceri chiusi in un sacchetto, il cuore manca - Solo la mente d'un folle maniaco può aver compiuto tanto scempio dal nostro inviato Aosta, lunedì mattina. Una donna tagliata a pezzi e gettata in un torrente; smembrato il corpo, alcune parti del quale non si trovano; sfigurato il volto, ridotto ad una maschera informe; i visceri racchiusi in un sacchetto di plastica (l'utero strettamente legato da una stringa in gesto di spre- gio) e il cuore che manca. Si potrebbe pensare ad un orni- cidio rituale che neppure la | tormentata fantasia di un re-1 j gista come Polanski avrebbe I immaginato. Si stenta a rimanere aggrappati alla logica di fron- | te a tanto scempio. In que- j sto delitto, scoperto sabato | scorso, per puro caso nel torrente Clusaz alle chiuse del canale irriguo del consorzio di Ru Bourgeois, c'è una furia devastatrice, una carica di odio e di ferocia disuma- | ne. Come se, su quel corpo j si fossero avventati orsi, lu pi e avvoltoi. Non un uomo I I con una scure per artigli. Una curiosità morbosa- na- j sce. Che volto può avere un | mostro? Quale « raptus » può aver sconvolto a tal punto j una mente? Quale può essere stato il movente di tanta scelleratezza? Da dove incomincia un'in- ' dagine del genere, l'indagine di un « caso unico »? Per po- | lizia e carabinieri non ci so- j I no « casi unici » e si battono I tutte le piste come sempre: 1 ! delitto di un sadico, « esecu- 1 zione » di una prostituta, , omicidio per gelosia. Non si j trascura neppure (benché ri- ; i tenuta la più improbabile) i l'ipotesi di qualcuno travolto | da assurde manie, spinto ad infierire su parti del corpo che possono essere prese a « simboli » di sentimenti e piaceri. Perché l'omicida ha j strappato il cuore dalla sua cavità ed ha radunato i visceri ed ha legato gli organi enitali con una stringa? Che | cosa voleva punire il mostro? I Si cerca, intanto, di dare un nome alla vittima. Una identificazione certa, sarebbe già un passo avanti decisivo per le indagini. Ma non è facile. In Val d'Aosta vi sono due donne scomparse. Una di di- ciotto anni, bionda: Dome- nica La Garbati allontanatasi di casa un mese fa; l'altra, trentaduenne, bruna, capelli « alla paggetto ». che il 20 di questo mese ria lasciato il marito: Denise Mangioni Peliissier, madre di tre figli. Taglio e coline dei capelli. le unghie laccate di rosso, la I statura e l'età approssimativa ; hanno subito escluso che poI tesse trattarsi di Domenica i La Garbati. Molte analogie invece e in parte i risultati stessi della autopsia, compiuta . l'altro giorno dal professor Purini dell'Istituto di medicina legale di Torino, fanno invece sospettare che possa trattarsi proprio di Denise Peliissier, nota come « la francesina », una donna irrequieta, amante di facili avventure, dalla vita disordinata (pare abbia lasciato debiti per un milione e mezzo). Un solo dubbio nell'identificazione: Denise Peliissier, stando alle dichiarazioni del marito, sarebbe stata ancora viva la sera del 20: secondo il perito settore, invece, la morte dovrebbe risalire ad una quindicina di giorni fa. Per avere la certezza assoluta del momento al quale essa risale occorrono altri esami di laboratorio e per ora la possibilità di una differenza di 7-8 giorni non è da escludersi categoricamente. Una identificazione diretta non è possibile. Il volto della donna è completamente sfigurato dai colpi, dalla lunga permanenza in acqua ed inoltre non tutte le parti del cadavere sono state recuperate. Pietro Luigi Peliissier, 42 Mario Bariona i (Continua in 2" pagi Itmy 1 I | j | I j | j ' | j 1 1 I ; I i Pietro Luigi Peliissier: forse è sua moglie la squartata