Il "vero,, Monzon troppo forte per Bouttier

Il "vero,, Monzon troppo forte per Bouttier L'argentino difende il titolo dei pesi medi questa sera a Parigi Il "vero,, Monzon troppo forte per Bouttier La violenza e la forza selvaggia del campione (se sono rimaste intatte) concedono poche «chances» al più tecnico sfidante - Previsti 32 mila spettatori allo stadio di Colombes: incasso record di 400 milioni di lire - L'interesse dei tifosi francesi ricorda quello dei tempi d'oro quando per il «mondiale» si battevano Thil e Marcel Cerdan (Dal nostro inviato speciale) Parigi, 16 giugno. Tutta la Francia sportiva proverà nuovamente, domani sera, gli stessi brividi sentiti in passato, all'epoca dei campionati del mondo di Marcel Thll e di Marcel Cerdan. Questo il titolo con cut la radio francese annuncia il campionato del mondo del pesi medi, in programma domani sera, allo stadio di Colombes, tra l'argentino Carlos Monzon, il distruttore del mito di Benvenuti e Jean-Claude Bouttier. Le speranze che Bouttier aggiunga il suo nome a quelli di Thil e di Cerdan sono, in verità, piuttosto modeste. Chi ricorda la spietata violenza dell'indio di Santa Fe nel distruggere una prima volta Benvenuti nel novembre 11)70 a Roma e nel dargli il colpo di grazia qualche mese dopo nella rivincita a Montecarlo, non può concedere alcuna possibilità di vittoria al biondo emulo di Marcel Cerdan. La Francia intiera tuttavia si illude, spera che la «belvu» argentina si sia imborghesita, che sia insomma meno proibitivo, rispetto alle previsioni dei tecnici, il compito di Jean-Claude Bouttier di far valere le sue indiscutibili qualità tecniche. Il campione d'Europa ha accettato il confronto di domani sera come un'occasione Irripetibile: un nrosso at,are per tutti, ed anche per lui. Monzon guadagnerà 125 mila dollari, circa 70 milioni di li¬ re, a Bouttier è stato Invece ga- rantito ti venti per cento sull'in- casso totale che, calcolando il prevedibtle esaurimento dei 32 mi- la posti disponibili allo stadio di Colombes, dovrebbe sfiorare i 400 mtlioni di lire (largamente record assoluto per quanto riguarda le manifestazioni pugilistiche in Eu- rapa). Tenendo conto della senst bile inctdenza delle tasse sull'in trotto, a Jean-Claude Bouttier potrebbe toccare una cinquantina di mtlioni di lire: è quanto basta ampiamente per giustificare il risento, il pericolo, in verità piuttosto reale, del primo k.o. della sua carriera. Il francese, con spiccato senso della realtà, non si nasconde niente di quel che può capitargli: «Per male che vada — dice — resterò sempre campione d'Europa ed avrò guadagnato la borsa più alta della mia carriera. Ma Monzon è un uomo come me: finora non ha sbagliato niente, nella sua carriera, ma può darsi che il primo errore lo commetta proprio domani sera sottovalutandomi, illudendosi di avere facilmente partita vinta». E' giusto che Bouttier abbia fiducia in se stesso, è umano che Jean-Claude abbia promesso a sua moglie Nicole (che domani sera non vedrà il match, essendo in trepida attesa del secondo figlio) il titolo mondiale come dono per il nuovo nato. Va detto tuttavia \.che le possibilità del pugile francese di sovvertire il pronostico so- no affidate soltanto a tre fattort, auspicabili forse, ma non certo garantiti: 1) il possibile imborghestmento di Monzon, la cui rabbia agonistica potrebbe essersi attenuata In seguito al facili, enormi guadagni degli ultimi tempi; 2) il fatto che per la prima volta il campione del mondo combatterà senza «l'arbitro in valigia», soggetto finalmente alle regole europee Imposte dal tedesco Drust, il quale potrebbe anche non tollerare il suo modo di boxare, cfuasi sempre oltre il limite dei regolamenti; 3) la sede del match, all'aperto. In un clima umido ed infido come quello del giugno parigino, certamente più favorevole a Bouttier. Se Monzon supererà questi tre «handicaps» e riuscirà ad essere, insomma, lo stesso, implacabile picchiatore che ha stroncato nell'ordine Benvenuti. Griffith e Moyer, non si vede come Bouttier possa evitare la sorte toccata a quanti hanno osato, prima di lui, sfidare i pugni selvaggi dell'indio dal volto di cuoio. La superiorità di Monzon non sta soltanto nel suo fisico temprato nell'acciaio, che gli ha permesso sinora di superare 80 incontri professionistici OTnptdsqfpG senza mai finire al tappeto, nep pare per un attimo, ma anche nella sua indole selvaggia, nella sua fredda determinazione di salire sul ring per distruggere ad ogni costo l'avversario. Senza giungere, come ha fatto una parte della stampa francese, a chiamare Mon- I zon «l'assassino del ring», è càia- j ro che Carlos è un «duro», un uomo refrattario ai sentimenti e alle ' emozioni. Jean-Claude Bouttier è un uomo intelligente, soggetto ai propri sentimenti ed a tutte le umane j debolezze. Come talento pugilistico egli vale senz'altro più di Monzon: picchia come lui. è più abile tecnicamente, si è preparato in modo perfetto frequentando per un mese, a Miami Beach, la pale- ! stra di Angel Dundee, il manager di Casstus Clay. Ma è portato, per la sua stessa indole a considerare la boxe come uno sport, non come una lotta senza quartiere per l'esistenza, un qualcosa per cut valga le pena di soffrire, ma non j suicidarsi. Per questo, nonostante i la simpatia che indubbiamente merita, il pronostico gli è contrario. Il match, cosi annunciano gli organizzatori, si svolgerà con qua lunque tempo. Esistono precisi. in^rogaMl impegni con le televi. . ,. j c j , swni c" mezzo mondo, Sud Ame Tlca compreso. Il ring è stato co Pert0 da un tett0 di Plastica, in modo da consentire la regolare di sputa del confronto Gianni Pignata

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