Sono in tanti a lottare per vincere il motivo interessante delle moto di Giorgio Viglino

Sono in tanti a lottare per vincere il motivo interessante delle moto Si moltiplicano per Agostini le difficoltà nel "mondiale,, Sono in tanti a lottare per vincere il motivo interessante delle moto Torniamo al presente. I guai la MV, Il ha già nella 350 ce dove le sconfitte Iniziali l'hanno messa alla frusta costringendo il reparto corse a mandare in gara la nuova quattro cilindri ancora priva del necessario ambientamento. La riprova la si ha con la rottura di ieri, che fa seguito a quella in prova della Charade. Non et si fida molto, nemmeno all'interno della casa, del nuovo modello tanl'è vero che al «T.T.» non appena la concorrenza si è allentata, si è tornati al vecchio tre cilindri, più lento e pesante, ma anche più sicuro. Al momento attuale, a correre contro Yamaha e Aermacchl ufficiali, ed anche contro alcune Yamaha private, il tre cilindri non è più competitivo per U successo. Certo la guida di Read non è quella di Agostini, ma ad Abbazia prima della sagra del ritiri, la seconda macchina Italiana navigava fra il sesto e II settimo posto. Il campionato del mondo rimane così ancora aperto ad ogni soluzione e la personale convinzione che Agostini riuscirà a spuntarla ancora una volta, non ha molte basi tecniche su cui poggiare. Ad Assen si farà un passo avanti sulla vie di una chiarificazione delle diverse posizioni, ma verosimilmente dopo la pausa del Belgio dove la 350 ce e esclusa dal programma, la soluzione definitiva la si avrà a luglio nei due circuiti dell'est, a Berlino e Brno in Cecoslovacchia. E' possibile anche che giochi in favore di Agostini un limitato impegno dell'Aermacchl nella categoria maggiore a vantaggio di una più accurata assistenza e preparazione della 250 ce, che è ormal lanclatlssima verso il traguardo iridato. La bicilindrica affidata all'estro di Pasolini è apparsa nettamente superiore a tutte le al¬ L'accresciuto valore degli avversari mette in pericolo il predominio della MV nelle due classi maggiori - L'Aermacchi di Pasolini sempre favorita nelle 250 - Dopo la scomparsa di Parlotti forse la Morbi del li rientra nelle 125 affidata a Grassetti Il motociclismo è sport d'utInalila reso vivo da un autentico « boom » commerciale. L'uno è stimolo per l'altro e se accanto ai circuiti ad ogni occasione si affollano sempre più numerosi i bolidi cromati della produzione moderna, all'Interno, sulla pista, le vicende agonistiche seguono un andamento alterno ricco di colpi di scena che mantengono vivo l'interesse intorno alle gare, come mal in passato era accaduto. Cinque classi del « mondiale » allineano una serie di macchine altamente competitive ed un lotto dt piloti di qualità. Su cinque categorie una sola ha Un dall'inizio un Indirizzo ben definito, con il dominio per ora incontrastato dette MV e di Agostini. Domenica ad Abbazia si è Incrinata l'imbattibilità del pilota, costretto anche qui al ritiro, mentre è rimasta intatta quella della marca grazie ad Alberto Pagant numero due un poco trascurato finora. Del resto sarà questo l'ultimo anno di vita tranquilla anche nella classe maggiore, E' già pronto il nuovo motore Aermacchl per Pasolini, la Kawasukl ha annunciato per il prossimo anno l'Impegno ufficiale con una squadra dt tre clementi, e la Benelll, tra il fumo di tanti progetti abbandonati, sta preparando un arrosto saporito con una macchina dalle prestazioni mirabolanti, sperando di poterla affidare a Jarno Saarlnen. Infine c'è l'iniziativa di un nuovo gruppo di mobilieri di Pesaro che sullo slancio del successo ottenuto dalla Maxmobili con il basket, e dada stessa Morbidelli nelle moto, ha In cantiere una Inedita sei cilindri a quattro tempi. tre macchine in lizza e soprattutto è stata stupenda la condotta di gara del pilota, improntata ad uno sfruttamento razionale delle risorse del motore, senza incorrere nell'errore di Saarinen e Kanaya traditi da puntate velocistiche assolutamente insostenibili. E' proprio un Pasolini così maturo e riflessivo, pur nel suo Immutato stile, a far orieM sul binomio italiano il prò i Ateo per il successo finale. Nella 125 ce forse il fatto più Importante riguarda il possìbile rientro della Morbidelli. Una decisione dovrebbe essere presa in giornata e c'è la possibilità che la macchina pesarese si allinei ad Assen per riprendere la corsa verso il titolo mondiale per marche. Il successo vedrebbe accomunato al nuovo guidatore anche lo scomparso Gilberto Parlotti con il suo capitale di punti che ancora lo mantengono addirittura al secondo posto della graduatoria individuale. Piuttosto qualche problema presenta ance a la scelta del pilota. Questa mattina Silvio Grassetti dovrebbe trattare direttamente con Morbidelli circa l'ingaggio, che non si limiterebbe logicamente alla stagione In corso, e la sua candidatura appare assai più logica e valida tecnica¬ mente che non quella dello svedese Borfie Janssen. La situazione attuale vede Nicto, l'uomo di maggior classe, dotato della macchina più potente alle prese con una serie di guai che si ripetono anche nella 50 ce. Vengono fuori cosi alla distanza la Yamaha, salvo l'incredibile infortunio di Mortimer che ha perso tre punti sicuri per essere rimasto senza benzina. Nella 50 ce De Vries ha almeno altrettanti problemi e Ninto mantiene II comando della classìfica con II margine minimo. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Belgio, Berlino, Cecoslovacchia, Pesaro