Regalato dall'arbitro il gol del pareggio di Bruno Bernardi

Regalato dall'arbitro il gol del pareggio Due reti di Prati e una di Causio sul campo di Bucarest Regalato dall'arbitro il gol del pareggio Un'autorete di Spinosi apre le marcature al 19' - Altalena di situazioni sino all'ultimo istante - La vittoria azzurra sembrava ormai certa quando Zoff ha bloccato in due tempi sulla linea un tiro di Hainal ma la segnatura è stata concessa dallo slavo Gngulovic (Dal nostro Inviato speciale) Bucarest, 17 giugno. Romania e Italia dt fronte per la quinta volta. Nelle precedenti quattro partite ìianno sempre vinto gli azzurri segnando complessivamente sette gol e subendone due. Questa amichevole non sembra interessare molto i romeni: lo stadio « 23 agosto » può ospitare oltre 70 mila spettatori, ne sono presenti appena ventimila. Non bisogna dimenticare che molti hanno preferito godersi la partita per Tv. L'Italia si presenta nella formazione annunciata. Esordiscono Marchetti e Agroppi. E' una squadra inedita nel quadro di questa operazione di "rilancio" che dovrebbe condurre gli azzurri verso ì mondiali del '74. Anche la Romania gioca nella formazione annunciata ieri da Nicolescu. Un solo esordiente tra i "gialli": l'ala sinistra Kuhn II. CU azzurri si dispongono con Marchetti su Lucescu, Spinosi su Kulin, Rosato su Dobnn con Burgnich libero. A metà campo gli accoppiamenti sono i seguenti: Agroppi-Domide, Mazzola-Dumitru, Capello-Nunweìller. In avanti Prati. Boninsegna, Causio sono controllati rispettivamente da Satmareanu, Dinu e Deleanu. Il libero per i romeni, che applicano il 4-3-3, Lupescu. La cronaca. Pochi secondi e Zoff è chiamato al lavoro da un tiro innocuo di Nunweiller. La Romania si costruisce la prima palla-gol dopo tre minuti. Lucescu supera Marchetti sulla sinistra e centra basso: dribbling, davanti alla porta, « buca » clamorosamente la palla mancando una facile occasione. Gli azzurri in formazione largamente inedita cercano l'amalgama ma subiscono l'iniziativa dei romeni che invece si conoscono meglio. Al 15' c'è un fallacelo di Dinu su Boninsegna. I romeni continuano la carica e al 19' su tiro in calcio d'angolo si portano in vantaggio. Dalla bandierina calcia Lucescu, c'è una ii finta » di Dinu, Spinosi irrompe sul pallone nel tentativo di liberare e invece lo deposita in rete. Classico autogol: uno a zero. E' il momento dei romeni e al 23', sui piedi dì Lucescu, c'è un'altra palla gol. Lucescu sfugge a Marchetti e tira in rete. | La palla sibila accanto al mon\ tante. Poi al 23' Zoff è costretto | ad uscire con grande coraggio sui piedi di Satmareanu lanciato in 'gol. Il dominio territoriale dei romeni si interrompe. A centrocampo Capello incomincia ad orchestrare il gioco. Su un improvviso contropiede (30') Capello lancia Prati in profondità: il tiro rasoterra dell'ala sinistra viene respinto in tuffo dal portiere in calcio d'angolo. Un minuto dopo Mazzola supera sulla sinistra Lupescu e dal fondo effettua un cross per Causio che in mezza giravoUa al volo calcia a rete, ma un difensore respinge. Il pareggio è nell'aria e arriva al 33'. Boninsegna tocca indietro a Capello che lancia alla perfezione Prati. Sul limite del fuorigioco Prati batte con un diagonale, da distanza ravvicinala, Adamache. lai. Passa un solo minuto e l'Italia raddoppia. Lungo lancio dal centro di Mazzola in profondità per Prati die galoppa verso la porta, entra in area e con un gran tiro da sinistra fa centro -nella porta di Adamache. 2 a 1. Questo capovolgimento di situazione e di risultato è come una doccia fredda per il pubblico che fischia i suoi atleti. I romeni si scuotono ed al 38' ottengono un calcio d'angolo senza esito. Anche Mazzola arretra a dar man forte alla difesa. In avanti rimane soltanto Prati mentre Boninsegna si sacrifica con un gioco di movimento in appoggio al centrocampo. Al 40' Zoff, dimostrando di non essere al massimo della forma, mette in crisi la difesa ritardando in due occasioni l'uscita. Gli azzurri si salvano alla meno peggio. Al 42' azione Capello-Causio-Capello tiro cross, Adamaclic non trattiene, recupera Prati, nuovo cross dell'estremo che finisce s-ul fondo. Rovesckimento di fronte e tiro dal limite dì Dinu che Zoff blocca in tuffo sulla sinistra. Ancora un cross romeno allo scadere del tempo effettuato da Satmareanu, l'ala sinistra Kuhn fallisce di un soffio la deviazione in gol. Si va al riposo mentre il pubblico flsch'ui ancora i giocatori romeni. Alla ripresa del gioco gli azzurri restano immutati. Agroppi, contuso, è regolarmente in campo. Una novità invece tra i romeni: Kuhn resta negli spogliatoi, lo sostituisce Jordanescu. Si fa sotto la Romania, che ottiene un corner: lo batte Lucescu, Zoff respinge di pugno e Dobrin « spara » alto. Poi c'è uno scambio Causio-Agroppi-Causio e Boninsegna si fa finalmente notare con un gran tiro indirizzato sotto la traversa. Adamache s'iiuirca e devia in calcio d'angolo. La partita sembra addormentarsi, il ritmo e sempre più fiacco, poi al 13' si ravviva: su un calcio d'angolo dt Lucescu, Zoff, si lascia sfuggire il pallone ma Rosato libera prima che vn romeno possa intervenire. E' un campanello d'allarme. Un minuto | dopo la Romania pareggia. Cross | di Satmareanu dalla destra per i Domide che, completamente smar| cato, può colpire di testa e infilare Zoff sotto la traversa. Due a due. I romeni st ritrovano e al 19' hanno la possibilità di segnare. Su un cross di Dobrin, Nunweiller scambia con Dinu e tira con violenza a rete di sinistro. Zoff si salva molto bene con una devia, zione in angolo. Nel frattempo Bedln sostituisce Agroppi, die j non e in perfette condizioni, e se] gue Domidc. Ancora una bella paI rata di Zoff I22'J su una staffilata | radente di Dobrin. Gli azzurri in | questo momento si difendono con affanno e al 23' un tiro di Jordanescu e respinto con ti gomito da Rosato in area, ma l'arbitro giudica involontario il ti mani » del nostro « stopper » e fa proseguire il gioco. djzfsrièlpptslttrsi Al 26' entra Anastasi al posto dt Boninsegna. Sono così cinque i juventini in campo in questa Nazionale. E c'è pure un piccolo tifoso, con maglia bianconera, che sventola l'unica bandiera tricolore. Alla mezz'ora Causio riporta in vantaggio gli azzurri. L'azione è promossa da Mazzola, ma c'è l'intervento di un difensore, la palla perviene a Capello che la porge a Prati, il cui tiro è respinto da Satmareanu. Interviene Causio che di destro, appena dentro l'area, infila l'angolo. Adamache tenta invano di opporsi ed è battuto. Tre a due. Una sostituzione anche per i romeni: entra Hainal (31') al posto di Domide. Sullo slancio del gol di Causio gli azzurri si distendono in avanti e al 33' Anastasi impegna Adamache con un gran tiro. Sulla palla, respinta dal por-1 fiere, irrompe Prati che spara addosso ad Adamache. Era ioccasio. ne per la quarta rete. Gli azzurri paghi del risultato non insistono aU'offensiva e cercano la melina, con in evidenza Causio, galvanizzato dal gol. Al 41', per un fallo su Bedìn, fruiscono di una punizione. Mazzola tocca a Prati, il cui bolide è respinto da un difensore. Colpo dt scena proprio aUo scadere. I romeni pareggiano. Deleanu effettua un tiro dal limite, Zoff sta per bloccare ma scivola e la palla gli sfugge. Il portiere riesce a fermarla in tuffo, a quanto pare prima che abbia oltrepassato la linea bianca: l'arbitro però convalida il gol nonostante Zoff cerchi di dimostrare, col pallone tra le mani, il contrario. In effetti la decisione di Gugulovlc lascia perplessi e suona come una specie di « regalo » ai romeni, magari per- compensare le reti concesse a Prati in posizione sospetta. C'è ancora una manciata di secondi a disposizione degli azzurri. Si gettano in avanti, Causio da pochi passi ha una palla buona per segnare, ma davanti a lui c'è una barriera e un difensore lo contrasta impedendogli di concludere. Su questo episodio la partita finisce. E' il primo pareggio nella storia degli incontri tra Romania e Italia. Bruno Bernardi Capello, valido regista