Nel nuoto due nuove "stelle,, insieme a Novella Calligaris di Novella Calligaris

Nel nuoto due nuove "stelle,, insieme a Novella Calligaris Nel nuoto due nuove "stelle,, insieme a Novella Calligaris Le quindicenni Donatella Talpo e Federica Stabilini hanno superato i tempi richiesti per andare a Monaco Si addolcisce il carattere della nostra campionessa ora legata sentimentalmente al compagno di squadra Nistri Conclusi gli impegSii internazionali, rispettivamente contro Olanda e Germania Ovest, le squadre italiane di nuoto, maschile e femminile, sono tornate ai «raduni» collegiali. Fatta eccezione per alcuni atleti, alle prese ancora con la scuola, tutti i migliori sono in attività. Le ragazze a Canazei, in vai di Fassa, allenate da Umberto Usmiani, i ragazzi e Novella Calligaris a St-Moritz cercano di sfruttare i benefici dell'«altura» con una preparazione dura ed accurata. Benché l'atmosfera sia serena in entrambi i «ritiri», il clima è certamente più euforico fra le ragazze. Il recente meeting di Bolzano contro la nazionale tedesca ha dato risultati superiori ad ogni più ottimistica previsione. Alla vigilia dell'incontro (terminato con una sconfitta contenuta in limiti accettabilissimi, 79 a 69) una sola era la candidata alle Olimpiadi di Monaco: Novella Calligaris. La padova¬ aveva annunciato i tempi-limite che dovevano essere superali per andare ai Giochi, li ha più volte battuti nei 200, 400 e 800 stile libero e nei 400 misti. Dietro di lei c'erano soltanto «speranze». Diverse nuotatrici avevano avvicinato i tempi richiesti ma nessuna era riuscita, sinora, a qualificarsi. Dopo Bolzano, Novella Calligaris non è più sola. Altre due azzurre hanno ottenuto risultati di grande rilievo, aggirando lo scoglio che sì frapponeva fra loro e Monaco e per di più anche la staffetta veloce sembra lanciata verso la qualificazione. La prima a superare la barriera è stata Federica Stabilini negli 800 stile libero, nuotati in 9'39 contro i 9'40" decretati dalla Federazione. Al di là di ogni valida considerazione olimpica, «Chicca» Stabilini merita un discorso a parte. Sulla carta la ragazzina (è nata a Roma il 2 dicembre 1957) sem- strepitosa. Se si fa un paragone con la nostra migliore nuotatrice, cioè la Calligaris, i risultati giocano a favore della Stabilini. Tre anni fa, infatti, quando Novella aveva la stessa età di Federica, i suoi tempi erano superiori. Nei 200 stile libero, la Calligaris stabilì il record italiano nel 1969, prima in 2'17"4 e successivamente in 2'16"3. Proprio a Bolzano la non ancora quindicenne romana ha nuotato la distanza in 2'15"1- Ovviamente si tratta di un confronto teorico perché in tre anni molti fattori possono intervenire e basterebbe un cambiamento sfavorevole del rapporto pesopotenza per scombinare ogni previsione. A rafforzare comunque la posizione della Stabilini basti dire che la Calligaris ottenne il record italiano degli 800 il 12 luglio del 1969 con 9'46"5 mentre la Sta bìlini, sabato scorso ha nuotato appunto in 9'39". Siamo quindi di fronte ad un nuovo fenomeno — ripetiamo sul piano teorico — del nuoto italiano. Il merito di ciò, oltre ai tecnici, ai dirigenti ed al talento della ragazzina, va anche a Novella Calligaris. L'azzurra ha sopportato in questi anni di depressione responsabilità non indifferenti. Ha battuto primati a ripetizione, ha mantenuto desto l'interesse per il nuoto, con il suo personaggio forse un po' scorbutico, ma appunto per questo più valido perché autentico. Ora Novella è uh poco cambiata. Da «ragazzina terribile» è passata al ruolo di capitana della squadra nazionale, di signorina quasi diciottenne. Non estraneo a questo mutamento sarebbe il legame sentimentale che da qualche tempo la unisce al dorsista fiorentino Massimo Nistri; legame considerato con simpatia anche dalle famiglie dei ragazzi. ■E' dunque una Calligaris diversa quella che si prepara al l'esaltante avventura di Monaco. Novella ha la possibilità di entrare in finale in più di una gara. Il suo temperamento di combattente è rimasto immutato. Lunedì mattina, mentre da Bolzano andava a St-Moritz, la ragazza ha saputo di aver perso l'ultimo primato europeo che le apparteneva, quello dei 1500 battuto domenica dall'olandesina Hansie Bunschoten. Avrebbe voluto scendere subito in acqua per tentare di riprenderselo. Poi, più calma, ha detto: «Avrò altre occasioni per tornare in possesso del mio record, ora pensiamo alle Olimpiadi». La terza «punta» della squadra femminile di Monaco sarà Donatella Talpo. Un'altra quindicenne alla ribalta, questa volta nella difficile specialità della farfalla. Dona tella, anch'essa romana, ha stabilito il nuovo record dei 100 in l'7"4, esattamente il tempo richiesto come passa porto per la trasferta olimpi ca. Nell'ambiente del nuoto qualcuno l'ha definita «schiacciasassi», con riferimento alla sua volontà e non certamente alla figura perché è una ragazzina graziosa- La Talpo ha battuto in undici mesi ben dieci volte il record della farfalla ed è forse l'uni ca fra le nuotatrici italiane ad avere, fisicamente, le possibilità di arrivare molto lontano in delfino. In una sola settimana la situazione del nuoto femminile è cambiata: si è passati da una sola «stella» a tre. E non è detto che il numero non possa ancora cambiare. La Morozzi nei misti, la Finesso nel dorso, la staffetta veloce hmdsp hanno buone possibilità di migliorare e superare i tempilimite olimpici. La fiducia dell'allenatore Usmiani nelle sue ragazzine non era mal riposta e di questo bisogna rendergli atto. Cristiano Chiavegato «e i m. ^mmemimm Novella Calligaris esponente numero uno del nuoto italiano, Massimo Nistri e le due stelle nascenti Donatella Talpo e Federica Stabilini