Sfida italo-giapponese a Abbazia Agostini-Read contro la Yamaha di Giorgio Viglino

Sfida italo-giapponese a Abbazia Agostini-Read contro la Yamaha Sfida italo-giapponese a Abbazia Agostini-Read contro la Yamaha Nella classe 350 cmc - Buone possibilità per Pasolini e PAerinacchi Tutti protetti gli ostacoli fissi ai margini del circuito stradale jugoslavo (Dal nostro inviato speciale) Abbazia, 16 giugno. Ad Abbazia quest'oggi non è certo un ritrovarsi pieno d'allegria. Ci si rivede tutti insieme dopo quasi un mese, ma c'è stato 11 mesto prologo di ieri a Trieste per i funerali del povero Parlotti e l'esperienza ha lasciato il segno anche fra 1 più duri. Il mondo delle corse cerca sempre di dimenticare in fretta ì suoi morti, ma questa volta un po' il caso che ha voluto l'appuntamento mondiale proprio qui a pochi chilometri di distanza dalla città giuliana, e un po' il sorgere di un inedito senso di responsabilità, hanno portato a una partecipazione diretta e sentita. E' stato un omaggio all'uomo ancor più che al campione. E' inutile ripetere che la gara più attesa è quella riservata alle 350. Essa riunisce cinque fra i migliori corridori del mondo con macchine di prestazioni quasi pari. L'incognita è costituita proprio dalla rinnovata competitività I delle giapponesi Yamaha e delj l'Aermacchl nel confronti delle I MV. Molto è cambiato dall'inizio di stagione, caratterizzato dal successi a sorpresa di Saarinen. Agostini ha trovato nella nuova quattro cilindri la moto vincente, una moto, però, che lascia ancora un margine d'incertezza, tanto è vero che è stata abbandonata al Tourist Trophy (dove gli avversari lasciavano un po' di respiro) per la più sicura tre cilindri. Ora si inizia il secondo ciclo di prove mondiali, nuovamente con scadenza settimanale e le Yamaha con motori freschi e forse più potenti tornano alla carica insieme con l'taliana Aermacchi. Contro Agostini (e Phil Read) corrono in tre, Saarinen e Kanaya per la marca nipponica, Pasolini per quella nostra. La tortuosità del percorso favorisce le Yamaha, più agili in ripresa e più leggere, ma le caratteristiche di guida migliori le possiede Pasolini, classico pilota da circuiti misti. Saarinen appa¬ re troppo impreciso per rendere appieno, mentre Kanaya non può avere il tempo di ambientarsi in un solo giorno di prove. Agostini affronta uno dei compiti più delicati della stagione, nuovamente alle prese col peso della propria moto e con la relativa mancanza di scatto in ri- llmlvslmrpresa. Read, in condizioni analo- ghe, deve dimostrare di essere | outile a qualcosa. A Imola giun- | se quarto dietro agli uomini che, icontano oer la classifica mondia- le e all'Isola di Man ha compiuto \un grave errore tecnico rompen- ! da il motore con un disastroso I fuorigiri. Un po' poco per giù- j stificare un ingaggio lauto e le | tante polemiche che esso ha suscitato. Forse, è questo l'ultimo round totalmente sfavorevole alla MV. Poi si correrà su circuiti veloci e il pronostico cambierà nettamente. Ora l'incertezza è sovra- I na e tiene concentrata l'attenzio- i ne di tutti. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Abbazia Agostini-read, Imola, Trieste