QUALCHE TITOLO IN VETRINA

QUALCHE TITOLO IN VETRINA QUALCHE TITOLO IN VETRINA Le tentazioni della cosiddetta « civiltà dell'immagine » — fotografia e fumetti, televisione e grafica, cinema e manifesto murale — distraggono un po' tutti marginalmente e molti completamente, dalla parola stampata e dalla lettura: uno dei pochi indici pressoché stagnanti di quest'ultimo venticinquennio è quello dell'acquisto di libri. Parlare del libro, oggi, significa anzitutto rivendicare il primato di una forma di comunicazione, di dialogo, di espressione per la quale non saranno mai trovali surrogati e alternative. E' quanto fanno Valerio Volpini, Augusto Guzzo e Geno Pantaloni in un volumetto, Libro e uomo, che, scritto su incarico della Commissione italiana per l'Unesco, è stato pubblicato dall'Editrice Studium (s.p.). Di Volpini è la lucida e appassionante « Storia del libro » che apre il volume; Guzzo, nel saggio « L'intelligenza, la parola, il libro », esamina il rapporto fra contenuto e scrittura, e fra libro c lettore; Pampaloni sottolinea l'importanza primaria del libro e della parola scritta nell'educazione nel saggio « Parola come libertà », e torna su questo tema nello scritto conelusivo, « Elogio della lettura », del quale non si possono non condividere alcune considerazioni amare come questa: « Non si dirà mai abbastanza inadempiente uno Stato che nel pieno della civiltà dei consumi non ha saputo imporre, attraverso una rete capillare ed efficiente di biblioteche, il costume della lettura come momento primario di formazione democratica ». * * Se a volte lo scandaglio psicanalitico dei sogni dà luogo a interpretazioni cabalistiche, da guaritori più che da clinici, ciò si deve alla schematica priorità che gli analisti meno avvertiti attribuiscono al materiale onirico rispetto a quello dell'esperienza. Altra cosa è cercare di saldare la frattura fra il reale, il « vissuto », e l'irreale, « il sognato », comparando la biogra¬ fìa oggettiva di una persona con le trasposizioni e le distorsioib che questa ne fa nel sogno. Un tentativo dèi genere è stato fallo da Ugo Marzuoli, noto neurologo, ne 11 sogno come autobiografia (Feltrinelli, L. 1600), un'originale raccolta di testimonianze di un pittore, Alberto R., sui sogni fatti in un perìodo di diversi anni; al racconto dei sogni, fatto in prima persona, si alterna l'esposizione in terza persona della storia privata e pubblica del protagonista. * * La lunga strada di un'alternativa nell'Urss è il titolo, inevitabilmente generico, sotto il quale la laea Book ha raccolto sei documenti del samizdat sovietico più propriamente politico (L. 2000). Gli scritti, alcuni di autori notissimi per la loro coraggiosa opposizione come Sacharov e Medvedev, altri di autori ignoti o addirittura di movimenti clandestini organizzati, sono tutti di notevole interesse. m

Persone citate: Alberto R., Augusto Guzzo, Geno Pantaloni, Guzzo, Medvedev, Pampaloni, Sacharov, Valerio Volpini

Luoghi citati: Urss