L'ultima fanteria Usa lascia il Sud Vietnam

L'ultima fanteria Usa lascia il Sud Vietnam L'ultima fanteria Usa lascia il Sud Vietnam Restano soltanto duemila soldati di presidio alle basi, oltre ai piloti e ai «consiglieri» Saigon, 20 giugno. Con una breve cerimonia, l'ultima unità combattente americana nel Vietnam del Sud ha ripiegato i suoi vessilli e si appresta a rientrare in patria. Alla cerimonia hanno presenziato il comandante delle forze americane nel Vietnam generale Abrams e il comandante della Terza regione militare generale Nguyen Van Ninh. Il reparto che sta per tornare negli Stati Uniti è la terza brigata della prima divisione di cavalleria aerea. Il reparto si era distinto nella difesa di varie località nelle province di Binh Hoa. Long Khan e Binh Thuy, ad Est e a Nord-est di Saigon. Rimangono ancora, oltre i «consiglieri» e il personale dell'aviazione, circa 2 mila soldati per presidiare la base aerea di Binh Hoa ed altre installazioni americane nella zona. Per quanto riguarda le operazioni belliche, sul fronte settentrionale del Vietnam del Sud. marines sudvietnamiti hanno messo fuori combattimento cinque carri armati del Vietnam del Nord e ne hanno danneggiato un sesto. Lo scontro è avvenuto una quarantina di chilometri a Nord-ovest di Hué. su quella striscia di terra costiera denominata «strada senza gioia». L'aviazione americana, intervenendo in appoggio ai marines sudvietnamiti, ha bombardato un grosso deposito di munizioni ad occidente della città dì Quang Tri. tuttora in mano alle truppe di Giap. Oltre a centrare il deposito di munizioni ; nemico che è esploso incendiandosi, i cacciabombardieri degli Stati Uniti hanno distrutto diversi automezzi. Prima del tramonto, i nordvietnamiti hanno lanciato una controffensiva, con l'appoggio dei carri armati, nel tentativo di costringere alla ritirata i marines. L'operazione non è riuscita. Le truppe scelte di Saigon sono penetrate cinque chilometri all'interno del territorio occupato dai comunisti. Il contrattacco è cominciato con un Atto fuoco di mortai. Poi è avanzata la fanteria, appoggiata da otto carri. Gli osservatori militari di Saigon non hanno nascosto una certa sorpresa, perché i mezzi corazzati sono usciti a quanto sembra da postazioni martellate nelle ultime ore dai B 52. Una cinquantina di B 52 hanno attaccato reparti nordvietnamiti e depositi di rifornimenti su entrambi i lati della zona smilitarizzata, nel quadro della offensiva aerea per la difesa di Hué. Il Vietnam del Nord sostiene che un bombardiere è stato abbattuto ieri a Nord della zona smilitarizzato, ma il comando americano afferma che nessuna «stratofortezza» e stata ab¬ d battuta o danneggiata. Oggi la maggior parte delle incursioni sono state concentrate ad Est e a Sud-est di Quang Tri. in appoggio alla offensiva dei marines vietnamiti a Nord della linea difensiva del fiume My Chanh. Il comando di Saigon afferma che 123 soldati nordvietnamiti sono stati uccisi nei combattimenti di ieri, e che le perdite governative sono di cinque marines uccisi e 23 feriti. Sul fronte di An Loc i B 52 hanno martellato posizioni nord-vietnamite cinque chilometri a Sud-ovest della città semidistrutta, dove le forze governative stanno cercando di aprire la rotabile 13. Sono continuati i combattimenti a 6 e a 11 chilometri a Sud di An Loc. Per il quinto giorno consecutivo l'aviazione statunitense ha attaccato il sistema ditcnsivo contraereo nordvietnamita. Il comando americano ha reso noto che dall'inizio dell'offensiva nordvietnamita del 30 marzo sono andati perduti 76 aerei e 52 elicotteri. Ieri, a causa dei cieli nuvolosi, il numero delle incursioni sul Vietnam del Nord si è ridotto a circa 220 in confronto alle 300 e più dei quattro giorni precedenti. (Ap)

Persone citate: Abrams, Long Khan, Nguyen Van Ninh, Quang, Quang Tri